Ristorazione collettiva, a rischio la tenuta del settore

Ristorazione collettiva, a rischio la tenuta del settore

Il presidente Scarsciotti: “Chi ha sottoscritto un contratto pre-pandemia lavora in perdita. E le stazioni appaltanti non applicano regole uniformi”

L’impennata dei costi delle materie prime alimentari, insieme a quella dell’energia, rischia di far implodere il servizio di mensa all’interno di scuole, ospedali, strutture pubbliche ed imprese private. Questo l’allarme lanciato alla chiusura degli Stati Generali della Ristorazione Collettiva, presso la sede di Fipe-Confcommercio, Angem.

Il presidente Carlo Scarsciotti, ha ringraziato l’Onorevole Massimo Bitonci, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per aver ascoltato nel dettaglio le istanze formulate dal comparto della ristorazione collettiva.

Istanze che prevedono un intervento concreto del governo sui seguenti punti: Bando tipo; Revisione prezzi; Riforma del codice degli appalti.

“È necessario – afferma Rosario Ambrosino, Amministratore Delegato di Elior Ristorazione – che il nuovo codice degli appalti conservi la giusta attenzione verso i criteri qualitativi di valutazione dell’offerta, e che riconosca sempre un prezzo congruo al valore dell’offerta. È inoltre fondamentale che le aziende siano supportate da meccanismi di rinegoziazione dei contratti e di adeguamento dei prezzi all’inflazione in base alle mutate condizioni di mercato, affinché si possa garantire il rispetto del principio di conservazione dell’equilibrio contrattuale, a prescindere da qualsiasi variazione”. 

“Il settore della Ristorazione Collettiva Italiana – continua Stefano Biaggi, Presidente e Amministratore Delegato di Sodexo Italia– è un caso quasi unico nell’ambito dei servizi pubblici essenziali, perché le nostre aziende, negli ultimi tre anni, sono state poco considerate nelle scelte fatte dai vari esecutivi in termini di sostegno. Inoltre, quanto realizzato sino ad ora risulta insufficiente. Ci aspettiamo, dunque, che il Governo sia pronto a sostenere, con norme chiare, realizzabili, e coerenti con la situazione che viviamo, un settore che è necessario per la vita delle persone fragili, dei bambini e dei lavoratori”.  

“La conferenza di mercoledì– evidenzia Eugenio Chiesa, Direttore Generale di SIR – ha messo in luce i reali problemi del settore, problemi che non possono essere più ignorati vista l’essenzialità dei servizi erogati nonché il loro valore sia in termini assoluti che di occupazione”.  

In linea è Fabrizio Pedrazzini, Direttore Generale del Gruppo Pellegrini, “il settore della ristorazione collettiva deve riacquistare la dignità dovuta per l’alto valore del servizio che eroga. Servizio imprescindibile nel percorso di cura nella sanità, nel percorso di studio dei nostri ragazzi ma anche nelle aziende per il momento di pausa nell’attività lavorativa. Gli attuali prezzi non consentono di poter svolgere in maniera sostenibile il nostro lavoro nel rispetto della qualità attesa”.

Il presidente Scarsciotti, infine, chiede a Governo e Parlamento l’accoglimento totale delle istanze formulate affinché venga garantita la sopravvivenza delle aziende del settore evitando un disastro sia in termini economici sia in termini sociali.