Il Certosino: Un Dolce Natalizio Bolognese con una Storia Speciale
Il certosino è un dolce tipico di Bologna, preparato tradizionalmente durante le feste natalizie. La sua storia, avvolta in un alone di leggenda, lo lega al Medioevo e ai monaci Certosini, a cui si attribuisce la sua origine.
Un Dolce Particolare e di Qualità
Il certosino si presenta con un aspetto bruno e una consistenza piuttosto dura. Contiene ingredienti di alta qualità, che ne giustificano il costo. A differenza di altri dolci natalizi, come il panettone, ne basta una sottile fetta per soddisfare il palato.
Certosino vs. Panone: Due Dolci Bolognesi a Confronto
È importante non confondere il certosino con il “Panone di Natale”, un altro dolce tipico bolognese che condivide alcuni ingredienti, ma si distingue per una consistenza più morbida. Il certosino si trova più facilmente nelle pasticcerie del centro città, mentre il panone (il cui nome popolare sottolinea le dimensioni generose) è più diffuso nelle panetterie e nelle zone periferiche.
La Ricetta di Famiglia: Un Tesoro Custodito
La ricetta che segue è una ricetta di famiglia, tramandata dalla zia Elena. Questa ricetta presenta alcune somiglianze con altre presenti online, ma come spesso accade con le ricette familiari, ha le sue peculiarità. La zia Elena era particolarmente legata a questa preparazione, tanto da cederla solo in cambio di alcuni certosini da regalare ai suoi figli. Dopo la sua scomparsa, la ricetta è stata custodita gelosamente per molti anni, per poi essere finalmente condivisa.
Ricordi d’Infanzia e Tradizioni
I ricordi legati a questa ricetta riportano a quando l’autrice era bambina e vedeva la zia preparare i certosini e portarli a cuocere nel “Forno Bagni”, un panificio vicino casa, che offriva la temperatura di cottura ideale. La zia impastava tutto a mano, un lavoro che richiedeva molta fatica.
La Ricetta del Certosino della Zia Elena
Contrariamente a quanto si legge online, la preparazione del certosino non è semplicissima, ma l’uso di una planetaria può facilitare il lavoro.
Ingredienti:
- 1 kg di farina 00 di alta qualità
- 600 g di miele millefiori
- 300 g di confettura (consigliata quella di prugne)
- 300 g di mandorle sbucciate e tostate leggermente
- 300 g di uvetta sultanina ammollata e strizzata
- 300 g di canditi misti a cubetti
- 300 g di cioccolato fondente tagliato grossolanamente
- 300 g di cacao amaro in polvere
- 650 g di zucchero
- 500 g di canditi interi per la guarnizione
- 4 bustine di lievito per dolci (per 500g di farina, quindi dose doppia)
Con queste dosi si ottengono circa 4,5 kg di prodotto finito. È possibile dimezzare o ridurre a un quarto le dosi.
Preparazione:
- Mescolare le parti secche (farina, zucchero e lievito setacciato).
- Aggiungere il miele leggermente riscaldato, poi la confettura e infine tutti gli altri ingredienti.
- Se si impasta a mano, è consigliabile ridurre le dosi e lavorare in più riprese.
- Formare i certosini, con un peso massimo di 500 g (anche 300 g vanno bene).
- Disporli a ciambella o a monticello e guarnirli con i canditi interi.
- Lasciar riposare per almeno una notte.
- Cuocere in forno statico a 170°C per circa 45 minuti (il tempo varia in base al peso), coprendo con un foglio di alluminio. Fare la prova stecchino.
- Lasciar raffreddare completamente prima di sformare.
- Spennellare con miele leggermente riscaldato.
- Attendere qualche giorno prima di confezionare in alluminio o pellicola.
Consigli e Conservazione:
Il certosino va preparato anche un mese prima delle feste, per permettergli di compattarsi. Si gusta a fette sottili, accompagnato da spumante secco, passito o Vin Santo.
Ringraziamenti:
Un ringraziamento speciale va alla zia Elena per aver tramandato questa preziosa ricetta.