Europa: nuova direttiva sul Reporting di Sostenibilità. Convegno a Roma

Europa: nuova direttiva sul Reporting di Sostenibilità. Convegno a Roma

Dopo un anno dall’inserimento nella nostra Costituzione della tutela dell’ambiente arriva dall’Europa la nuova direttiva in materia di raggiungimento degli ESG sul Reporting di Sostenibilità

Aspettando il Congresso annuale Future Respect, analisi della realtà operativa e strutturale italiana e dell’informazione di sostenibilità nel contesto operativo e strutturale delle imprese italiane. A distanza di 12 mesi dall’inserimento nella nostra Costituzione del principio della giustizia intergenerazionale connessa alla tutela dell’ambientecon l’implementazione degli articoli 9 e 41, arriva dall’Europa la nuova direttiva in materia di raggiungimento degli ESG sul Reporting di Sostenibilità destinata anche a medie imprese di tutta la filiera, produttive e commerciale: ma in quale contesto si pongono in Italia queste direttive? A che punto sono le PMIe le aziende italiane? Come hanno recepito le linee guida già presenti e come potranno recepire le nuove? Qual è lo stato dell’arte nel nostro paese rispetto al raggiungimento degli obiettivi climatici? Quale concreto effetto avrà questa direttiva dal momento in cui verrà ratificata del Governo Italiano?

Giovedì 16 marzo 2023, ore 15.00-17.30 – Stadio di Domiziano, Via di Tor Sanguigna 3 (Piazza Navona), Roma 

Intervengono: Alberto Gusmeroli, Presidente, X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, Camera dei Deputati; Alessandro Lai, Presidente, Fondazione O.I.B.R. e Ordinario di Economia Aziendale, Università di Verona; Francesco Tamburella, Coordinatore ConsumerLab, e componente del Forum per lo Sviluppo Sostenibile; Micol Rigo, Vice-Direttrice RAI per la Sostenibilità–ESG, RAI; Claudia Pasquini, Responsabile, Ufficio Rischi, Controlli e Sostenibilità, ABI; Lino Cinquini, Presidente, Comitato Scientifico, Fondazione O.I.B.R., e Ordinario di Economia Aziendale, Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa

La conferenza di Roma

Numeri e statistiche alla mano, se ne parlerà il 16 marzo 2023 presso lo Stadio Domiziano di Roma in occasione della conferenza straordinaria di OIBR (Organismo Italiano Business Reporting) “L’informazione di sostenibilità nel contesto operativo e strutturale delle imprese italiane: i processi di cambiamento con particolare riguardo alle PMI”.

Aspettando il Congresso FUTURE RESPECT di maggio 2023, la conferenza straordinaria del 16 marzo intende illustrare e discutere il nuovo quadro normativo europeo dell’informativa ESG, le sue profonde conseguenze per le aziende italiane, specie se PMI, per le loro strategie, i loro equilibri economico-finanziari e “nuovo” futuro per accendere un cono di luce sulla fattibilità e sulla capacità di ricezione delle direttive da parte delle aziende stesse, per analizzare gli scenari presenti e proporre soluzioni concrete per quelli futuri.

“L’adozione di criteri ESG nel sistema della attività produttive italiane è ancora arretrato e inadeguato” spiega Francesco Tamburella fondatore Future Respect, Coordinatore ConsumerLab e Componente Forum per lo Sviluppo Sostenibile – Ministero dell’Ambiente. “I Cittadini Consumatori sono poco informati, non incidono abbastanza, con le loro scelte di acquisto, sulla conformità dei comportamenti delle Imprese verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dall’ONU per il 2030; in sintesi numeri e fatti documentano il rallentamento, in alcuni casi la stagnazione, del mercato nei riguardi della trasformazione sostenibile delle Imprese. Il nuovo quadro normativo europeo sul Reporting di Sostenibilità, delineato dalla Direttiva appena pubblicata, è tanto complesso quanto stringente. Ogni sistema Paese è impegnato a procedere con tempi definiti e metodi puntuali. Entro tre anni oltre 4.000 Imprese italiane dovranno adeguarsi con tutte le rispettive filiere. Delle 2.500 principali società italiane dell’Indice Mediobanca neanche un terzo pubblica il Bilancio di Sostenibiltà; un altro terzo non parla di sostenibilità nella propria comunicazione”. 

“L’analisi della realtà operativa e strutturale italiana faciliterà le Imprese, sopratutto PMI, prima ad avere riferimenti concreti per avviare la trasformazione sostenibile per poter poi fornire informazioni con la massima efficacia, concretezza e realismo” conclude Paolo Bacciga, Vicepresidente, Fondazione O.I.B.R.

La conferenza straordinaria offrirà una panoramica del nuovo quadro normativo europeo e delle conseguenze per le imprese italiane, presenterà l’anteprima della tesi congressuale “Future Respect 2023: Produrre, consumare, lavorare e governare con criteri ESG: analisi della realtà operativa e strutturale italiana” e metterà a confronto scenari e criteri nella tavola rotonda su “Sostenibilità e trasformazioni nelle imprese italiane: reporting, strategia e creazione di valore”

A parlarne saranno alcuni degli stakeholder e dei massimi esperti in materia italiani, con l’intervento di istituzioni e aziende: Alessandro Lai, Presidente, Fondazione O.I.B.R., e Ordinario di Economia Aziendale, Università di Verona; Alberto Gusmeroli, Presidente, X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo, Camera dei Deputati, Stefano Zambon, Segretario Generale, Fondazione O.I.B.R., e Ordinario di Economia Aziendale, Università di Ferrara, Francesco Tamburella, Coordinatore ConsumerLab, e componente del Forum per lo Sviluppo Sostenibile,    Paolo Bacciga, Vicepresidente, Fondazione O.I.B.R. Andrea Di Segni, Managing Director, Morrow Sodali, Micol Rigo, Vice-Direttrice RAI per la Sostenibilità–ESG, RAI, Marco Maffei, Partner, KPMG, Claudia Pasquini, Responsabile, Ufficio Rischi, Controlli e Sostenibilità, ABI, Lino Cinquini, Presidente, Comitato Scientifico, Fondazione O.I.B.R., e Ordinario di Economia Aziendale, Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite

Nel settembre 2015, all’Assemblea generale dell’ONU, 193 Stati di tutto il mondo hanno sottoscritto il documento Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (<https://sustainabledevelopment.un.org>). L’Agenda individua 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) da raggiungere entro il 2030, che si articolano in 169 target, raggruppati in 5 aree prioritarie (le 5 P): Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership.

L’Agenda presenta alcuni aspetti innovativi di metodo e di sostanza:

– è stata accettata da tutti gli Stati, indipendentemente dal livello di sviluppo;

– afferma una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo (economica, sociale e ambientale): lo sviluppo sostenibile riconosce che la sconfitta della povertà, la lotta contro le disuguaglianze fra Paesi e al loro interno, la salvaguardia del pianeta, la creazione di una crescita economica duratura, aperta a tutti e sostenibile e la promozione dell’inclusione sociale, sono elementi legati fra loro e interdipendenti;

– richiede di incanalare le potenzialità di tutte le componenti della società verso la creazione di un futuro sostenibile.

Per le iniziative in atto in Italia cfr <https://www.minambiente.it/pagina/la-strategia-nazionale-lo-sviluppo-sostenibile> e <http://asvis.it>.