La Città Ducale è Pioniera in Europa nell’Adozione di un Valido Strumento di Valutazione dell’Impatto Generazionale
Parma, 17 gennaio 2024 – In un audace cambio di prospettiva, il Comune di Parma ha inaugurato una nuova era nell’amministrazione pubblica con l’adozione delle Linee Guida per la Valutazione di Impatto Generazionale (VIG) delle politiche pubbliche, noto come Youth Check. Questo strumento, unico in Europa, è stato progettato per porre l’accento sull’analisi dell’effetto delle politiche in grado di ridurre il divario generazionale sulle future generazioni .
L’adozione del Youth Check è conforme al Documento Unico di Programmazione (DUP), consolidando Parma come la prima città europea ad abbracciare questa metodologia di valutazione delle politiche pubbliche. Il Youth Check si allinea al Decreto del 3 giugno 2021, che istituiva il “Comitato per la valutazione dell’impatto generazionale delle politiche pubbliche” (COVIGE), un organismo dedicato all’analisi e alla verifica sistematica dell’impatto delle politiche sui giovani.
Il Sindaco Michele Guerra ha sottolineato con orgoglio l’importanza di questo nuovo strumento, definendolo un “tagliando” che verrà applicato a ogni azione amministrativa. “Lo Youth Check rappresenta un cambio mentale, portando assessori, dirigenti e settori a interrogarsi sul potenziale generazionale delle politiche messe in campo.”
L’Assessora alla Comunità Giovanile, Beatrice Aimi, ha dichiarato che questa iniziativa è parte di un percorso più ampio di valutazione delle politiche pubbliche, coinvolgendo tutti i settori dell’Ente. “Ogni decisione politica sarà soggetta al vaglio dello strumento per indirizzarla quanto più possibile alla riduzione del divario generazionale, che mette in maniera concreta il futuro dei giovani al centro della nostra attività amministrativa, anche da un punto di vista occupazionale e lavorativo.”
Il modello sperimentale di valutazione, elaborato dall’Istituto LUISS – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, segna una serie di fasi procedurali. Inizia con l’individuazione degli obiettivi politici etichettati come generazionali, potenzialmente generazionali o neutri, per poi valutare se gli atti dell’Ente si sono effettivamente indirizzati verso una riduzione del divario generazionale che affligge le giovani generazioni.
14 Novembre 2024