Avete letto bene. Macchina dei caffè, non semplicemente da caffè. Rivelia, ultima creazione De’Longhi è nata così: intelligente, bellissima, interattiva, plurale, fatta per esplorare l’intero universo dei caffè in chicchi.
Abbiamo davanti un pressoché definitivo oggetto del desiderio, una macchina automatica dalle funzioni semplici e facili e immediate, dalla complessità vestita di colori neutri e angoli smussati, che ne aumentano l’adattabilità e il fascino sensoriale.
E poi c’è la memoria, prodigiosa. E l’intelligenza, evolutiva.
Rivelia, che già dispone di una molteplicità di funzioni e capacità combinatorie per caffè e bevande consimili – calde e fredde – con tutte le loro varianti, è anche capace di profilare gli utenti non solo in termini di bevanda preferita, ma anche continuando ad apprendere e ad aggiornare gli orari di consumo tenendo conto delle abitudini connesse – di ciascun utente. Gestendo macinature, tostature, temperature, concentrazione dell’estrazione, grado di dolcezza, schiuma.
Mentre opera, Rivelia mostra il tutto su un display con icone e animazioni intuitive e messaggi personalizzati dal tono di voce accogliente e amichevole. È dialogante, ma silenziosa mentre lavora.
Vibrazioni fisiche ridotte al minimo, vibrazioni emozionali massimizzate dalla possibilità di andare oltre, con la prossima prova di caffè, a partire dal chicco.
E si può giocare con gli accessori inclusi – il doppio hopper (aka la tramoggia per due diversi tipi di caffè, che si aggancia e sgancia con un click) e il bricco del latte più quelli aggiuntivi come le tazze e i bicchieri trasparenti.
Con o senza Brad Pitt che sussurra “Perfetto”.
6 Dicembre 2024