Inutile profondersi nella raffinatezza di chiamarle col loro nome di crescentine. Lo sanno tutti che è il contenitore di coccio la tigella.
Author: Pier Luigi Peri (Pier Luigi Peri)
Il Viaggio nel Mondo del Vino: Tra Itinerari Gustativi e Valutazioni Filosofiche
Per entrare in quei ristoranti che si contano su dita e diti di mani e piedi elegantemente calzati, bisogna leggere a modo perché potrebbe essere la prima e ultima volta.
Un Giorno in Campagna con Andrea Denti
Noi ferraresi ci siamo nati e ci ha dato confidenza. È inutile che lei mi guardi schifato. Che razza di pescatore è se non posso dire che andavamo al fiume con dei freddi che gelava la punta del cimino e i begattini erano gelati e immobili. E allora non mi rimaneva che dargli una leccata per scaldarne il movimento.
“I Creativi”: di Pier Luigi Peri
Se ti guardi intorno e sei uno dei tanti che non frequentano World Best o Forum fai un po’ fatica a capire. Bisognerebbe spiegarla la cucina creativa.
“Cucina Seria” di Pier Luigi Peri
Viene da gente d’imbarco di Torre del Greco; dove per campare ti conviene avere un amico ‘buóno’ e uno ‘càttivo’. Un posto da più di centomila abitanti, divisi tra gente di terra e gente di mare. Non pescatori. Marittimi che girano il mondo per sfamare quella famiglia che lasciano a casa per mesi, per anni.
Ultimo tango a Venezia o giù di lì…
Qualcuno dice che il Lambrusco è il vino più bevuto. Vengono vendute milioni di bottiglie.
Ma nessuno conosce il Lambrusco. Quello vero. Chi lo faceva in casa è da tempo a far compagnia alle radici
Pier Luigi Peri: “Perdere la stella MICHELIN”
Perdere una stella per un patron, come si diceva al tempo dei miracoli delle novità in tavola, è come perdere il maschio primogenito. Peggio perché di quelli ne fai, se non finché vuoi,almeno quanto puoi.
La Cucina della Fame: “Qui Dolomiti dei ricchi a voi studio!”
Pier Luigi Peri:Sono due righe ambigue che intendono sfiorare un paio di argomenti di punta ma soprattutto le arie dei posso ma non voglio.
“Un mese alla tavola di corte”: lo strano caso di un provinciale a Roma
Se uno scrive di “ Un mese alla tavola di corte” ci deve essere stato a pranzo e cena per un mesetto con Margherita di Savoia-Genova e suo cugino Umberto in quell’ormai lontano 1895. Oppure, c’è stato qualcuno per lui.