”Mugello tradizione e qualità in cucina” in scena a Marradi

”Mugello tradizione e qualità in cucina” in scena a Marradi

L’iniziativa promossa da Confesercenti Firenze, nell’ambito del progetto “Vetrina Toscana”, per valorizzare i prodotti tipici del territorio

Vetrina Toscana, grazie all’impegno di Daniela Mugnai, ha organizzato un bellissimo evento “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina”, alla presenza della stampa nazionale agroalimentare e non solo.

Ed è stata davvero una bella vetrina quella che ha incantato i partecipanti al Teatro degli Animosi di Marradi, dove è andata in scena una originale pièce di ristoratori al lavoro.

Teatro degli Animosi (foto di Ennio Barbieri)
Teatro degli Animosi (foto di Ennio Barbieri)

Una vera “vetrina toscana” che ha visto tra i protagonisti i principali prodotti del territorio a cominciare dai marroni, dei quali Marradi detiene il primato per la produzione marchio certificato IGP, un frutto simile alla castagna ma dal colore più scuro.

Le caratteristiche del progetto

“Mugello Tradizione e Qualità in Cucina ha l’obiettivo di dare continuità al progetto realizzato nel 2020 per valorizzare l’attrattore enogastronomico e l’offerta turistica territoriale dell’ambito turistico locale, tramite le imprese che hanno aderito al manifesto di intenti di Vetrina Toscana. Gli attori principali del progetto sono quindi i ristoratori e le botteghe, che promuoveranno i prodotti e le ricette legate alla tradizione locale.

Questa iniziativa mette in mostra, e soprattutto sulle tavole, prodotti tipici di grande valore, con numerosi ristoranti e botteghe che hanno deciso di utilizzare per i loro piatti proprio l’eccellenza agroalimentare che il territorio mugellano offre.

Il progetto “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina”  di “Vetrina Toscana”, è realizzato da Confesercenti Firenze e dalla Camera di Commercio di Firenze con il contributo della Regione Toscana, Toscana Promozione, Fondazione Sistema Toscana ed Unioncamere Toscana.

Il progetto coinvolge i nove Comuni che fanno parte dell’Ambito Turistico del Mugello (Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vicchio), dieci Centri Commerciali Naturali, quarantuno tra ristoranti e botteghe che fanno rete in “Vetrina Toscana” per promuovere la tipicità e l’identità locale e per far meglio conoscere, a turisti e residenti, le produzioni che contraddistinguono l’offerta della ristorazione mugellana.

Punti di forza del progetto sono la riconoscibilità e l’utilizzo dei prodotti locali di qualità e di stagione da parte dei ristoratori e delle aderenti al progetto. Il progetto intende favorire una integrazione e collaborazione della filiera “produzione – distribuzione commerciale – turismo”.

I due prodotti di punta proposti da “Mugello Tradizione e Qualità in Cucina” saranno il marrone da una parte -i castagneti dell’Appennino mugellano producono un frutto di altissima qualità, da decenni riconosciuto come “Marrone del Mugello IGP“-, e il “Tortello di Patate” dall’altra, piatto simbolo della tradizione culinaria mugellana. Ma il paniere mugellano è ancor più ricco e gustoso: dai formaggi alla birra artigianale, dalla carne al latte, dai legumi al vino. Prodotti che nascono in una terra di Toscana dove le coltivazioni sono ancora estensive e in larga parte biologiche, dove i bovini pascolano nelle campagne e si nutrono di fieni e cereali prodotti in loco, in una terra verde ricca di boschi e acque rinomate. E dove la tradizione culinaria, che affonda le proprie radici nella cultura contadina, è garanzia di sapori veri e genuini.

Attraverso la campagna di comunicazione si è creato un percorso enogastronomico proposto al pubblico/consumatore che valorizza la rete dei ristoranti e delle botteghe. La filiera locale è promossa attraverso una pianta/guida digitale e una campagna social tramite la pagina facebook ed instagram (Mugello Tradizione e Qualità in Cucina).

Le attività, tra ristoranti e botteghe, che hanno aderito al progetto sono attualmente quarantuno, con l’auspicio che con l’avvio dell’iniziativa arrivino altre adesioni.

Marradi – Sommelier

Marradi – Zona degustazione
Marradi – Zona degustazione

Ecco l’elenco suddiviso per Comuni

Barberino del Mugello: L’Oste in Piazza, Antica Osteria di Montecarelli, Trattoria da Alberto, Icche c’è c’è e poco altro, Macelleria Roberto, Riva Sud, Il Colle è; Borgo San Lorenzo: Passaguai, La Combriccola, Gelateria Badiani; Dicomano: Il Borgo di Villa Cellaia, Il Ghiottone; Firenzuola: Ristorante Da Pako, Ristorante La Rocca, Ristorante Da Paolo e Alba, Ristorante Piccola Firenze, Gelateria Le Delizie; Marradi: Al Cantuccio, Palazzo Torriani, La Colombaia, Le Delizie del Miele, L’Emporio di Martina, La Bottega di Marradi, Panificio Costicci, Il Camino, Il Casolare; Palazzuolo sul Senio: La Bottega dei Portici, Locanda Senio; San Godenzo: Bar Il Muraglione .SS67; Scarperia e San Piero: Il Torrione, Osteria Nandone, Bonaugo, La Torre Osteria et Bottega, Osteria all’Aglione, Ristorante San Barnaba, Locanda Le Isole, La Macelleria, Panificio Fioravanti, Market Mugello; Vicchio: Locanda Antica Porta di Levante, La Casa del Prosciutto.

Con il progetto ‘Mugello tradizione e qualità in cucina’ –scrive una nota degli organizzatori- si  valorizzano le produzioni e la tipicità del nostro territorio. L’obiettivo è diffondere queste eccellenze, che fanno parte della nostra cultura e del nostro modo di vivere.

Il progetto intende utilizzare al meglio le peculiarità del territorio mugellano, valorizzando le produzioni tipiche e di qualità attraverso le tradizioni culinarie toscane, favorendo una integrazione e collaborazione della filiera ‘produzione – distribuzione commerciale – turismo’. La finalità è quella di ampliare e rafforzare la rete di ristoratori e botteghe che si riconoscono nelle linee guida di Vetrina Toscana.

IL MARRONE DEL MUGELLO IGP – UNA FILIERA DI ECCELLENZA

LANDMARK, PRODOTTO, INGREDIENTE

Qual è il simbolo del Mugello? Quella cosa che da carattere ai territori di Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Londa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia, Vicchio? Ma l’albero del castagno, ovviamente!

Il Castagno è un elemento paesaggistico fondamentale per l’identità del territorio, un importante protagonista dell’economia locale e parte integrante del patrimonio storico culturale di questi luoghi e delle persone che li abitano.

Il Marrone del Mugello rappresenta tutto questo l’ambiente da cui proviene e la sua storia, un prodotto gourmet di immenso valore, un ingrediente inesauribile.

LOCALE STAGIONALE IGP

Il Marrone del Mugello è il filo rosso dell’identità territoriale di in un’area di 3300 ettari. Oltre 60 castanicoltori, tre centri di confezionamento,  una distribuzione efficiente.

La coltivazione dura tutto l’anno, la raccolta è fra ottobre e novembre. È un frutto innestato, le sue caratteristiche sono specifiche e trovano origine in una tradizione millenaria: è rotondo, ha una buccia sottile di color marrone chiaro con striature più chiare ed un sapore varia dal dolce al molto dolce.

Dal 1996 il Marrone del Mugello è riconosciuto dalla UE come Indicazione Geografica Protetta – IGP, perché è rappresentativo dell’ecologia, dello scenario e delle tradizioni locali. La coltivazione e l’uso sono descritti nel Disciplinare di Produzione approvato dalla Commissione Europea.

IL MARRONE DALLA SUSSISTENZA AL GOURMET

Il Castagno è presente in Mugello fin dall’epoca romana ma è nell’alto medioevo che assume una rilevanza economica tale da essere rappresentato nei registri commerciali e catastali di Firenze.

Fino al primo dopoguerra il Marrone e la farina sono stati uno degli alimenti principali nella dieta della popolazione locale, apportando elementi utili alla salute quali zuccheri semplici, sali minerali, grassi insaturi e antiossidanti Omega3 e Omega6.

Oggi l’uso è completamente diverso. È un ingrediente ricercato e distintivo per ricette tradizionali e innovative ed entra in piatti dolci e salati e spazia dai ripieni al gelato. Ad un gusto dolce e pulito accompagna sentori di vaniglia, nocciola e mandorla.

IL SEGNO DEL PAESAGGIO – LA CULTURA DEGLI UOMINI

Gli alberi di castagno sono in Mugello monumenti vegetali, i tronchi spesso secolari superano facilmente il metro di diametro. Attraverso la cura costante, gli innesti e le potature la forma naturale cambia, creando alberi asimmetrici e colossali, con chiome aperte e vitali. Sui fianchi delle montagne i castagneti sono subito visibili, quando la vegetazione fitta dei boschi lascia spazio a prati punteggiati da grossi tronchi e chiome verde brillante.

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