Tratto dalle parole di “Valerio Toninelli“
Sono alle prese con un progetto che mi appassiona profondamente: “Frammenti da una porta della percezione“. Un omaggio al geniale William Blake, poeta, scrittore, pittore e incisore inglese, la cui opera ha sempre esercitato su di me un fascino irresistibile. Sto lavorando a un’opera scultorea realizzata circa quindici anni fa, dalla quale intendo estrarre dettagli e particolari finora inesplorati. Un viaggio alla scoperta di simbologie e immagini nascoste, che svelerò attraverso la forza del colore. Un mondo immaginifico che, poco a poco, sta prendendo forma sulla tela.
Dettagli tecnici e obiettivi
Si tratta di un lavoro complesso e impegnativo, che richiede tempo e dedizione. Ogni sfumatura, ogni dettaglio è fondamentale per svelare i misteri nascosti nell’opera originale. L’obiettivo è realizzare dieci opere, ognuna delle quali raffigurerà un frammento estratto dalla scultura. Tutte le opere avranno un formato verticale, come l’opera madre, e misureranno 120×100 cm.
La porta della percezione e il suo significato
La porta della percezione è da sempre un simbolo potente, presente in diverse culture e rappresentato da artisti di ogni epoca. È la soglia, il passaggio tra ciò che conosciamo e ciò che ancora ignoriamo. Blake, con la sua visione profetica, ha approfondito questo concetto, invitandoci a varcare le porte della percezione per scoprire nuove realtà.
Riflessioni personali e conclusioni
La morte, il mistero, l’esplorazione dell’inconscio sono temi che mi hanno sempre affascinato, così come la figura di Jim Morrison, che ha fatto della ricerca interiore una vera e propria missione. È da queste profonde riflessioni che nasce questo mio nuovo progetto, un viaggio appassionante alla scoperta di me stesso e del mondo che mi circonda.
VALERIO TONINELLI