“Mangia come scrivi”: Gianluigi Negri Rivendica l’Originalità del Titolo Conteso

“Mangia come scrivi”: Gianluigi Negri Rivendica l’Originalità del Titolo Conteso

Controversia sul Titolo del Libro di Vittorio Feltri e Tommaso Farina

Il recente libro firmato da Vittorio Feltri e Tommaso Farina ha sollevato una discussione riguardo alla sua titolazione. Gianluigi Negri, giornalista e ideatore nel 2006 della rassegna gastronomica e letteraria “Mangia come scrivi“, ha espresso pubblicamente il suo disappunto.

La Denuncia di Gianluigi Negri sull’Origine del Titolo

Attraverso un post sul suo profilo Facebook, Gianluigi Negri ha voluto sottolineare la peculiarità e l’originalità del nome della sua iniziativa culturale. Come riportato nel suo messaggio: “Mangia come scrivi è una rassegna, unica in Italia, che nasce da un modo di dire da me creato (non prima esistente, esattamente come il neologismo Mangiacinema o la definizione di Culti non colti)”. Negri ha poi proseguito descrivendo la portata dell’evento da lui fondato: “Una rassegna di libri e cibo che ha messo a tavola, con stile, oltre 500 scrittori, 170 artisti e 10.000 commensali in 15 anni (dal 2006 al 2020) in 175 cene-spettacolo (più 4 speciali estivi)”.

L’Accusa di Appropriazione Intellettuale

Nel suo intervento, Gianluigi Negri ha espresso chiaramente il suo punto di vista sulla questione del titolo: “Vittorio Feltri e Tommaso Farina, questo modo di dire è il frutto di un lavoro intellettuale prodotto da altri… Giornalisti o no, non si fa finta di niente e ce ne si appropria in questo modo”. Con queste parole, Negri ha insinuato una presunta appropriazione indebita di un’espressione da lui coniata e legata indissolubilmente alla sua rassegna.

La Rassegna “Mangia come scrivi”: Un’Iniziativa Culturale Radicata nel Territorio

La rassegna “Mangia come scrivi“, organizzata dall’omonima associazione culturale, vanta una lunga storia e una significativa presenza nel panorama culturale italiano. Dal 2006, ha realizzato “175 cene-spettacolo tra Emilia e Lombardia“, ospitando un numero considerevole di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, tra cui “500 scrittori, 170 artisti” e coinvolgendo “10 mila commensali”. L’iniziativa ha inoltre generato ulteriori progetti di successo come “Mangiacinema e a Mangiamusica“, ampliando ulteriormente la sua influenza nel settore dell’intrattenimento culturale.

LA REPLICA DI NEGRI AL COAUTORE FARINA

Farina, in un articolo di domenica 23 marzo su “Il Gusto” de “la Repubblica”, afferma: “Non conoscevo Negri”. La replica: “La cosa è reciproca, ma qui stiamo parlando del titolo di un libro e della sua origine. Non è farina del loro sacco. Mangia come scrivi si occupa di libri (non di auto o di case), di cultura della tavola, di Mangiastorie, e ha praticamente ospitato tutte le case editrici italiane. Lo fa da vent’anni, non venti giorni o mesi. Inoltre il dominio mangiacomescrivi.it è di mia proprietà, e la rassegna stampa su scala nazionale è amplissima da sempre. Per i nostri vent’anni (2006-2026) abbiamo in programma la pubblicazione del libro ‘Mangia come scrivi’, per celebrare lo storico traguardo del nostro movimento culturale. Ora non so se e come sarà possibile. Scuse del tipo ‘non sapevo’ e ‘non lo conoscevo’, o addirittura sostenere che ‘Mangia come scrivi’ sia un modo di dire comune, non originale e che non abbia una paternità, si commentano da sole”.


Alcuni dei numerosi eventi di Mangia come scrivi dal 2006 in avanti

Il Mangia come scrivi “Bologna-Parma 90 km”, con Giampiero Rigosi, Marcello Fois e Carlo Lucarelli – FOTO DI FABRIZIO BERTOLINI

Il Mangia come scrivi “M come Mistero”, con Gianni Mura, Loriano Macchiavelli e Marco Malvaldi – FOTO DI FABRIZIO BERTOLINI