Valerio Toninelli nasce a Pistoia il 19 febbraio 1951. Il suo interesse per l’espressione artistica si manifesta a metà degli anni Settanta, inizialmente attraverso la pittura. In questa fase primordiale, la sua produzione risente dell’influenza della scuola macchiaiola toscana, un movimento pittorico italiano della seconda metà dell’Ottocento caratterizzato da pennellate rapide e macchie di colore per rendere l’impressione visiva. Successivamente, la sua ricerca lo conduce verso una sperimentazione figurativa focalizzata sulla rappresentazione delle minoranze sociali, testimoniando un precoce impegno verso tematiche di osservazione del reale.
L’Abbandono del Figurativo e l’Esplorazione dell’Astrattismo
Il percorso artistico di Valerio Toninelli intraprende una direzione autonoma che lo porta presto a superare la rappresentazione figurativa. L’artista si addentra in un universo astratto, un linguaggio espressivo che diventerà centrale nella sua produzione successiva. A partire dai primi anni Novanta, questo periodo si rivela particolarmente fecondo per la sua arte. Le opere di Toninelli subiscono una trasformazione attraverso l’introduzione di materiali eterogenei, che vengono integrati e modellati sulla superficie pittorica con movimenti dinamici e ponderati. Questa fase segna l’inizio di una profonda esplorazione dell’arte materica, dove la consistenza e la fisicità dei materiali concorrono alla creazione dell’opera.
L’Approdo alla Scultura e la Proiezione Internazionale
In un nuovo processo evolutivo Valerio Toninelli inaugura un nuovo capitolo nella sua ricerca artistica dedicandosi alla scultura. Questa ulteriore evoluzione testimonia la sua continua volontà di sperimentare differenti forme espressive e di confrontarsi con la tridimensionalità dello spazio. Nel corso degli anni, le creazioni di Valerio Toninelli sono state presentate in numerose mostre, sia personali che collettive, in Italia e all’estero, riscuotendo attenzione da parte del pubblico e della critica.
Riconoscimenti
Un riconoscimento significativo del suo lavoro è giunto recentemente con l’interesse manifestato da importanti galleristi orientali. In particolare, la sua partecipazione all’International Art Festival nel distretto 798 di Pechino ha rappresentato un’importante opportunità per ampliare la sua visibilità e stabilire nuove collaborazioni nel panorama artistico internazionale. Il distretto 798, noto anche come Dashanzi Art District, è un vivace centro di arte contemporanea a Pechino, ospitando numerose gallerie, studi di artisti e spazi espositivi. La presenza di Valerio Toninelli in questo contesto sottolinea la rilevanza e l’attualità della sua ricerca artistica.