Parma, 19 febbraio 2024 – Oggi ha fatto tappa a Parma il “Treno del Ricordo”, un’iniziativa lanciata dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, partito da Trieste il 10 febbraio in occasione del Giorno del ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata
In occasione di questo evento, è giunto a Parma il Ministro Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, accolto dall’Assessora alla Comunità Giovanile di Parma, Beatrice Aimi, in rappresentanza del Sindaco, Michele Guerra.
Alla cerimonia di benvenuto hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali civili e militari della città di Parma, tra cui l’Assessora alla Comunità Giovanile Beatrice Aimi, Giammaria Manghi Capo della Segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia Romagna, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, con loro anche il rappresentante della Provincia di Parma, Gianpaolo Cantoni, per la Prefettura ha partecipato Fernanda Canfora, Capo del Gabinetto del Prefetto e Viceprefetto.
Dopo un’esibizione musicale della banda cittadina, è stata organizzata una visita al “Treno del Ricordo”, messo a disposizione dalla Fondazione Trenitalia e appositamente allestito con una mostra interattiva. Il treno ha già visitato città come Trieste, Venezia, Milano, Torino, Genova, e Bologna, e proseguirà il suo viaggio verso La Spezia (20 febbraio), Firenze (22 febbraio), Roma (24 febbraio), e Napoli (25 febbraio), concludendo il percorso il 27 febbraio a Taranto.
L’iniziativa del “Treno del Ricordo” è nata da una proposta della Commissione Cultura della Camera dei deputati ed è stata realizzata con il supporto della Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, del Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Difesa, in collaborazione con Rai Teche, Rai Cultura, l’Archivio Storico LUCE, e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata.
4 Ottobre 2024