Presentato a Sigep: “Gelaterie e Pasticcerie Solidali”

Presentato a Sigep: “Gelaterie e Pasticcerie Solidali”

Nicola Fabbri, Ad Fabbri 1905, tra i sostenitori dell’iniziativa solidale: “E’ una gioia vedere accendersi l’entusiasmo negli sguardi dei giovani che stiamo formando a Maputo”

La solidarietà ha un sapore dolce alla Fiera di Rimini. A Sigep 2023 è stato presentato, nello stand di Carpigiani, il bilancio dei primi 10 anni del progetto “Gelaterie e Pasticcerie Solidali”. Partner e promotori hanno tirato le somme di un percorso iniziato nel 2012 e in continuo sviluppo. Nonostante la pandemia e la guerra, infatti, sono state programmate 3 nuove aperture che si aggiungono alle 13 gelaterie e pasticcerie del network attivate dal 2012 ad oggi in 7 paesi: Italia, Haiti, Brasile, Palestina, Giordania, Egitto e Mozambico. 

Obiettivo del progetto è offrire un percorso di formazione professionalizzante nelle arti della gelateria e della pasticceria a persone selezionate da ONG operanti sul territorio con l’obiettivo di creare delle vere e proprie imprese con business plan solidi che permettano al personale e agli imprenditori di entrare, o in alcuni casi rientrare, nel mondo del lavoro.

Tra le novità del 2022-2023, l’apertura del secondo punto vendita di Dolce Positivo a Vigevano; l’inaugurazione della nuova Cremedoce de Maputo Capital in Mozambico; la prossima realizzazione della Gelateria dei Campioni inclusiva a Borgatella di San Lazzaro (Bologna) e il progetto allo studio di nuova pasticceria/gelateria in Congo (Africa).

La parola a Romano Verardi, Gino Fabbri e Nicola Fabbri

Romano Verardi, Presidente della Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, ha aperto la conferenza salutando i partecipanti e sottolineando come i progetti delle Gelaterie Solidali abbiano proseguito il loro cammino nonostante l’instabilità degli scenari economici internazionali provati da pandemia e guerra. L’obiettivo della fondazione è quello di favorire la nascita di attività di produzione e vendita di gelato che siano stabili fonti di lavoro anche laddove esistano condizioni di disagio e povertà. I risultati ottenuti hanno dimostrato la bontà di queste intenzioni grazie alla rete di sostegno creata con il lavoro quotidiano degli ultimi 10 anni.

Gino Fabbri, maestro Pasticcere e allenatore dei campioni del mondo di gelateria, ha parlato della formazione ai giovani svantaggiati che, unita alla professionalità e alla qualità del Made in Italy, diventa una delle carte vincenti del progetto delle gelaterie e pasticcerie solidali.

Nicola Fabbri (Foto di Ennio Barbieri)

Nicola Fabbri, AD Fabbri 1905, tra più entusiasti sostenitori dell’iniziativa solidale, ha chiuso l’incontro esprimendo a nome della famiglia Fabbri il sentito ringraziamento ai partner. Ha voluto sottolineare l’emozione dei tecnici Fabbri di stanza nel Paese africano nel constatare, giorno dopo giorno dall’inaugurazione di Cremedoce de Fronteira, la passione dimostrata dagli allievi del Centro di formazione. “E’ davvero una gioia vedere accendersi l’entusiasmo negli sguardi dei giovani che stiamo formando a Maputo. Continueremo a sostenerli e a seguirli nel loro percorso professionale, certi che rappresenteranno uno stimolo per tanti coetanei” ha commentato ed ha sottolineato l’importanza della formazione erogata durante gli anni e del tempo speso nella selezione dei prodotti per la gelateria e di quanto la qualità sia essenziale per la buona riuscita di queste imprese sociali.
Al termine sono stati consegnati dal Rotary alcuni attestati di partecipazione al Progetto Internazionale Gelaterie e Pasticcerie solidali in Italia e nel Mondo.

L’iniziativa è promossa con il contributo di Rotary Foundation, Rotary Club Bologna – Valle dell’Idice – Distretto Rotary 2072 Emilia-Romagna e San Marino, E club 2050 Lombardia, Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, Fabbri 1905 e Gino Fabbri Maestro Pasticcere, in collaborazione con Onlus e Associazioni solidali: Agape Onlus, Cremedoce de Fronteira Ressano Garcia e Maputo (Mozambico), Dolce Positivo Vigevano, Gruppo Ingegneria – Campus dei Campioni.