Parma Alimentare al Sirha di Lione: degustazioni e demo di cucina per valorizzare i prodotti della Food Valley

Alessandra Foppiano

La collettiva di Parma Alimentare torna al Sirha

Parma Alimentare ha partecipato al Sirha di Lione, il salone internazionale della ristorazione e del food, in programma dal 23 al 27 gennaio 2025. Con oltre 250.000 visitatori attesi e 4.000 espositori, la fiera rappresenta un appuntamento fondamentale per le aziende del territorio. La collettiva ha portato in scena degustazioni guidate, demo di cucina e ricette dedicate, realizzate in collaborazione con ALMA, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma, i Vini dei Colli di Parma e Parma Quality Restaurants.

Le eccellenze della Food Valley in degustazione

I visitatori del Sirha hanno avuto l’opportunità di assaggiare alcuni dei migliori prodotti della Parma Food Valley, grazie alla presenza dei Consorzi di tutela del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma, accompagnati dai Vini dei Colli di Parma. Inoltre, tre aziende del territorio – Coppini Arte Olearia, Greci e Nuova Boschi – erano presenti all’interno della collettiva, offrendo un assaggio delle loro specialità.

Demo di cucina e ricette dedicate

Uno dei momenti clou della partecipazione di Parma Alimentare sarà la demo di cucina parmigiana, curata da Parma Quality Restaurants e rappresentata dallo chef Matteo Ricci del ristorante ‘Il Labirinto’. Inoltre, lo chef ambassador di ALMA, Paolo Amadori, ha presentato una ricetta esclusiva: ‘Quasi come una carbonara’, un piatto che unisce pacchero rigato, fonduta di Parmigiano Reggiano al pepe nero e vele croccanti di Prosciutto di Parma.

Alessandra Foppiano

Le collaborazioni e il valore dell’export
Alessandra Foppiano
, Executive Manager di Parma Alimentare, ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni con ALMA, i Consorzi di qualità e Parma Quality Restaurants. «Il Sirha di Lione è solo il primo appuntamento di un ricco programma fieristico per il 2025, che ci porterà anche a Tuttofood a Milano, al Summer Fancy Food a New York e ad Anuga a Colonia», ha dichiarato Foppiano.

Il mercato francese

Rappresenta un punto di riferimento cruciale per le esportazioni della Food Valley, con un valore cresciuto del 57% rispetto al periodo pre-Covid, raggiungendo i 510 milioni di euro. Nel 2023 si è registrato un ulteriore aumento del 13%, rispetto ai 451 del 2022, con un aumento stimato anche per il 2024. Ottimo risultati per le conserve animali (+9%), vegetali (+15%) e i prodotti lattiero-caseari (+11%) a trainare il comparto. A valore invece pasta e prodotti da forno (167 milioni di euro sui 510 complessivi) rappresentano i prodotti con la maggior richiesta da parte del mercato francese.

La partecipazione di Parma Alimentare al Sirha di Lione

Ha confermato l’impegno nel promuovere le eccellenze del territorio e nel favorire lo sviluppo di nuove opportunità di business per le aziende agroalimentari. Un’occasione unica per scoprire i sapori autentici della Parma Food Valley e per rafforzare la presenza internazionale dei prodotti Made in Parma.

Parmigiano Reggiano
Ennio Barbieri