Vini e B2B: 3 motivi per seguire l’Italian Taste Summit il 3-4 febbraio

Italian Taste Summit edizione 9 2025

È uno dei più dinamici e originali tra i format business-oriented del mondo vitivinicolo che guarda ai mercati internazionali. Ha sue peculiari caratteristiche che ne fanno i motivi per cui tenerlo d’occhio e seguirlo: l’Italian Taste Summit è itinerante. È snello. È personalizzato sui protagonisti.

Itinerante. Quest’anno torna sul Garda

Borgo Machetto Desenzano

Motivo 1: L’edizione 2025 dell’Italian taste Summit, la numero 9, torna sul lago di Garda, terra di residenza e base operativa della fondatrice Joanna Miro. Stavolta a Borgo Machetto Country Club & Golf a Desenzano. Nel corso del tempo, le varie edizioni si sono spostate nel Nord Italia, tra Veneto e Lombardia, ospitate in tenute vitivinicole, castelli e ville (come la Villa Reale di Monza).

Snello. Come uno speed-dating

Italian Taste Summit speed dating business oriented

Motivo 2: Snello come uno speed-dating, perché tale è il layout e tale la formula che fa incontrare produttori e buyer di ogni continente in incontri mirati, maturi, strategici. Pochi fronzoli, molta concretezza, esclusività. 

Storicamente l’Italian Taste Summit ha generato – riporto i numeri – “circa 4 mln di fatturato, oltre 220 trattative in sede e oltre 600 trattative di export dopo ciascuna edizione”, posizionandosi tra i più importanti eventi export del settore in Italia. 

Personalizzato sui protagonisti: i partecipanti, la fondatrice

Italian Taste Summit fondatrice Joanna Miro

Motivo 3: Alternando i momenti di puro business alle masterclass per la stampa e per gli esperti, come in passate edizioni ai talk sui temi di frontiera del marketing wine&beverage e ai momenti di celebrazione (mai solo celebrazione, anche lì molto network) dei party e delle gala dinner, l’Italian Taste Summit è sempre stato personalizzato sui protagonisti. 

E ancor più personalizzato sulla e dalla eclettica fondatrice, Joanna Miro, economista, marketer e broker, titolare del marchio Italian Taste Summit e CEO del gruppo Wine Global Aspect (WGA), portatrice della sindrome di Asperger, forma di genio, libertà e coraggio che accomuna personaggi del passato e del presente come Mozart, Steve Jobs, Einstein, Van Gogh, Darwin, Edison, Anthony Hopkins ed Elon Musk.

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