
L’ambito riconoscimento del vincitore “Matterello d’oro” edizione 2025, presso il mitico Teatro “Antoniano di Bologna“, è stato vinto da Maria Cristina Valmori. Un successo meritato per la sua passione e maestria nell’arte della sfoglia.
Il segreto della sfoglia perfetta
Un abile e stimato sfoglino, dopo aver partecipato alla gara professionisti, ha espresso i suoi dubbi sulla vittoria di Maria Cristina. Pur riconoscendo la sua bravura, si chiedeva cosa avesse di più la sua sfoglia rispetto agli altri concorrenti.
La risposta è nella qualità della sfoglia, non nella sua dimensione. Maria Cristina ha dedicato tempo e cura all’impasto, lasciandolo riposare a lungo. Questo ha permesso di ottenere una sfoglia perfetta per tagliare la tagliatella, liscia e senza imperfezioni.
La qualità premia
La sfida non era basata sull’ampiezza della sfoglia, ma sulla sua qualità. Maria Cristina ha dimostrato di essere una vera maestra, curando ogni dettaglio e non trascurando nessun particolare. La sua esperienza e conoscenza della materia hanno fatto la differenza.
L’emozione della premiazione
L’annuncio della vittoria di Maria Cristina è stato accolto da un applauso e un grido unanime da parte del pubblico presente. Un riconoscimento che ha confermato la correttezza del giudizio.
Un evento speciale
La manifestazione ha visto non solo la bravura dei concorrenti e degli organizzatori, ma anche l’emozione di riaprire le porte dell’Antoniano, luogo sacro per il lavoro sociale e casa del famoso Zecchino d’Oro.
Un ringraziamento speciale a Paola Lazzari, Angelo Taschetta, Associazione Sfogline di Bologna e Provincia, Associazione Panificatori Città Metropolitana di Bologna e Provincia, Barbara, i conduttori, il regista e il pubblico che ha accolto con amore questa manifestazione.
Il commento di Rina Poletti
Questo fine settimana è stato un momento di grande gioia.
“Il 2 febbraio 2025, ho avuto l’onore di essere giudice presso il teatro dell’Antoniano di Bologna in questa nuova edizione del “Matterello d’Oro“.
Decine e decine di sfogline e sfoglini, a colpi di matterello, si sono sfidati per contendersi il titolo di miglior operatore amatoriale e professionale.
Le gare sono iniziate al mattino e sono terminate nel pomeriggio con le sfide dei professionisti.
Il clima era da stadio, ed è stato veramente bellissimo ed entusiasmante.
Ho visto realizzare sfoglie meravigliose sia da donne e uomini adulti, ma anche da tanti giovani.
Molti sono stati gli argomenti trattati durante il mio intervento, che aveva un duplice impegno: il giudizio dei vincitori, ma anche quello di portare alla luce il valore di questi uomini e di queste donne.
La figura della sfoglina/o deve essere assolutamente sostenuta, come quella di coloro che portano avanti un’arte dura, difficile e che si realizza solo se si ha la volontà di portarla avanti.
Impastare a mano e dare di matterello fisicamente è una prova molto dura, ma quando si realizza, i primi ad essere felici siamo proprio noi che crediamo in questo valore di ambasciatori.”

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