Otto parchi gioco inclusivi inaugurati a Parma: investimento da 780.000 euro

Otto parchi gioco inclusivi inaugurati a Parma: investimento da 780.000 euro

Completato il progetto per l’accessibilità nelle aree verdi cittadine

Si è concluso a Parma il progetto denominato “Inclusione è emozione in movimento – Giocare senza barriere”, che ha portato alla creazione di otto aree gioco accessibili distribuite strategicamente nei diversi quartieri. L’operazione è stata finanziata attraverso un contributo consistente di Fondazione Cariparma, che ha stanziato 700.000 euro, integrato da un cofinanziamento comunale di 80.000 euro, per un totale di 780.000 euro destinati all’inclusione.

L’intervento ha comportato l’installazione di oltre quaranta strutture ludiche accessibili e nuove dotazioni di arredo urbano, tutte selezionate mediante procedura di gara pubblica. Le attrezzature installate comprendono elementi combinati e sportivi progettati per essere utilizzabili da chiunque, permettendo attività diversificate come arrampicata, rotazione, salto, equilibrio, scivolamento, osservazione, apprendimento e sosta.


Interventi strutturali e cartellonistica informativa

Oltre all’installazione delle strutture ludiche, il progetto ha previsto la realizzazione di percorsi di collegamento tra le diverse aree di gioco e il posizionamento di pannelli esplicativi. Questi elementi aggiuntivi sono stati pensati per garantire una maggiore fruibilità degli spazi da parte di tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità motorie o cognitive.

La cartellonistica installata fornisce informazioni chiare sull’utilizzo delle attrezzature e sulle caratteristiche di accessibilità di ciascuna area, facilitando l’orientamento e l’autonomia di bambini e famiglie.


Otto parchi gioco inclusivi inaugurati a Parma: Michele Guerra, Francesco De Vanna, Ettore Brianti
Taglio del nastro

Distribuzione territoriale: otto parchi nei quartieri

Le aree interessate dall’intervento sono state individuate considerando la vicinanza a scuole, impianti sportivi e strutture socio-assistenziali, con particolare attenzione ai contesti sociali e alle necessità specifiche delle comunità locali. Gli otto parchi rinnovati si trovano in:

  • Parco Cristina Trivulzio (Quartiere Cortile San Martino)
  • Parco Ubaldo Grassi (Quartiere San Leonardo)
  • Parco delle Lavandaie (Quartiere San Lazzaro)
  • Parco Alexander Langer (Quartiere Lubiana)
  • Parco 8 Ottobre (Quartiere Montanara)
  • Parco Charlie Alpha (Quartiere Molinetto)
  • Parco Giorgio Alessi di Canosio (Quartiere Molinetto)
  • Parco Falcone e Borsellino (Quartiere Parma Centro)
Michele Guerra

Le dichiarazioni del Sindaco Guerra

Il Sindaco Michele Guerra ha sottolineato l’importanza emotiva di uno dei parchi inaugurati: “Questo parco è dedicato a Charlie Alpha, un nome che continua a suscitare emozioni davvero forti in questa città, anche dopo tanti anni. Il parco è inclusivo, questo significa che permetterà a tante bambine e a tanti bambini di divertirsi, esprimendo quell’idea di equità del gioco che abbiamo voluto imprimere con forza in molti parchi della città. Grazie all’impegno della Fondazione Cariparma, siamo riusciti a portare qui nuovi giochi e ad arredare nel modo migliore questa splendida area verde. Sono presenti anche attrezzi sportivi, che continuiamo a installare in diversi punti della città, proprio perché gioco e sport rappresentano modi ideali per vivere gli spazi aperti e per qualificarli nel modo migliore”.

Francesco De Vanna

De Vanna: diritto al gioco senza esclusioni

L’Assessore ai Lavori Pubblici e alla Legalità Francesco De Vanna, con delega al Verde Pubblico, ha evidenziato il significato sociale dell’iniziativa: “Con questi otto nuovi parchi gioco Parma rinnova la sua vocazione di città attenta ai diritti, all’inclusione e alla qualità della vita dei cittadini. Si tratta di spazi di grande significato per tutta la comunità, che affermano concretamente il principio che ogni bambina e ogni bambino ha il diritto di crescere giocando, senza barriere e senza esclusioni. Ringrazio Fondazione Cariparma, che ha reso possibile questo progetto, e il settore del Verde Pubblico del Comune, che con competenza e dedizione ha trasformato un’idea in realtà. Un passo importante, per una comunità più giusta, più accogliente e più forte.”

Ettore Brianti

Brianti: spazi di relazione e integrazione

L’Assessore alle Politiche Sociali Ettore Brianti ha posto l’accento sul valore sociale del gioco inclusivo: “Questi nuovi parchi gioco rappresentano un segno concreto di attenzione verso i bambini, le bambine e le famiglie della nostra città. Gli spazi inclusivi permettono di vivere il gioco come momento di crescita, relazione e condivisione. Non si tratta soltanto di strutture, ma di strumenti che favoriscono l’incontro e l’integrazione, contribuendo a costruire una comunità più equa e solidale. L’inclusione passa anche da qui, dal diritto di giocare insieme, liberi da barriere.”

Franco Magnani

Il ruolo di Fondazione Cariparma nell’investimento sociale

Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma, ha illustrato la filosofia che ha guidato l’investimento: “Siamo di nuovo di fronte ad un intervento che mette al centro la nostra comunità e le sue persone, in particolare i più piccoli, permettendo loro di poter vivere con sicurezza e libertà gli spazi pubblici della nostra città attraverso il gioco. Un gioco pensato davvero per tutti e tutte, che si basa sul concetto di inclusione, quella vera, senza barriere. Quell’inclusione che, attraverso la nostra filantropia, cerchiamo di costruire a partire dal rafforzamento dei singoli cittadini e delle loro competenze, fin dalla più tenera età. Crediamo, inoltre, che la riqualificazione degli spazi urbani debba essere basata sulle diverse esigenze delle persone che li vivono, in questo caso di famiglie, bambini e anziani. Riconoscere e agire per rispondere ai bisogni di tutti è il primo passo per costruire una comunità davvero accogliente. Ridurre le disuguaglianze è la nostra sfida quotidiana, e poterlo fare costruendo contesti più inclusivi significa investire concretamente nel futuro della nostra comunità.”

Un 82enne, fa esercizio fisico tutti i giorni.
Ennio Barbieri