L’abete della tradizione natalizia
L’8 dicembre 2025 ha segnato l’inizio ufficiale del periodo natalizio a Parma. In Piazza Garibaldi, come vuole la consuetudine cittadina, l’albero simbolo delle festività si è acceso davanti a centinaia di persone, adulti e bambini, riuniti per assistere al momento che inaugura le celebrazioni fino al 14 gennaio 2025, all’indomani della festa di Sant’Ilario, santo patrono della città.
L’abete che domina la piazza principale arriva ancora una volta dal Comune di Cavalese, situato in Val di Fiemme, nella Provincia di Trento. Non si tratta di una novità: questa donazione rappresenta un appuntamento fisso che rafforza anno dopo anno i rapporti tra il territorio parmigiano e quello trentino. A rendere possibile questo scambio è il CUS Parma, da tempo impegnato nell’organizzazione di attività sportive e culturali che coinvolgono entrambe le amministrazioni, creando un ponte di collaborazione stabile e proficuo.
La rete di collaborazioni che sostiene l’evento
Dietro l’allestimento dell’albero c’è una rete di collaborazioni che merita riconoscimento. Parmense Trasporti ha curato anche quest’anno il trasporto dell’abete da Cavalese fino a Parma, confermando l’impegno già dimostrato nelle edizioni precedenti. L’illuminazione durante tutto il periodo festivo è stata affidata a IREN, mentre Servizievole ha contribuito attivamente alle operazioni di montaggio e preparazione della struttura in piazza.



All’evento erano presenti il Sindaco Michele Guerra, accompagnato dalla Giunta Comunale e da altri rappresentanti dell’amministrazione cittadina, a testimoniare l’importanza istituzionale di questo momento collettivo.
Le parole del Sindaco Guerra
Il primo cittadino ha espresso gratitudine per l’ampia partecipazione: “Grazie di essere anche quest’anno così numerosi in piazza Garibaldi per la tradizionale accensione del nostro albero di Natale. È stata una giornata splendida per la nostra città, iniziata questa mattina con tante occasioni che l’hanno animata. Abbiamo visto le mostre riempirsi di visitatori ed entriamo ufficialmente nel clima delle festività. Un clima che non deve diventare retorico, ma che desideriamo rendere davvero solidale, coeso e comunitario. Ciò che vediamo oggi in piazza lo testimonia: la voglia della nostra comunità di stare insieme, di vivere le strade e le piazze di Parma, di farlo con età, esperienze e provenienze diverse, come è la città che vogliamo continuare ad amare e sostenere, è bellissimo qui vedere tante bambine tanti bambini, l’albero è qui per VOI. Voglio fare un ringraziamento alle voci bianche della Corale Verdi e al maestro Nicolò Paganini e tutti i bambini delle scuole che intervengono oggi in Piazza Garibaldi. I ringraziamenti al Comune di Cavalese e al CUS Parma, che sancisce un grande amicizia tra la città di Parma e la città di Cavalese. Un ringraziamento a “Il Parmense e a IREN che ci offre tutta la illuminazione per le strade di Parma compresa quella dell’albero. Un grande saluto e segnale di calore a tutta la nostra città”.
Le parole di Guerra hanno sottolineato l’importanza di vivere questo periodo non solo come momento di festa, ma come occasione per rafforzare i legami comunitari e valorizzare la dimensione inclusiva della città.
Musica e scuole protagoniste della cerimonia
L’atmosfera della serata è stata arricchita dalle voci del Coro delle Voci Bianche della Corale Verdi, guidato dal Maestro Niccolò Paganini. I giovani coristi hanno regalato momenti di suggestione con i canti tradizionali del Natale, coinvolgendo emotivamente il pubblico presente.
Alla cerimonia hanno preso parte anche gli alunni della classe 1^ C della Scuola Primaria Einaudi e della classe 1^ C della Scuola Primaria Don Milani, portando in piazza l’entusiasmo e la spontaneità dei più piccoli, veri protagonisti dello spirito natalizio.
Un Natale che unisce fino a metà gennaio
L’albero rimarrà illuminato fino al 14 gennaio, prolungando l’atmosfera delle festività oltre l’Epifania e accompagnando Parma fino alla celebrazione del suo patrono. Un periodo che la città intende vivere all’insegna della condivisione, dell’accoglienza e della partecipazione attiva di tutti i cittadini, confermando il valore delle tradizioni come elemento di coesione sociale e identità culturale.

































