Fiere di Parma: Bilancio 2024 segna nuovo record con 47 milioni di fatturato e 12 milioni di EBITDA

Fiere di Parma: Bilancio 2024 segna nuovo record con 47 milioni di fatturato e 12 milioni di EBITDA

Risultati Finanziari del 2024: Performance Oltre le Aspettative

Il gruppo Fiere di Parma ha archiviato un 2024 straordinario con un fatturato consolidato superiore ai 47 milioni di euro, registrando un EBITDA di 12 milioni e un utile netto della capogruppo che supera i 7 milioni. L’Assemblea dei soci, riunitasi il 13 maggio, ha approvato questi risultati che testimoniano la solidità del modello industriale adottato.

La posizione finanziaria netta in continua crescita ha messo a disposizione del Consiglio di Amministrazione, guidato dal Presidente Mosconi e dal CEO Antonio Cellie, oltre 35 milioni di euro di liquidità destinati a supportare il nuovo piano industriale approvato a febbraio.

Strategia di Crescita e Alleanze Internazionali

Il successo dell’azienda non si limita ai numeri del bilancio, ma si estende alla capacità di costruire alleanze strategiche e acquisizioni mirate. Le recenti operazioni legate a TuttoFood by Cibus&Anuga, RomaBarShow, BBQ Expo e BikeUp dimostrano l’approccio dinamico nella valorizzazione del territorio e nell’interpretazione delle evoluzioni del mercato globale.

Il modello strategico federante ha permesso di mettere in rete i principali attori del sistema fieristico nazionale e internazionale, coinvolgendo organizzatori di eccellenza e operatori emergenti della digital economy.

Governance Pubblico-Privata: Garanzia di Continuità

La struttura azionaria di Fiere di Parma rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privata. Gli azionisti pubblici – Comune e Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna e Camera di Commercio – hanno supportato lo sviluppo in chiave di marketing territoriale, mentre quelli privati, guidati da Crédit Agricole con Unione Parmense degli Industriali e Fiera Milano, hanno garantito una governance orientata all’efficienza e ai risultati.

Questa sinergia ha trovato piena continuità negli ultimi 15 anni, creando le basi per una crescita sostenibile e strategicamente orientata.

Piano Industriale 2025-2030: Investimenti e Sviluppo

“Nel biennio 2024-2025 sta emergendo con chiarezza la solidità del modello di business di Fiere di Parma” – si legge nella nota del CDA. “È il frutto di una visione costruita nel tempo grazie alla piena condivisione dei nostri azionisti, all’impegno strategico di tutti i soci che hanno avuto un ruolo fondamentale nel sostenere gli accordi con Colonia e Milano. Accordi che non solo certificano la leadership di Fiere di Parma nel Food e nel FoodTec ma corrispondono anche ad una prospettiva sistemica a livello nazionale ed Europeo.”

Il nuovo piano industriale prevede investimenti compresi tra 30 e 50 milioni di euro nell’arco di cinque anni, tutti realizzati per cassa, destinati alle infrastrutture del quartiere fieristico e all’acquisizione di nuovi eventi.

“Il nostro obiettivo, anche grazie alle nostre partecipate, non è semplicemente crescere come soggetto fieristico, ma creare una piattaforma permanente di business, per i nostri clienti, che sia competitiva, leader, inclusiva, radicata nel territorio e allo stesso capace di parlare al mondo” – conclude la direzione.

Hub Multidisciplinare per il Made in Italy

L’ambizione del gruppo è quella di costruire un vero hub multidisciplinare e policentrico, fondato su integrazione e sostenibilità. Questo approccio si rivelerà decisivo per intercettare le nuove domande del mercato e sostenere il Made in Italy in tutte le sue espressioni, seguendo il modello già consolidato con Cibus e Cibus Tec.

La strategia di crescita punta a creare un ecosistema fieristico in grado di competere a livello europeo, valorizzando le eccellenze del territorio emiliano e fungendo da ponte verso i mercati internazionali.

Fiere di Parma
Ennio Barbieri