“La sera del 3 settembre 1982, un vile agguato mafioso privò l’Italia di tre innocenti: il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo. Un gesto barbaro che ancora oggi ci indigna e ci sconvolge.””Un’esecuzione in piena regola, quella che costò la vita al generale Dalla Chiesa e ai suoi compagni. Un atto di pura follia criminale che segnò indelebilmente la storia del nostro Paese.”
Un uomo contro la mafia
Carlo Alberto Dalla Chiesa fu un uomo straordinario, un servitore dello Stato che dedicò la sua vita alla lotta contro la criminalità organizzata. La sua nomina a prefetto di Palermo, nel 1982, rappresentò una sfida coraggiosa e determinata contro Cosa Nostra, un tentativo di riportare l’ordine e la legalità in una città martoriata dalla violenza.
Un sacrificio immenso
La sua morte, avvenuta in un agguato, fu un duro colpo per l’Italia intera. Un segnale inequivocabile che la mafia era pronta a tutto pur di mantenere il proprio potere. Tuttavia, il sacrificio di Dalla Chiesa non fu vano: la sua figura divenne un simbolo della lotta alla criminalità, un esempio per tutti coloro che credono nella giustizia e nella legalità.
Un’eredità indelebile
Oggi, più che mai, è importante ricordare la figura di Carlo Alberto Dalla Chiesa e l’impegno di tutti coloro che, come lui, hanno dedicato la propria vita alla lotta contro la mafia. La sua eredità è viva e continua a ispirare nuove generazioni.
Un uomo che ha sacrificato la propria vita
In questo giorno di commemorazione, rendiamo omaggio a un uomo che ha sacrificato la propria vita per un ideale più grande. Continuiamo a lottare per un futuro libero dalla mafia, un futuro in cui i valori della legalità e della giustizia siano sempre al primo posto.
Parma, 3 settembre 2024.
Si è svolta, questa mattina, al cimitero monumentale della Villetta la cerimonia di commemorazione del 42° anniversario dell’efferato omicidio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell’Agente della Polizia di Stato Domenico Russo.
La commemorazione si è svolta alla presenza delle massime autorità militari, civili e religiose ed è stata organizzata da Prefettura e Comune di Parma. Erano presenti il Sindaco Michele Guerra, il Prefetto Antonio Lucio Garufi, il Generale di Brigata Massimo Zuccher comandante della Legione dei Carabinieri dell’Emilia Romagna, il Colonnello Andrea Pagliaro Comandante provinciale dei Carabinieri. Per la Provincia di Parma ha presenziato Beniamina Carretta.
La mattinata si è aperta con la celebrazione della Santa Messa presso l’Oratorio di San Gregorio Magno, per iniziativa dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Parma. La Santa Messa è stata officiata dal Vicario Generale dell’Ordinariato Militare per l’Italia Monsignor Sergio Siddi, assistito dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri dell’Emilia Romagna, Don Giuseppe Grigolon.
Si è quindi formato il corteo istituzionale che si è mosso dall’oratorio di San Gregorio Magno verso la tomba del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa dove è avvenuta la deposizione delle corone e la commemorazione ufficiale.
Il Prefetto Antonio Lucio Garufi ha ricordato l’esempio del Generale Dalla Chiesa “che ha combattuto per la salvezza delle istituzioni, contro la criminalità organizzata ed il terrorismo. Per questo è fondamentale rinnovare questo suo impegno nella quotidianità”.
Il Colonnello Andrea Pagliaro ha parlato del Generale Dalla Chiesa come “di un uomo straordinario segnato da una forte dirittura morale che si è battuto per la solidarietà, la libertà e giustizia”.
Il Sindaco, Michele Guerra, ha dichiarato: “Il 3 settembre è una data importante per Parma dal momento che ricordiamo quello che ha rappresentato il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa pe il nostro Paese. La sua figura ha segnato un tempo particolarmente significativo dalla storia italiana. Resta un esempio per la sua fermezza ed il coraggio che sono incisi nelle pagine più importanti del nostro Paese. Il fatto che sia sepolto a Parma ed avesse con la nostra città una relazione importante, anche intima da un punto di vista dei rapporti, ci onora. Per questo ogni 3 settembre siamo qui per ricordare l’anniversario della sua morte. Da un po’ di anni, poi, assieme alla Prefettura, il messaggio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa viene portato nelle scuole. Abbiamo tanti ragazzi e tante ragazze che, in questo modo, riscoprono la memoria del Generale e possono trarre esempio da quella che è stata la sua missione”.