Trionfa il Festival dell’Acqua Dolce: Un’Esperienza Gastronomica Unica

Trionfa il Festival dell’Acqua Dolce: Un’Esperienza Gastronomica Unica

Le tre sedi dell’acclamato 2° Festival del Pesce d’Acqua Dolce hanno dato vita a una manifestazione da sogno.

Con concorsi tra alberghi, spettacoli culinari a cura del rinomato chef Mantovanelli e coinvolgenti dibattiti, questo evento ha riportato il pesce di lago alla ribalta, abbinandolo all’eccezionale olio extravergine DOP Garda Trentino e ai prelibati vini locali.

Dopo una stimolante competizione tra istituti alberghieri e un affascinante convegno inaugurale su acquacoltura, biodiversità e sfide legate al pesce del Garda ad Arco, la rassegna si è trasferita nella suggestiva cornice della Fraglia Vela, nel porto di Riva del Garda.

Durante il talk su “Benessere, salute e alimentazione con il pesce di lago,” la famosa nutrizionista Evelina Flachi ha svelato le virtù nutrizionali del pesce di lago, una ricca fonte di proteine complete, fondamentali per bambini e anziani. Le sue carni offrono la stessa quantità di Omega 3 del pesce di mare, ma con pochissimo sodio, rendendolo ideale per chi soffre di ipertensione e malattie cardiovascolari. Flachi ha sottolineato l’importanza di diffondere queste informazioni preziose attraverso talk show, trasmissioni ed eventi accessibili al grande pubblico.

Lo chef Andrea Mantovanelli 

Il Maestro delle Cucine, Andrea Mantovanelli, ha entusiasmato il pubblico a Torbole con una straordinaria performance culinaria, presentando un viaggio gastronomico attraverso i prodotti del Lago di Garda.

Il suo “L’orecchino della bella Marianne,” un omaggio a Marianne Jung, ammiratrice di Goethe, ha stupito tutti, combinando sapori francesi con tecniche tradizionali per creare un vero “Torrone del Garda.”

Torrone del Garda
Il taglio del torrone

Questo capolavoro culinario ha unito ingredienti caratteristici del territorio, dal pesce di lago al limone, dal foie gras d’anatra alle mandorle armelline, il tutto aromatizzato con un lugana passito.

Un equilibrio perfetto tra dolce e salato, come l’amicizia tra Goethe e la poetessa, simboleggiata dalle decorazioni con le rose, emblema dell’amore.

L’evento, organizzato da Edi House e il Club dei Sapori, con il sostegno dei comuni di Nago-Torbole, Arco e Riva del Garda, Garda Trentino SpA, la Provincia di Trento e la Comunità del Garda, si è concluso con un talk show che ha evidenziato diverse opportunità per promuovere questo prodotto salutare sia in Italia che all’estero. Il Lago di Garda, con la sua pesca tradizionale e l’acquacoltura, potrebbe diventare un importante polo produttivo.

La vicesindaco di Nago-Torbole, Sara Balduzzi, ha sottolineato l’importanza di dialogare con i pescatori, imponendo regole chiare anche per i nuovi arrivi nel settore.

Nicoletta Martelletto, Presidente dell’associazione Italian Travel Press, ha condiviso dati dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023, dimostrando che la qualità dell’offerta enogastronomica locale influenza la scelta della destinazione per 5 milioni di italiani. Pertanto, la itticoltura potrebbe diventare un potente motivatore turistico nella regione del Garda trentino, a condizione che ristoratori e albergatori credano in essa e la promuovano adeguatamente.

In linea con questa visione, Sandra Paoli, Presidente Fiavet Trentino, ha sottolineato l’importanza di preservare le tradizioni e l’identità locale mentre si promuove il turismo. La comunicazione dovrebbe iniziare a livello locale, coinvolgendo i residenti, specialmente i giovani, che sono i custodi del territorio.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito web www.clubdeisapori.it.