Le Terre di Cosenza Dop Traghettano il Turismo Enogastronomico Calabrese”

Le Terre di Cosenza Dop Traghettano il Turismo Enogastronomico Calabrese”

Il Consorzio Dop Terre di Cosenza progetta di intensificare le visite in cantina tutto l’anno, ampliando la presenza dei vini in enoteche, winebar e ristoranti. Dopo un progetto di formazione rivolto a studenti e operatori del settore alberghiero in Calabria, il focus del 2024 è sul potenziamento dell’enoturismo.

La presentazione a Roma, durante la cena pre-natalizia del Gist Lazio, ha sottolineato la diversità del territorio Cosentino, ricco di borghi e prodotti tipici.

Il Presidente del Consorzio Dop Terre di Cosenza, Demetrio Stancati

Il Presidente del Consorzio Dop Terre di Cosenza, Demetrio Stancati, ha dichiarato: “I nostri territori rurali sono una risorsa vincente per attirare i turisti in cantina tutto l’anno. Siamo pronti a incrementare l’offerta enoturistica del Cosentino”.

I vini Dop Terre di Cosenza sono stati protagonisti di una cena organizzata dal Gist Lazio all’Unahotels Decò Roma. La degustazione di 12 etichette cosentine ha celebrato vitigni autoctoni come magliocco dolce, pecorello, guarnaccia e altri. Il presidente Stancati ha ringraziato il Gist per fornire una vetrina mediatica per presentare i vini e la ricchezza enoturistica della regione.

Il lancio enoturistico fa parte del progetto “Local Wine Experience”, concluso recentemente, che ha coinvolto operatori del settore e studenti. Le Terre di Cosenza Dop, con 7 sottozone, stanno vivendo una crescita significativa, con una produzione di vino Dop che ha quasi raddoppiato dal 2020 al 2022.

La diversità del territorio Cosentino è evidenziata dai vitigni autoctoni come magliocco dolce e pecorello. Il segmento superiore della “piramide della qualità” comprende vini da monovitigno e le 7 sottozone, ciascuna con il proprio nome rappresentativo. Il magliocco resta il vitigno più diffuso.

La notevole crescita delle Terre di Cosenza Dop è riflessa anche nell’aumento della superficie vitata e nella valorizzazione dei vitigni autoctoni. L’obiettivo è trasformare la Calabria in una destinazione enoturistica di primo piano, sfruttando l’accoglienza e la qualità delle cantine locali.

L’enoturismo calabrese, attraverso la presentazione delle Terre di Cosenza Dop, si propone come un’esperienza unica, guidata da vitigni autentici e paesaggi sorprendenti che riflettono la ricca diversità della regione.