Karen Bamonte – Between the Lines – di Diana Niglio

Karen Bamonte – Between the Lines: cosa accade negli spazi vuoti tra le forme solide, nel silenzio tra le note musicali, o tra il detto e il non dichiarato?

E’ questa la riflessione che ci impone la Mostra dell’artista americana Karen Bamonte che si inaugura a Bevagna (PG) il 17 novembre ’23.

La Mostra ospitata nello Show room di Tasselli Cashmere presenta opere realizzate con materiale di uso comune: carta velina, sacchetti di carta, reti metalliche o argilla trattate e colorate con pigmenti derivati da gessi o pitture naturali.

Karen Bamonte nel suo Studio a Trevi (PG)

Karen Bamonte nasce a New York, ha conseguito il Bachelor of Fine Arts in Cinematografia presso il Philadelphia College of Art, dove ha iniziato a studiare ceramica con William Daley e successivamente con Rudolf Staffel presso la Tyler School of Art. Ha conseguito inoltre il Master in Danza presso la Temple University, dove è stata allieva del famoso danzatore e coreografo di matrice espressionista tedesca Helmut Gottschild.

Un tratto distintivo della sua carriera di artista è stata la scoperta di intersezioni tra diversi media.

Ha ricevuto numerosi premi e borse di studio per la coreografia dal Pennsylvania Council on the Arts, una borsa di studio per le arti interdisciplinari dalla Mid-Atlantic Arts Foundation e due importanti borse di studio del Meet the Composer – Choreographer Commissioning Program. 

Per 2 volte è stata Artista Residente presso la Djerassi Foundation in California per il suo lavoro interdisciplinare di danza, teatro e testo.

Dopo una brillante carriera come coreografa e artista internazionale per oltre 25 anni,  Karen Bamonte si trasferisce  in Italia nel 1998, in Umbria,  e qui  ha ripreso il suo lavoro con l’argilla e le belle arti.

 Le sue opere sono entrate a far parte di collezioni private sia in Europa che negli Stati Uniti. Le sue sculture sono state esposte a Philadelphia, New York, Monaco e Roma. 

 Tracce è stato il suo primo progetto di libro.

A Karen Bamonte ho chiesto il motivo che ha ispirato il libro ed il suo titolo.

“Indipendentemente dal mezzo con cui lavoro, che si tratti di opere su carta, di reti metalliche o di forme di argilla costruite a mano, mi piace lasciare tracce della mano o del gesto umano. Questo permette una percezione tattile e di sensualità che può esistere nel gioco, nel dialogo tra forma, struttura superficiale e colore. La qualità dei miei lavori ha a che fare con una tensione tra forme organiche e strutturate, una ricerca di un senso e di un movimento interiore, di ritmo e di musicalità, cercando di dare vita a diverse combinazioni di materiali inerti.”

La Mostra di Bevagna Between the Lines ha un titolo suggestivo e richiama sensazioni anche fisiche rispetto al momento storico che stiamo vivendo e ho chiesto a Karen Bamonte come esso si raccordi con il libro Tracce.

Karen Bamonte – Between the Lines
Karen Bamonte – Between the Lines

Questo corpo di lavori è la continuazione della mia esplorazione delle qualità intrinseche della carta e di ciò che si può ottenere tagliando, piegando e strappando. I miei materiali sono molto semplici: carta di riso, carta velina, altri tipi di carta trovati. Inoltre, utilizzo varie forme di colore, tra cui pigmento in polvere, matita, gesso e pittura. Tra le opere esposte potete vedere l’uso dei materiali più elementari, sacchetti di carta marrone, carta velina, strutturati in una forma semplice

Uso la carta di base come usavo lo spazio del palcoscenico, partendo dal nulla (il vuoto) e scoprendo gradualmente ciò che voglio far accadere e onorando la vita di ciò che si sta svolgendo all’interno del processo di lavoro stesso. La mia pratica implica molto ascolto e conversazione tra gli elementi in gioco e ciò che mi suggeriscono sia visivamente che emotivamente.”

Mentre parliamo Karen mi mostra una opera composta da 4 opere in sequenza

Karen Bamonte – Between the Lines
Karen Bamonte – Between the Lines
Karen Bamonte – Between the Lines
Karen Bamonte – Between the Lines

“Questa opera in 4 fogli è stata realizzata in un momento recente molto intimo ed intenso e ho voluto trasmettere così le molte emozioni, i colori, gli stati d’animo che da queste emozioni sono derivati e come poi essi siano gradualmente cambiati, diminuiti di intensità e quasi si sono dispersi nel mondo esterno lontano da noi stessi”. 

Ed eccoci giunti alla sintesi e al perché del titolo della Mostra di Bevagna: Between the lines

“Il titolo si riferisce alla mia attrazione per ciò che accade negli spazi vuoti tra le forme solide, non diversamente dal silenzio tra le note musicali. Il modo in cui il vuoto viene letto e percepito e, forse, soprattutto, l’energia che possiede. In alcuni casi il vuoto è tranquillo, risolto, e in altri momenti è carico.

È un po’ come lasciare che un pezzo del nostro pensiero stia in piedi da solo, senza spiegazioni, spesso perdiamo la logica e speriamo di guadagnare l’inaspettato.”

Ho visto le opere della Mostra nello studio di Karen Bamonte a Trevi (PG) dove vive , ma ritengo che l’impatto visivo ed emotivo sarà ancora più forte quando esse saranno esposte a Bevagna dal 17 Novembre.

La Mostra è stata curata da Lex Ulibarri – Design Forum 

Mostra Between the Lines: Dancing with Paper

17 novembre – Marzo 2024

Tasselli Cashmere

Corso G. Matteotti 81

Bevagna (PG)

Dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 

Dal lunedi al sabato