L’arte di Carlo D’Orta, nella perla dell’Umbria Amelia

PROGETTO BIOCITIES

Il progetto “Biocities” di Carlo D’Orta racconta le architetture contemporanee come se fossero quadri di astrazione geometrica, avendo negli occhi e nella mente la pittura di Malevic, El Lissisky, Mondrian, Rotchko e altri. 

Le fotografie di questa serie non sono collages, ma il risultato di particolari posizioni di scatto e di una forte compressione prospettica cercata con potenti zoom. Gli scatti evitano il realismo esplicito e, al contrario, si concentrano sui dettagli e sugli intrecci di forme di edifici adiacenti. In questo modo le fotografie attribuiscono autonomia ai particolari raccontati e valorizzano intrecci di forme che in realtà già esistono, ma che occorre saper vedere. 

Il soggetto tende all’astrazione, ma questo è solo un modo per raccontare la città come insieme di forme, come texture di pelli architettoniche, come biologia edilizia. La visione di queste mie opere parte dalla realtà architettonica per comprimerla in una bidimensionalità tendente all’astrazione. 

PROGETTO VIBRAZIONI

Il progettoVibrazioni è una ricerca fotografica, avviata organicamente nel 2009, che si concentra sulle vetrate di cristallo dei grattacieli delle nostre metropoli. 

Le vetrate dei grattacieli riflettono in modo deformato la realtà che le circonda e creano, così, un universo parallelo di forme a volte astratte, a volte surrealiste.  Sono immagini che esistono realmente, ma noi quasi sempre non le notiamo, perché ci muoviamo in questo scenario fantastico distrattamente. Però basta fermarsi un attimo e – come ha insegnato il grande artista Franco Fontana – basta “saper vedere” e non soltanto “guardare”, per scoprire che questo mondo parallelo che esiste davvero.

Questa ricerca di Carlo D’Orta risente sicuramente della ispirazione dei movimenti artistici del “Futurismo”, “Surrealismo” e “Astrattismo informale” e si pone concettualmente – attraverso la scelta dei soggetti, il taglio delle inquadrature e, talvolta ma non sempre, la rielaborazione digitale dei contrasti di luce e dei colori – al confine tra fotografia e pittura, per liberare significati interiori attraverso la contaminazione fra realtà ed emozione. 

Opere dei progetti Biocities e Vibrazioni di Carlo D’Orta sono in prestigiose collezioni pubbliche e private. Il progetto progetto fotografico è stato inoltre selezionato, nel 2016, dall’Archivio del Fondo Malerba Fotografia.

CARLO D’ORTA   

Mostra

Astrazioni Architettoniche”

a cura di Aki Echevarria

(Biocities) Lione MC                                 

(Vibrazioni) Roma Eur-38

Galleria Pasticceria Russo

Via della Repubblica 49, AMELIA (Terni)

Da giovedì 19 ottobre a domenica 5 novembre 2023

Visitabile tutti i giorni, ore 7-20 

Geometrie-Still-Life-Rovereto-3-cm-50×80-1.webp
Mosaico-San-Saturnino-2-cm-80×80
Vibrazioni-Roma-Torrino-5-cm-100×67-1
Vibrazioni-Roma-Eur-38-cm-90×120-1
Geometrie-Still-Life-Portobuffole-2-cm-50×80-1
Paesaggi-Surreali-Milano-Duomo-8-cm-100×80-1
Vibrazione-Singapore-13-cm-60×60-1
Biocities-Roma-Tiburtina-11-cm-70×100-1
Biocities-Lourdes-14-cm-80×60-1
Biocities-Lione-MC-1-cm-100×70-1
Geometrie-Still-Life-Rovereto-3-cm-50×80-1.webp
Geometrie-Still-Life-Rovereto-3-cm-50×80-1.webp
Geometrie-Still-Life-Rovereto-3-cm-50×80-1.webp
Biocities-Roma-Eur-327-cm-190×120-1
Carlo-D’Orta – Vibrazioni

Biocities-Parigi-Defence-11-cm-80×55-1
Biocities-Roma-Parioli-3-cm-80×55-1