L’emozionante successo del Food For Future Festival ad Alba ha già generato ferventi discussioni in vista della sua prossima edizione nel 2024.
Frutto dell’iniziativa della Città di Alba, nell’ambito dei progetti della Città Creativa Unesco per la Gastronomia, in collaborazione con Luciano Tona, rinomato chef e Ambasciatore di Alba Città Creativa UNESCO, in collaborazione con la stimata giornalista enogastronomica Sarah Scaparone, si propone di essere un fulcro di scambio culturale, dedicato al futuro della gastronomia.
Nei panel di confronto guidati dai giornalisti Sarah Scaparone e Domenico Biscardi, questi gli ospiti coinvolti nella prima giornata:
i pasticceri Iginio Massari (Pasticceria Veneto, Brescia) e Christian Marasca (Zia*, Roma), Maicol Vitellozzi e Astrid Luglio product designer, chef Antonio Biafora (Hyle*, San Giovanni in Fiore-Cs), Simone Cantafio (La Stua de Michil*, Corvara-Bz), Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicina*, Polesine Parmense-Pr), Simona Beltrami patron Magorabin di Torino, Beppe Rambaldi (Cucina Rambaldi, Villardora-To), Matteo Sormani (Walser Schtuba, Riale-Vb), Alessandro Gavagna (La Subida*, Cormons-Go), Alessandro Gilmozzi (El Molin*, Cavalese-Tn), Silvio Salmoiraghi (Acquerello*, Fagnano Olona -Va), Antonio Ziantoni (Zia*, Roma), Milano) e poi Antonello Magistà (patron Pashà*, Conversano-Ba), Rina Poletti (sfoglina, Pasta Tua- Reno Centese-Fe) Josko Sirk e Andrea Bezzecchi (Amici Acidi), Carlo Gasparino design director Astrid Luglio (product designer, Milano), Junko Kirimoto (Alvisi Kirimoto, Roma), Paolo Rossino (dir. Consorzio Alta Langa), Enrico Giacosa consorzio produttori Alta Langa e Enrico Rivetto az agricola Rivetto di Serralunga d’Alba, Claudio Cecchinelli focal point Bergamo Città Creativa, e per la carne Fassona Federico Francesco Ferrero medico nutrizionista di Torino e Simone Mellano direttore Asprocarne Piemonte di Carmagnola (To).
L’assessore di Parma, alla Città Creativa UNESCO per la Gastronomia, Marco Bosi, era presente sul palco con Massimo Spigaroli, Chef di spicco del territorio parmigiano e dell’Antica Corte Pallavicina.
L’evento ha affascinato per due giorni la platea del Teatro Sociale di Alba, composta da curiosi e appassionati del mondo gastronomico.
40 relatori, 11 panel e 9 talk dedicati alla Francia come paese ospite, l’iniziativa si è conclusa con l’annuncio dell’Assessore al Turismo della Città di Alba, Emanuele Bolla, riguardante il lancio della seconda edizione.
Il congresso ha brillato nell’innovare il suo format, trasformando il teatro in una sala da ristorante, con ogni relatore che disponeva di 10-15 minuti per esprimere concetti chiave sul futuro della gastronomia. Un ritmo incalzante e coinvolgente ha caratterizzato il festival, rimettendo al centro della tematica gastronomica la parola attraverso riflessioni fuori dal cucinato.
L’Assessore al Turismo Emanuele Bolla ha dichiarato: “dimostra come Alba possa accreditarsi sempre più a livello nazionale ed internazionale come sede su cui sviluppare ragionamenti di alta qualità sulle prospettive future del mondo della gastronomia. Proseguirà il lavoro per consolidare il Food For Future Festival come evento annuale dedicato agli addetti ai lavori, ai professionisti e agli appassionati del mondo del cibo che vogliamo che si ritrovino ogni anno ad Alba per tracciare il percorso futuro di questo settore”.
La domenica del Festival è iniziata con un dibattito sulla pasticceria, evidenziando il ritorno alla classicità e alla gestualità nelle cucine, con uno sguardo alla naturalezza e alla semplicità. Il confronto ha coinvolto giovani generazioni e proposte innovative, come il progetto di Incö lanciato da Cantafio. Il festival ha toccato temi cruciali come filiere alimentari, caccia, gusto acido e mediterraneità, trasformando le città in luoghi di trasmissione di artigianalità e conoscenza.
Il 27 novembre 2023, gli chef e i pasticceri francesi hanno portato la loro visione sulla cucina al palco di Alba, con un totale di 13 stelle rappresentate da quelle di: Blanche Loiseau (Loiseau du temps, Besançon), Boris Harispe (L’Abissiou*, Sable-d’Olonne), Kazuyuki Tanaka (Racine**, Reims), LoÏc Villemin (Toya*, Faulquemont), Jérôme Jaegle (Alchémille*, Kaysersberg-Vignoble), Muriel Aublet-Cuvelier (chef e pasticcera, Parigi), Jérôme Schilling (Lalique**, Bommes), Marius Dufay (Mirazur***, Mentone), Régis Marcon (Restaurant Marcon***, Saint-Bonnet-le-Froid),
La Francia è stata elogiata per la sua grande storia gastronomica, ma gli chef hanno sottolineato la necessità di aprirsi a nuove prospettive. La grandeur francese, rappresentata da divise bianche e dal segno di riconoscimento di Mof, ha guardato al mondo con messaggi di consapevolezza e umiltà.
Il Food For Future Festival si è distinto grazie al contributo di Ministero del Turismo, Regione Piemonte, Fondazione CRC, e al supporto di vari partner. Media Sponsor è stata Pasticceria Internazionale.
Per ulteriori informazioni: www.foodforfuturefestival.it.
QUI TUTTI I VIDEO DI FOOD FOR FUTURE FESTIVAL 2023: https://www.youtube.com/@lentium