Progettato da Fabrizio Capaccioli per valorizzare il made in Italy e contrastare l’italian sounding
Il progetto per promuovere e valorizzare il patrimonio enogastronomico italiano, garantito e certificato, lanciato nei mesi scorsi da Fabrizio Capaccioli, Ad Asacert si è concretizzato.
Ecco la notizia rilanciata oggi dal sito di Paolo Massobrio: “Fabrizio Capaccioli, imprenditore milanese, contro l’Italia sounding ha ideato il bollino di qualità “Ita 0039 Italian Taste”, che attesta l’originalità dei ristoranti italiani in giro per il mondo, oltre che in Italia”.
Proprio in un incontro a Milano erano stati presi impegni concreti per facilitare la presenza di prodotti originali italiani sulla rete distributiva mondiale, fare la giusta informazione verso il consumatore estero sulla qualità del vero prodotto italiano, promuovere le produzioni dei territori e combattere il fake food.
Offrire in concreto tramite nuove tecnologie la possibilità di leggere in modo immediato il tracciamento del prodotto a scaffale e le attività ristorative certificate 100% Italian Taste.
Il tutto per contrastare i fenomeni dell’italian sounding e dell’agropirateria internazionale, che ha raggiunto la cifra di 100 miliardi di falso made in Italy.
Durante il convegno milanese del giugno scorso si era discusso anche della Proposta Appello per “Estendere le competenze dell’Efsa alla Sostenibilità e alla Qualità del Cibo”, proposta che verrà rilanciato nei prossimi giorni al Governo appena insediato.
Intanto ecco qui sotto il resoconto dell’incontro svoltosi a Milano promosso da ITA0039 by Asacert in collaborazione con la Fondazione UniVerde e con il supporto di Euro-Toques Italia, Coldiretti Milano, Lodi, Monza e Brianza in partnership con Fooditbetter.
Alimentazione: Qualità totale e sistemi alimentari Sostenibili
Sara Monaci del Sole 24 ore dialoga con il professore Giorgio Calabrese: il video
Un forte rilancio per estendere le competenze dell’Efsa alla Qualità e Sostenibilità alimentare è arrivato da Giorgio Calabrese, attualmente Presidente del Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute. Il professor Calabrese, che è stato nel board dell’Efsa per sei anni dal 2002 al 2008. ha precisato: “In questi anni l’Efsa ha dato al nostro Paese un aiuto molto importante lavorando benissimo. Ora c’è bisogno che l’Efsa diventi adulta, si allarghi e si innovi. Occorre far evolvere il concetto di safety, passare dalla sicurezza alla qualità e alla sostenibilità. La qualità non è un fatto edonistico ma è strettamente legato alla salute del consumatore”. (Leggere su Gustoh24)
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