La gentilezza esiste ancora?

La gentilezza esiste ancora?

Oggi 13 Novenbre 2024 è la giornata mondiale della “Gentilezza”.

Avevo deciso di tenere per me questo fatto che è accaduto poche ore fa ma scoprendo che oggi è la giornata della gentilezza ho deciso di renderla pubblica.

Lunedi 11 Novembre 2024 ho raggiunto Parma partendo da una piccola stazione intermedia di località Camposanto.

Credo fosse la seconda volta che prendevo un treno da quella stazione che trovo comoda per distanza dalla mia abitazione ma purtroppo mal gestita e abbandonata a se stessa.

I binari viaggiano sopra elevati e la linea è quella di Verona /Bologna preciso questo perché sarà importante per poi dirvi un altro fatto accaduto la sera del mio ritorno che era lo stesso della partenza.

A Bologna avrei dovuto cambiare per raggiungere Parma.

Il viaggio tutto perfetto per essere alle ore 11 al Teatro Regio di Parma per il ventennale della Scuola Internazionale di Cucina di ALMA.

Ero molto emozionata di questo invito e di questo evento ho già scritto tutte le mie emozioni che forse avete già letto o leggerete nei prossimi giorni.

La giornata è scivolata meravigliosamente emozioni su emozioni abbracci sorrisi buon cibo in compagnia di amici.

Terminata questa cerimonia avevo un appuntamento con una cara amica che ha progettato il mio libro che uscirà a breve presso il Complesso di San Paolo dove lavora per il comune di Parma per consegnarmi una bozza del libro perché potessi vedere il lavoro come stava avanzando.

Entrando in questa realtà che oggi considero uno dei luoghi più belli dove parlare di cibo sono stata presentata dalla responsabile al nuovo dirigente che mi ha accolta con stima e simpatia.

La stessa dirigente ha poi messo a punto alcuni programmi di lavoro che farò con loro nel mese di Dicembre e fra chiacchiere e storie personali di lavoro abbiamo tirato sino all’imbrunire.

Con me tutto il giorno perché interessato per lavoro anche lui il caro amico Ennio Barbieri fondatore di Lentium da cui scrivo.

Abbiamo passato una giornata meravigliosa a teatro mangiando ogni ben di Dio e bevuto prosecco e le ore al San Paolo di Parma ci volevano per rimetterci un pochino a sedere.

Era già buio quando ho ricordato ad Ennio che io avevo il treno alle 18.30.

Da tutta queste persone ho raccolto gentilezze per tutto il giorno. Quando si ha la mia età le gentilezze sono vere spontanee non di forma o di interesse.

Avevo bisogno di una giornata che mi facesse incontrare tutte queste persone in un solo colpo.

Ennio si è proposto di accompagnarmi alla stazione ma prima mi ha voluto far visitare il Duomo di Parma, Davanti a tanta bellezza mi sono emozionata a tal punto da commuovermi.

Ma era tardi e ci siamo incamminati quasi di corsa verso la stazione affollata dato l’orario.

Ad un certo punto capendo la mia stanchezza e il problema alla gamba mi ha tenuto la mano come a rassicurarmi “Sono qua ti tengo stretta stai tranquilla”.

Mi ha messo letteralmente sul treno e verificando che avessi trovato un posto a sedere, mi ha salutato come può fare un vero amico.

QUANTA GENTILEZZA in questa giornata da ricordare!

Il treno parte ma purtroppo arriva in ritardo a Bologna.

Ho pochi minuti per prendere il treno per Camposanto. Sono ai binari est e devo correre verso i binari Ovest. Corro letteralmente e il tempo di entrare nel vagone il treno parte. E’ affollato e cammino per vedere se trovo un sedile. Uno solo libero e mi affondo letteralmente con il fiatone.

Succede tutto in un attimo sento la gamba che dovrò operare che mi lancia un dolore incredibile cerco di pensare alle belle ore passate. Ho con me la bozza del libro di Irene che mi ha dato perché possa visionarlo.

Il dolore aumenta insieme all’emozione e in un attimo mi trovo a lacrimare come una fanciulla che su quei binari sta vivendo una emozione incredibile. Scrivo agli amici “Grazie di questa bella giornata ” ma il cuore e il dolore non si placa e le lacrime scendono senza pudore, Sono fuori controllo ma non riesco a fermarmi.

Ad un certo momento il giovane che vedete in questa foto si alza viene verso di me e mi allunga un fazzolettino. Lo fa con un garbo ed una Gentilezza fuori da comune. Lo ringrazio e lui riprende la lettura che stava facendo. Penso fosse uno studente. Il giovane dalle caratteristiche somatiche Marocchine scende alla Stazione di Crevalcore mi passa davanti mi sorride e pare volermi dire “Forza andrà tutto bene”. Sono tentata di dargli una cartolina del libro che uscirà a Dicembre come per rassicurarlo di non avere motivi validi per un pianto simile ma semplicemente un insieme di cose. Non lo faccio per pudore ma poi mi pento di non averlo fatto.

Il treno riparte e la prossima fermata è la mia Camposanto. Fa buio e freddo e temo arrivare in questa stazione fantasma e penso scenderà qualcuno?

Scendiamo in quattro 2 giovanissime ragazze mi sorpassano e vanno dritte verso l’ascensore!

Penso mi aspetteranno !! sono dietro di loro mi aspetteranno un secondo ! Mi sbaglio “Le stronzette ” hanno già schiacciato il bottone della discesa.

Rimango in compagnia di un ragazzo di colore che ha un monopattino. Richiama l’ascensore ed entra per primo si gira di schiena e si scusa e mi dice che si posiziona per uscire.

A terra esce ma prima mi saluta e mi dice “Buona sera”.

Ecco allora la mia conclusione ! La gentilezza esiste ancora?

Esiste ma non è da tutti e in questo caso a parte i miei amici cari ho ricevuto “Gentilezza” da Extracomunitari da uomini che spesso critichiamo!

Entro nella mia fredda macchina e penso a questo giovane mentre sorpasso le 2 stronzette che a piedi se ne stanno andando verso dove non so ! Mi viene voglia di rallentare e di dire loro quanto stupide sono state! Non lo faccio perché la ” Gentilezza ” è il risultato di una educazione famigliare e sociale.

La gentilezza viene da dentro ma si può insegnare con buoni esempi di vita.

Siate gentili farà bene agli altri ma soprattutto a voi

Rina Poletti: Oggi vi presentiamo un’Ambasciatrice della gastronomia Italiana e collaboratrice di Lentium