Giovani Protagonisti della Cultura: Il Salone del Libro di Torino Sbarca a Parma con “Mi prendo il mondo”

Giovani Protagonisti della Cultura: Il Salone del Libro di Torino Sbarca a Parma con “Mi prendo il mondo”

Parma, 25-28 Gennaio 2024 – Il 12 ottobre 2023, è stato annunciato un’iniziativa senza precedenti, che pone il dialogo sulla contemporaneità al centro dell’attenzione e mette le nuove generazioni al timone. Il Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con la Città di Parma e con il sostegno della Fondazione Cariparma, ha lanciato “Mi prendo il mondo”, un evento che promette di ispirare e guidare le giovani menti verso il futuro in un mondo in costante cambiamento.

Questo straordinario evento si svolgerà dal 25 al 28 gennaio 2024 a Parma, occupando vari spazi pubblici della città, con il fulcro delle attività che si concentreranno presso il Centro Congressi Paganini. Tutti i dettagli dell’evento sono disponibili su www.salonelibro.it.

“Momenti di condivisione, lezioni magistrali, incontri, e dialoghi caratterizzeranno ‘Mi prendo il mondo’, con la partecipazione di ospiti di spicco provenienti da tutta Italia. Questi divulgatori, autori, artisti, e pensatori sono stati selezionati per il loro sguardo visionario sulla realtà attuale e la loro capacità di immaginare il futuro. Il loro obiettivo è condividere storie e esperienze che possano fungere da faro per le nuove generazioni”, afferma l’organizzazione.

L’evento si concentrerà su una vasta gamma di argomenti, dalla musica alla letteratura, dallo sport allo spettacolo, dalla scienza alla filosofia e alla storia, fino all’enogastronomia.

“Mi prendo il mondo” si aprirà con due lezioni inaugurali dedicate alle scuole medie, previste per il 25 gennaio 2024 presso il Centro Congressi Paganini. Marco Malvaldi parlerà della sua passione per la chimica, mentre Piergiorgio Odifreddi condividerà il suo amore per la matematica, entrambi racchiusi nei volumi della collana “Ora buca” di Mondadori. Questa collana è nata da un format ideato dal Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2017, e si basa su un concetto simile alle “ore buche” a scuola: momenti in cui i docenti erano assenti e venivano sostituiti da insegnanti di altre classi. In questo contesto, i docenti avevano l’opportunità di catturare l’interesse degli studenti in modo accessibile e coinvolgente.

Ma ciò che rende “Mi prendo il mondo” ancora più speciale è il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni stesse nella creazione dell’evento. Questa iniziativa risponde a una vera emergenza che coinvolge i giovani, con il 17,7% delle persone sotto i 30 anni in Italia che non lavorano né studiano (dati Eurostat), il tasso più alto in Europa. Il Salone del Libro ha lanciato una call per formare un gruppo di lavoro intergenerazionale composto da studenti di Parma e del territorio parmense, tra i 14 e i 22 anni, che parteciperanno alla progettazione e alla conduzione di “Mi prendo il mondo”. Questo gruppo di 30 giovani provenienti da diverse scuole, istituti di formazione ed esperienze si è già incontrato il 10 ottobre e continuerà a collaborare fino alle date dell’evento. Saranno coinvolti in tutti gli aspetti del progetto culturale, dalla selezione dei temi e degli ospiti all’individuazione di uno stile comunicativo che parli alle giovani generazioni di oggi, fino alla progettazione e alla conduzione dei talk.

Questo straordinario progetto si inserisce nelle iniziative per la candidatura della Città di Parma a European Youth Capital 2027, sfruttando l’energia di un territorio dinamico, arricchito dalla presenza di Università e Istituti di formazione di alto livello, da un tessuto economico e imprenditoriale innovativo e da una storia culturale di rilevanza, che fa di Parma un luogo privilegiato di incontro per la cultura e la conoscenza.

“Mi prendo il mondo” rappresenta un’opportunità unica per le giovani generazioni di essere al centro dell’attenzione e di contribuire attivamente a plasmare il proprio futuro in un mondo in rapida evoluzione.

«La collaborazione con il Salone del Libro e le giornate che ci attendono in gennaio rappresentano un ulteriore tassello dell’articolato mosaico che sta prendendo forma attorno alla nostra comunità giovanile. Strettamente collegate al progetto di European Youth Capital, ai processi dello Youth Check e alle nuove linee delle politiche giovanili, queste giornate saranno occasione concreta di messa a sistema di una riflessione sul futuro dei giovani, sui loro obiettivi, sui loro sogni, sulla loro occupabilità». Michele Guerra, Sindaco Città di Parma

Michele Guerra, Sindaco Città di Parma

«Con la prima edizione di “Mi prendo il mondo” – a Parma a gennaio prossimo – il Salone del Libro si rivolge al suo pubblico affezionato di giovani, ai loro linguaggi e ai loro sogni. “Mi prendo il mondo” sarà per loro una finestra da cui provare a guardare il proprio futuro, incontrando, nel pieno spirito del Salone del Libro, autori e autrici, artisti e artiste, figure che possano ispirare percorsi ed esperienze. Nel primo evento dedicato alla formazione e interamente progettato dal Salone, tanti saranno gli ospiti e i linguaggi – dalla musica alla letteratura, dallo sport allo spettacolo, dalla scienza alla filosofia alla storia, passando dall’enogastronomia – che offriranno ai ragazzi e alle ragazze di Parma un’occasione unica per crescere e mettersi in gioco». 

SilvioViale, Presidente Associazione Torino, la Città del Libro

«La nostra Governance ha accolto con grande entusiasmo la candidatura del Comune di Parma a Capitale Europea dei Giovani 2027 sostenendola attraverso il nostro Bando Inclusione. Crediamo fortemente nelle progettualità di questo percorso, in cui gioca un ruolo centrale la necessità di ripensare il modello di transizione scuola-lavoro. Il mondo del lavoro sta cambiando velocemente, è in atto una trasformazione legata in particolare alla sostenibilità e al digitale che impone un accrescimento delle conoscenze, delle capacità e delle abilità dei nostri giovani, e noi siamo chiamati ad offrire loro tutti gli strumenti necessari per affrontare le importanti sfide occupazionali che li attendono». 

Antonio Lunardini, Direttore Generale di Fondazione Cariparma