VIII Edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo

VIII Edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo

Il 10 novembre 2023 alle ore 17.00 si è svolta alla Farnesina, presso la Sala delle Conferenze Internazionali, la presentazione della VIII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, dal titolo “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto”. 

La conferenza è stata aperta dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e dal Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, insieme a qualificati interlocutori della filiera produttiva agro-industriale italiana, tra i quali ICE, Filiera Italia Federazione Italiana Cuochi.

La conferenza stampa alla Farnesina 10 novembre

Nel corso della conferenza si è svolta la firma di un Protocollo di collaborazione tra MAECI e Federazione Italiana Cuochi 
Alessandro Circiello illustrata la collaborazione della FIC alla “Settimana”
Antonio Tajani e Alessandro Circiello alla Farnesina
Alessandro Circiello e Rocco Pozzulo

Il Presidente della Confagricoltura Massimiliano Giansanti

Nel corso della conferenza è stata sottoscritta con la firma di un Protocollo di collaborazione tra MAECI e Federazione Italiana Cuochi 

Antonio Tajani e Alessandro Circiello

Giunta alla sua ottava edizione, la Settimana della Cucina italiana nel mondo è un’iniziativa di promozione integrata che si propone di valorizzare all’estero le eccellenze del settore enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni, l’internazionalizzazione e i flussi turistici in entrata. 

Sono oltre 9.200 le iniziative realizzate in tale contesto dal 2016 ad oggi dalla rete di Ambasciate, Consolati e Istituti di Cultura italiani in più di cento Paesi, che includono seminari di approfondimento sulla dieta mediterranea, incontri con operatori economici di settore, formazione e classi dimostrative, incontri con chef. Tra le oltre mille iniziative in programma per l’edizione 2023, saranno presentati in numerosi Paesi, in collaborazione con Casa Artusi; “Storia della cucina italiana a fumetti”, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina e un progetto per la promozione dell’olio di oliva e del vino italiani in Africa, in collaborazione con Gambero Rosso.

Durante la conferenza sarà l’occasione per presentare l’iniziativa “La cucina delle radici”, in collaborazione con la rivista La Cucina Italiana, che sarà realizzata nel corso del 2024.

Anche Gustoh24 presenterà nel 2024 una iniziativa con i cuochi italiani all’estero

Qui sopra il piatto “Panino aperto al Prosciutto di Parma con piselli e Parmigiano Reggiano”  ideato dallo chef abruzzese  Marco Medaglia, presidente del Cim – Chef italiani nel mondo nella “Settimana” svoltasi nel 2020.

La  Settimana della Cucina Italiana nel Mondo dal 13 al 19 novembre 2023

Il calendario degli eventi: da oggi fino a Domenica, 19 Novembre, 2023, verranno pubblicati su Gustoh24 tutte le iniziative

Da diversi anni, novembre è il mese in cui la gastronomia italiana si impone sulla scena culinaria internazionale. È quando si celebra la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che quest’anno giunge alla sua ottava edizione con una serie di iniziative volte a valorizzare e promuovere l’autentica gastronomia del Belpaese.

Quest’anno dal 13 al 19 novembre 2023 si terrà, in tutto il mondo, la VIII edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo (SCIM). Il tema portante della manifestazione di questo anno è: “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto”.

Parma Alimentare vola a Zurigo per promuovere le eccellenze agroalimentari parmensi

Alessandra Foppiano, Executive Manager di Parma Alimentare

Parma Alimentare, da sempre impegnata nella promozione delle eccellenze agroalimentari del territorio all’estero, in collaborazione con l’Ufficio ICE di Berna incontrerà istituzioni, stampa e opinion leader per promuovere le filiere produttive del territorio. Speciale cena di benvenuto preparata da tre chef parmensi del Parma Quality Restaurants: Roberto Oppici (Trattoria Le Viole), Andrea Nizzi (Ristorante 12 Monaci) e Matteo Ricci (Ristorante Bistrò Il Labirinto).

Presente tutta la filiera enogastronomica parmense: Prosciutto di Parma Dop, Parmigiano Reggiano Dop, Culatello di Zibello Dop, Coppa di Parma Igp, Salame Felino Igp. Ma anche pomodoro, trasformati del latte, conserve ittiche e i Vini dei Colli di Parma

Dagli Usa: Tasting dello chef abruzzese Walter Potenza  a Providence il 15 novembre

La Chef Walters Cooking School, a Providence (Rhode Island), è la scuola di cucina fondata dallo chef abruzzese Walter Potenza, è nato infatti a Mosciano Sant’Angelo in provincia di Teramo ed è sbarcato negli Stati Uniti nel 1972.

L’amore per il cibo sano e di qualità porta Walter ad aderire alla ottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, per valorizzare e promuovere l’autentica gastronomia del nostro Belpaese. Ecco una intervista di Gustoh24 allo chef abruzzese: “Intervista a Walter Potenza, Chef abruzzese nel mondo” a cura di Alba Simigliani.  Leggere QUI

Israele  partecipa alla “Settimana della Cucina Italiana nel Mondo”

Promossa a Tel Aviv  dalla Camera di Commercio e Industria Israel-Italia. Gli eventi in programma previsti per la “Settimana“ si concentrano su diversi aspetti per valorizzare non solo l’eccellenza delle ricette e della gastronomia italiana, ma anche l’unicità dei prodotti e degli ingredienti originali italiani. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso la partecipazione di rinomate aziende agroalimentarichef italiani e israelianivisite virtuali nelle varie regioni italiane e laboratori culinari incentrati sul vino, il cioccolato, la pizza, la pasta e la pasticceria italiana. Le attività programmate includono la preparazione dal vivo di ricette destinate a un pubblico di professionisti, food bloggers e mediacollegamenti in diretta con aziende e chef italianivisite virtuali nelle regioni d’origine delle aziende, degustazioni condotte da espertiprofessionisti e importatori (B2B), coinvolgimento di chef italiani in Israele e di ristoranti italiani o che utilizzano prodotti italiani, nonché degustazioni aperte al pubblico. Il tutto è accompagnato da numerosi momenti dedicati al networking e ad incontri B2B tra le diverse aziende del settore, istituzioni centrali, enti territorialiattori pubblici e privatifiliere produttiveimportatori e il mondo accademico-scientifico. Ciò contribuisce a creare importanti opportunità di businesspartnership e collaborazioni strategiche.

Il libro di Enrico Di Carlo e Luca Bonacini, “Il brindisi del Poeta astemio” a Nizza nella rassegna dedicata alla Settimana della cucina italiana nel mondo

Anche gli autori di un libro di successo all’interno di questa ottava edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo. Sarà presentato mercoledì 15 novembre, alle ore 17:00, presso il Consolato Generale d’Italia a Nizza, il libro scritto daEnrico Di Carlo e Luca BonaciniIl brindisi del Poeta astemio (Verdone editore), dedicato al rapporto che Gabriele d’Annunzio ebbe con le bevande alcoliche, e particolarmente con il vino. A introdurre gli ospiti sarà Emilio Lolli, Console Generale d’Italia a Nizza.

Hanno inoltre collaborato all’iniziativa il Dirigente Scolastico del Consolato Generale d’Italia a Nizza, Loredana Cherubini, la Scuola Alberghiera e Turistica “Paul Augier” di Nizza per il buffet allestito al termine della serata e il Comitato per le Attività Linguistiche e Culturali Italiane. Gli organizzatori ringraziano per il sostegno fornito alla realizzazione dell’iniziativa, il Département des Alpes-Maritimes e i partner privati “Luigi D’Amico Premiata Fabbrica Biscotti e Dolci” e “Corfino Barattucci Liquore dal 1858”.

Gli autori, entrambi giornalisti, dopo aver curiosato per lungo tempo nelle dispense dannunziane, hanno provato a dare una sbirciatina anche nelle sue cantine. E proprio dalla lista dei vini contenuti al Vittoriale, poco prima della morte del Poeta, prende il via una ricerca che si dipana tra le etichette più blasonate d’Italia e Francia, nazione quest’ultima dove lo scrittore aveva vissuto nei cinque anni che precedettero il primo conflitto mondiale, e che all’epoca vantava una produzione enologica di gran lunga superiore a quella del Bel Paese. L’esperienza dei vini francesi, che aveva Gabriele d’Annunzio, non è da ascrivere solamente al periodo trascorso in Francia, con la breve parentesi parigina e il periodo ad Arcachon. Champagne e vini si rincorrono nella vita e nelle opere del Vate, ben prima della trasferta d’Oltralpe, e non mancheranno mai sulla sua tavola nelle numerose occasioni ufficiali cui è invitato e neppure nei momenti intimi.

I vini italiani esprimono sicuramente il meglio della produzione del tempo. Il Valpolicella, il Chianti, il Soave, la Vernaccia, il Falerno, il Nepente, il Carmignano, il Capri bianco, oltre al Montepulciano della sua regione, raccontano di un viaggio ideale (oggi li chiameremmo sentieri del vino) attraverso dodici regioni, tra arte e cultura, da Nord a Sud, da Est a Ovest. Il lavoro mette in luce un rapporto quanto mai contraddittorio tra lo scrittore e l’alcol. D’annunzio non fu astemio come invece volle sempre far credere pur di rimanere coerente alla sua immagine di esteta. Il poeta fu, al contrario, un raffinato conoscitore di vini e di liquori. Bevitore di acqua purissima (prediligeva quella minerale) in banchetti ufficiali, mostrava familiarità con vini e champagne in occasioni mondane e private, magari in compagnia di qualche donna. I vini li decanta, li storicizza, li contestualizza, li rende protagonisti di vicende personali e di famose pagine letterarie. Tra le altre curiosità del libro, si segnalano la denominazione Acquarzente, in sostituzione del francese cognac, la scelta di chiamare Molovin un liquore da lui inventato, e i carteggi con celebri produttori e ristoratori dai quali si faceva inviare casse di vino pregiato, magari in cambio di una sua fotografia con dedica.

Gli autori

Enrico Di Carlo (Chieti, 1960). Dopo la laurea in Lettere ha conseguito due dottorati di ricerca. È bibliotecario all’Università di Teramo e svolge attività di giornalista-pubblicista. È Deputato di Storia Patria negli Abruzzi. I suoi studi vertono prevalentemente sulla cultura abruzzese dell’Ottocento e del Novecento, e su Gabriele d’Annunzio. I libri più recenti, dedicati al tema enogastronomico, sono: Gabriele d’Annunzio e l’enogastronomia della memoria (in tre edizioni) e Osteria. Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri, di Hans Barth, di cui ha curato l’ultima edizione. Ha tenuto presentazioni in prestigiose sedi istituzionali italiane e straniere.

Luca Bonacini (Modena, 1966). Giornalista pubblicista iscritto all’Ordine. Scrive per QN Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, James Magazine, Gambero Rosso, LiveIn, ADV, Dimore Storiche d’Italia, suggerendo itinerari di viaggio tra enogastronomia, letteratura e cinema. È collaboratore per le Guide del Gambero Rosso e docente di marketing territoriale, presso l’Università IULM (Milano), ITS (Bologna) e ALMA (Parma). Prima ancora di d’Annunzio, si era occupato nel 2004 di un personaggio di fantasia, pubblicando per Aliberti Editore Mai Dire Mai a un Martini Dry, sulle preferenze enogastronomiche dell’agente segreto 007.

Tra i vari appuntamenti non potevano mancare le iniziative dalla Spagna. La Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (CCIS), in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina, ripropone l’iniziativa “Sabor a Italia“, che coinvolge la rete di ristoranti associati e collaboratori della CCIS, dislocati in varie località della Spagna. Si tratta di un’occasione unica per intraprendere un viaggio gastronomico attraverso alcuni dei locali più rappresentativi dell’autentica cucina italiana in Spagna e scoprire la loro essenza culinaria.

Per tutto il mese di novembre, ciascuno dei ristoranti aderenti offrirà un piatto o un menù speciale. Può trattarsi di ricette tipiche della cucina tradizionale regionale o di proposte innovative, con il comune denominatore dell’uso dei prodotti italiani autentici e certificati.

Inoltre, quest’anno l’iniziativa prevede una grande novità per tutti gli amanti della cucina italiana. Grazie alla collaborazione con Amaro del Capo, nella maggior parte dei locali aderenti all’iniziativa, verrà offerta una degustazione di questo liquore originario della Calabria, emblema dei prodotti di qualità “made in Italy”. L’iniziativa è senza dubbio una grande occasione per i numerosi amanti della cucina italiana in Spagna, che avranno modo di scoprire nuovi sapori ed approfondire la conoscenza della ricca e variegata cultura culinaria del nostro Paese.

16 locali coinvolti nell’iniziativa, ognuno con una propria proposta speciale, sono:

– La Tavernetta del Pirata (Madrid): Gnocchi di Jaime

– Pante Madrid: Cavatelli con carciofi e Provolone del Monaco D.O.P

– Parténope (Madrid): Risotto Vintage

– Caprizza (Valencia): Scialatelli ai frutti di mare

– Mamma Mi’ Pizza e Tradizione Napoletana (Lanzarote): Pizza Regina del Sud

– Il Basilico (Sevilla): Tagliatelle all’amatriciana

– Ristorante Pizzeria L’Originale (Benidorm): Camponara

– La Taberna de Francesco (Madrid): Tagliatelle al tartufo nero

– Totó e Peppino (Madrid): Tagliolini con ragù bianco di coniglio alla ischitana

– Cacio e Pepe (Santa Cruz de Tenerife): Spaghetti alla Gricia con carciofi

– La Gallina Bianca (Sevilla): Chitarrine fatte a mano

– L’Oca Giuliva (Sevilla): Lasagne di pane carasau

– Baldoria (Madrid): Tropea with love

– Noi Due (Madrid): Ragú alla genovese

– Maccheroni & Co. (Sevilla): Girasoli ripieni “Cacio e pepe”

– Nero Bouzas. (Vigo): Menù speciale “Sabor a Italia”: Tonno rosso al coltello variopinto, Gamberetto al profumo di foresta e budino imbottito

Sul sito saboraitalia.es è possibile consultare l’elenco di tutti i ristoranti aderenti all’iniziativa, con la relativa scheda informativa in cui sono riportati i principali dati di interesse (indirizzo, contatti, eventuali piattaforme di consegna, ecc.), il tipo di cucina che caratterizza la loro offerta gastronomica e, naturalmente, il loro piatto special-

Paseo Italia 23: la Settimana della cucina italiana in Guatemala

Il 18 e il 19 novembre, a conclusione della Settimana della Cucina Italiana”, il Sistema Italia in Guatemala organizza una Fiera Commerciale/Evento Culturale presso “Ciudad Cayala”: una città modello Smart Cities, nel contesto di Città del Guatemala. Saranno protagoniste una serie aziende con degli stand per la vendita e l’esposizione dei prodotti, alcuni esemplari delle due e delle quattroruote, eccellenza del “Made in Italy” e la partecipazione di alcune imprese che arriveranno per concludere il loro processo di internazionalizzazione dall’Italia. L’attività, organizzata sotto il coordinamento dell’Ambasciatore Paolo De Nicolo, vede la collaborazione di tutti gli attori del Sistema Italia in Guatemala: la Camera di Commercio e Industria Italo-Guatemalteca che si è occupata di coinvolgere le aziende, di organizzare il V Campionato della Pizza Italiana e di gestire la logistica complessiva dell’evento; l’Istituto Italiano di Cultura, con il ruolo di co-organizzatore dell’evento, sarà protagonista dell’attesissima IV Edizione del Festival della Canzone Italiana oltre a coordinare le varie attività di show cooking durante tutta la settimana dal 14 al 19 novembre. Il Comites, invece, inviterà la comunità italiana all’attività “Incontriamoci”, brindando tutti insieme per celebrare la Settimana Italiana della Cucina e per inaugurare la VII Edizione del “Paseo Italia”. Sempre il Comites presenterà il coro dei bambini “Il Piccolo Volo”, con alcune canzoni tipiche della stagione del Natale.
Il Club Italiano e l’Accademia Italiana della Cucina, dal canto loro, organizzeranno la Cena di Gala dal titolo “A Tavola con l’Eccellenza”, preparata dallo Chef Bruno Brunori e dal Campione della Pizza Duilio Girotto, entrambi invitati dall’Istituto Italiano di Cultura in occasione della Settimana della Cucina nel Mondo.
Le Dame Italiane in Guatemala, infine, presenteranno le attività svolte durante l’arco dell’anno e lanceranno il nuovo calendario de “Las Damas Italiana – 2024”.
Sarà sicuramente un bellissimo momento di festa e di aggregazione, oltre che di promozione del Made in Italy, per la comunità degli “italici” del Guatemala e dei limitrofi El Salvador e Honduras”, commenta Gabriele Musto, Segretario generale della Camera di Commercio, “che saranno anche coinvolti nella competizione per dare l’opportunità al Pizzaiolo vincitore della categoria “Professionisti” del Campionato della Pizza di partecipare alla finalissima nella città di Parma nel 2024”.  Fonte Aise

In Svizzera la VIII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Anche la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera celebra l’VIII edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Per l’edizione del 2023 è stata scelta ad emblema la poco conosciuta cucina calabrese.

Simboleggiata dalla ‘nduja, pochi conoscono la varietà di sapori autentici di questa cucina regionale,  fatta di colori e profumi autentici e autoctoni. Si va dal bergamotto ai formaggi, passando per ottimi vini e ortaggi di altissima qualità. Con l’obiettivo di valorizzare le preparazioni della straordinaria Calabria, la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, in collaborazione con la stessa Regione, ha dato vita ad un calendario di appuntamenti B2B e B2C.

Tre cene che avranno come sede altrettanti ristoranti di alta qualità in tutta la Svizzera, specializzati nella cucina italiana, nella scelta e nella lavorazione delle prelibatezze agroalimentari Made in Italy.

Il primo appuntamento si terrà a Zurigo il 9 novembre al Ristorante Gandria in Rudolfstrasse 6. Il viaggio alla scoperta dei sapori autentici della Calabria proseguirà poi in Ticino, il 15 novembre presso il ristornate Pinard in Piazza Molino Nuovo 5 a Lugano. Chiuderà la trilogia di eventi previsti per celebrare la Settimana della Cucina Italiana la cena del 16 novembre a Ginevra in un altro ristorante di alta qualità italiana. Appuntamento, dunque, al Collonge Café in Chemin Château de Bellerive 1.

Affrontando il tema proposto per il 2023, ovvero il “benessere con gusto”, la CCIS sottolineerà grazie a questa rassegna gastronomica, le eccellenze e le produzioni autoctone della Regione partner, valorizzando l’importanza di scegliere prodotti agroalimentari autentici, emblemi del buono e ben fatto italiano.

La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è un’iniziativa del Ministero degli Esteri e affonda le radici in EXPO Milano 2015 durante il quale si è verificata l’impellenza di trattare alcune tematiche come qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio e biodiversità, tutte raccolte nella Carta di Milano, per valorizzare la tradizione culinaria italiana all’estero.

La Svizzera rappresenta per l’Italia il quarto mercato per l’export ma il dato assume ancora più valore se si considera che l’Italia esporta in Svizzera una percentuale di beni e prodotti pari a quelli destinati a Cina, Brasile e India. Inoltre, l’interscambio di merci e servizi fra i due stati sfiora il miliardo di euro a settimana e, tra i settori, l’agroalimentare occupa i primi posti.

A Dublino la proiezione del film “Gualtiero Marchesi: The Great Italian” 

  • Data evento: Il 15 Novembre 2023, 18:15 (Ora locale)
  •  Dove: Light House Cinema, Market St S, Smithfield, Dublin 7, D07 R6YE

Nell’ambito di una serie di eventi organizzati dell’Ambasciata d’Italia in Irlanda in collaborazione con Agenzia ITA-ICE, ENIT, IIC DUBLINO, Italian Irish Chamber of Commerce, il 15 novembre alle ore 18.15 si terrà la proiezione del film Gualtiero Marchesi: The Great Italian sulla figura dello chef Gualtiero Marchesi che ha rivoluzionato e rifondato la cucina italiana nell’ultimo cinquantennio. Sarà un’occasione anche per gustare dal vivo alcune gustose specialità in occasione del brindisi che seguirà la proiezione.

La partecipazione è gratuita.

Data la limitata disponibilità di posti, a 5 giorni dall’evento l’Istituto contatterà i prenotati via e-mail chiedendogli di confermare gentilmente la propria partecipazione via email. Qualora nessuna conferma venisse ricevuta, la prenotazione sarà cancellata.  Eventuali disdette possono essere comunicate all’indirizzo iicdublino@esteri.it

Informazione sul film

Gualtiero Marchesi: The Great Italian (2018) (80’) per la regia di Maurizio Gigola. In italiano con sottotitoli in inglese.

Un film per celebrare il più grande chef italiano di sempre, Gualtiero Marchesi. Il film ripercorre la vita e il pensiero dell’uomo che ha rivoluzionato la cucina italiana, portandola ai vertici della gastronomia internazionale. Una vita che parte da lontano, dagli anni ’30, quelli dell’Albergo Mercato di Milano gestito dalla sua famiglia e delle fughe a San Zenone, suo luogo di origine, e poi gli anni in giro per il mondo, in particolare in Francia, nel periodo del suo apprendistato. Infine, il ritorno a Milano negli anni ’70 e la nascita del suo leggendario ristorante, in via Bonvesin de la Riva, il primo nel nostro Paese ad ottenere nel 1985, le tre stelle Michelin.

Sydney va alla scoperta della Cucina Italiana

Sydney

L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia Sydney, l’Agenzia ICE, organizza tre eventi  in calendario dal 13 al 19 novembre e che ha come tema la Cucina della Lombardia orientale.

Anticipate da due iniziative enogastronomiche di alto gradimento – la serie “Art & Dine” e il corso “The Enchanting World of Italian Wines” nei mesi di agosto e settembre, le proposte della Settimana iniziano già alla vigilia, il 12 novembre, con una “Gran Serata Italiana” all’interno del Festival internazionale di fotografia Head On, il più grande evento fotografico d’Australia. Presso il Bondi Pavillon, nella cornice delle opere dei cinque fotografi italiani presenti al Festival (Antonio Denti, Mauro Curti, Diego Fedele, Flavio Brancaleone, e PierPaolo Mittica), l’Istituto presentera’ un assortimento di hors d’oeuvre ispirati alla cucina della Lombardia orientale coordinato dalla chef mantovana Eleonora de Marchi. L’esperienza si propone di coniugare la bellezza dell’arte visiva con autentici sapori italiani.

Culinary Gems of East Lombardy” è il titolo del secondo evento, organizzato in partnership con l’agenzia ICE Sydney e in programma mercoledi 15 novembre presso il ristorante Bottega Coco, a Barangaroo. Si tratta di una dimostrazione di ristorazione e cucina, seguita da debita degustazione, presentata e condotta dalla foodwriter Roberta Muir, co-autrice del libro A Lombardian Cookbook. Il tema sara’ anche in questo caso la celebrazione dei piatti e dei vini delle province orientali della Lombardia – Brescia, Mantova, Cremona e Bergamo – e per l’occasione sono stati invitati due rinomati chef, Matteo Zamboni (Brescia), ed Eleonora de Marchi, (Mantova), i quali presenteranno la preparazione “step-by-step” di due ricette tipiche del territorio da cui provengono. Nel frattempo, lo staff di Bottega Coco guidato dal maitre PierDavide Maiuri, riprodurrà i due piatti affinché gli ospiti possano gustare l’autenticità e l’originalita’ dei sapori di questo territorio. Vini pregiati come Franciacorta, Lugana, Chiaretto del Garda e Ronchedone accompagneranno i piatti, creando un perfetto connubio. Nonostante l’evento sia principalmente su invito, l’Istituto ha riservato dei posti a pagamento per il pubblico.

Infine, giovedi 16 novembre il viaggio culinario nella Lombardia orientale si concludera’ con una Masterclass e degustazione intitolata “East Lombardy Finest: Caviar & Franciacorta Tasting” e dedicata a due prodotti di grande prestigio: il caviale di Ars Italica e i vini di Franciacorta. Mentre questi ultimi sono gia’ piuttosto noti anche in Australia, forse non tutti sanno che la provincia di Brescia e’ un polo di rilevanza mondiale per la produzione di storioni e caviale. Presso il negozio del maggiore importatore di caviale in Australia, Simon Johnson, ad Alexandria, l’ambasciatrice nazionale del caviale Lisa Downs e la pluripremiata sommelier Alice Massaria illustreranno la storia e le origini dei rispettivi comparti, offrendo agli ospiti approfondimenti sulla degustabilita’ di questi due prodotti d’eccezione. Tre varietà di caviale accuratamente selezionate e tre tipologie distintive di vini Franciacorta (Brut, Saten e Rosé) verranno proposte in assaggio per un’originale ed unica guida sensoriale.

Il Turismo delle Radici nel 2024

Turismo delle radici coinvolge 60 milioni di italiani all’estero

2024: Anno delle Radici italiane: Italiani all’estero, un “tesoro” potenziale da 8 miliardi l’anno

Nel 2024 evento internazionale di Gustoh24

In preparazione per il prossimo anno un evento internazionale di Gustoh24 con gli chef italiani nel mondo: guardare al 2024 – anno delle radici italiane – non come punto di arrivo, ma come base di partenza per sviluppare una strategia del Sistema Paese dedicata a questo segmento, ascoltandone le esigenze specifiche e presentando servizi dedicati, è dunque la strada per trasformare un singolo evento in un’opportunità di lunga durata.