Una piramide culinaria irresistibile, in cima alla quale svettano il Prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano, ma che subito sotto propone un lungo elenco di eccellenze gastronomiche da assaggiare almeno una volta nella vita, come tra le tante, la mortadella di Bologna, la zampone di Modena, l’aceto balsamico tradizionale, il formaggio di fossa e lo Squacquerone di Romagna.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – C’eri anche TU? Rassegna video
Dal 1962 il Consorzio Vini di Romagna è una realtà associativa che oggi riunisce 115 aziende vitivinicole, di cui 7 cantine cooperative, 5 imbottigliatori e 103 produttori vinificatori, per tutelare le produzioni di vini a Denominazione d’Origine Protetta e a Indicazione Geografica Protetta della Romagna. Opera da sempre per sostenere e promuovere la qualità dei vini, l’equilibrio dei prezzi e la valorizzazione del prodotto e del suo territorio. Le denominazioni tutelate sono 1 DOCG, 5 DOC, 4 IGT: Romagna Albana DOCG, Romagna DOC – con le tipologie Sangiovese, Pagadebit, Cagnina, Bianco e Rosato Spumante -, Colli d’Imola DOC, Colli di Faenza DOC, Colli Romagna Centrale DOC, Colli di Rimini DOC, Rubicone IGT, Forlì IGT, Ravenna IGT, Sillaro IGT.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.1
Dal 1962 il Consorzio Vini di Romagna è una realtà associativa che oggi riunisce 115 aziende vitivinicole, di cui 7 cantine cooperative, 5 imbottigliatori e 103 produttori vinificatori, per tutelare le produzioni di vini a Denominazione d’Origine Protetta e a Indicazione Geografica Protetta della Romagna. Opera da sempre per sostenere e promuovere la qualità dei vini, l’equilibrio dei prezzi e la valorizzazione del prodotto e del suo territorio. Le denominazioni tutelate sono 1 DOCG, 5 DOC, 4 IGT: Romagna Albana DOCG, Romagna DOC – con le tipologie Sangiovese, Pagadebit, Cagnina, Bianco e Rosato Spumante -, Colli d’Imola DOC, Colli di Faenza DOC, Colli Romagna Centrale DOC, Colli di Rimini DOC, Rubicone IGT, Forlì IGT, Ravenna IGT, Sillaro IGT.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.2
Per rendere ancora più incisiva la promozione di questo patrimonio vitivinicolo unico, il Consorzio Vini di Romagna ha realizzato il marchio collettivo “Rocche di Romagna” per evidenziare le produzioni di Romagna Sangiovese Sottozona e Sottozona Riserva.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.3
In questo 2022 il marchio collettivo (tratto da un fregio di una volta a mosaico di un monumento Unesco di Ravenna) ha lo scopo di dar luce al progetto Sottozone e di valorizzare i vini che ne sono l’esito, aiutando a riconoscere le differenti peculiarità dei territori. L’adesione all’uso del marchio è libera e aperta a tutti i produttori di Romagna Sangiovese Sottozona e Sottozona Riserva.Consorzio
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.4
Il 19 alla Rocca delle Caminate, posta su un colle che unisce la vallata che accoglie Meldola e quella che accoglie Predappio, verrà presentato ufficialmente il marchio collettivo “Rocche di Romagna”, con la partecipazione straordinaria di Kerin O’Keefe, scrittrice, giornalista enologica statunitense, italian editor dal 2013 della rinomata rivista USA Wine Enthusiast.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.5
Le principali: sono stati introdotti i Romagna Bianco e Rosato, sia fermo sia frizzante (esistenti già le versioni spumante), il Romagna Rosso, i Bianco Sottozona in Brisighella, Oriolo, Modigliana, Castrocaro e Longiano, il Centesimino Oriolo, il Famoso Mercato Saraceno. Inoltre, è stato allargato il sistema delle Sottozone, che da 12 passano a 16: Imola, Verucchio, Coriano e San Clemente si aggiungono così a Serra, Brisighella, Oriolo, Marzeno, Modigliana, Castrocaro, Predappio, Meldola, Bertinoro, Cesena, Mercato Saraceno, Longiano. La denominazione Romagna Sangiovese DOC è frutto eccellente del territorio romagnolo, con i Sangiovesi rivendicati con il nome di ognuna delle 16 sottozone della DOC a rappresentare le produzioni a maggior contenuto territoriale di tali ambiti produttivi, vini che esprimono caratteri e sfumature diverse perché differente è la geologia dei territori e l’attenzione dei produttori a farla emergere in tutto il suo valore distintivo.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.6
Il direttore del Consorzio Vini di Romagna, Filiberto Mazzanti, ha illustrato alcuni dati del panorama enologico romagnolo. Il Romagna Sangiovese Doc ha conosciuto una leggera flessione nell’ultimo anno passando da 11 milioni e mezzo di bottiglie nel 2020 alle 11 milioni dello scorso anno. Lo stesso è avvenuto per il Sangiovese di sottozona che ha registrato un -10,5%, arrivato a 388mila dopo le 434mila precedente. “A determinare questa flessione è stata la sofferenza del settore horeca per gli effetti del Covid”, ha spiegato il direttore Mazzanti.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.7
In questo 2022 il marchio collettivo (tratto da un fregio di una volta a mosaico di un monumento Unesco di Ravenna) ha lo scopo di dar luce al progetto Sottozone e di valorizzare i vini che ne sono l’esito, aiutando a riconoscere le differenti peculiarità dei territori. L’adesione all’uso del marchio è libera e aperta a tutti i produttori di Romagna Sangiovese Sottozona e Sottozona Riserva.
Consorzio Vini di Romagna – 23 giugno 2022 – video n.8
Oltre al Sangiovese, in Romagna non ci si può certo dimenticare dell’Albana, che avrà la sua ribalta fra fine settembre e inizio ottobre (dal 30/09 al 2/10) a Bertinoro, dove si svolgeranno la decima edizione della selezione enologica “Albana Dèi” e il concorso nazionale “Master dell’Albana”, riservato ai sommelier AIS.