Lunedì 9 dicembre 2024, presso il Complesso San Paolo di Parma, si è tenuto un Laboratorio Aperto dedicato al tortellino: un confronto tra la ricetta classica e una reinterpretazione più moderna. Protagoniste della serata sono state io e la Chef Alessia Morabito, due figure di spicco della cucina emiliana.
Essendo la più “anziana” delle due, a me è toccato l’onore di aprire la serata. Non è stato facile: abituata a parlare in pubblico su temi più ampi, questa volta ho trovato difficoltà a trovare le parole giuste. Un’emozione forte e inaspettata mi ha invaso, ma mi ha anche fatto capire quanto questo evento fosse importante per me e quanto fossi sostenuta dagli amici presenti.
Armata di mattarello, uova e farina, ho cercato di trasmettere al pubblico il valore della sfoglia emiliana e, in particolare, del tortellino. Ho mostrato come preparare il tortellino classico, sfogliando la pasta a mano e cuocendola in un delicato brodo di gallina.
Alessia, con la sua verve toscana e la sua curiosità, ha spiegato come, pur essendo toscana, si sentisse ormai emiliana d’adozione. Il suo piatto, ispirato alla tradizione ma con un tocco innovativo, ha dimostrato come sia possibile reinterpretare le ricette classiche senza snaturarle. Ha trasformato il ripieno del tortellino in polpettine, cuocendole in padella e servendole in un brodo aromatizzato con cipolla arrostita, sfilacci di gallina e carote.
Il nostro confronto è stato amichevole e costruttivo. Io ho sottolineato l’importanza della tradizione, mentre lei ha evidenziato la necessità di sperimentare e innovare. Non ci sono stati vincitori né vinti, ma solo due modi diversi di interpretare un grande classico della cucina emiliana.
Il pubblico ha apprezzato entrambe le proposte, accompagnandole con una selezione di lambruschi eccezionali. Ringrazio Alessia per la sua simpatia e bravura, e tutti gli organizzatori del Dicembre Gastronomico a Laboratorio Aperto per aver creato un luogo di incontro per gli appassionati di cibo e cultura.
Sono fermamente convinta che non si possa guardare al futuro senza tenere conto del passato. Io rappresento la vecchia generazione, ma sento dentro di me la stessa passione di una giovane donna che vuole tramandare l’arte della sfoglia alle nuove generazioni.
Ringrazio sentitamente il Comune di Parma e lo staff di Laboratorio Aperto di Parma per la bellissima opportunità.