Venerdì 14 giugno 2024, alle 18:30, al CUBO di Parma, si è tenuta la presentazione del volume “Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo” di Elena Granata, un libro che racconta e descrive figure professionali innovative per immaginare e progettare le città del futuro, presente anche la redazione di Lentium.
“The Placemaker: Gli Innovatori Urbani
Sono artisti che si improvvisano scienziati per risolvere problemi di mobilità di una grande città. Architetti che individuano soluzioni innovative osservando piante e animali. Designer che lavorano sui comportamenti e la psicologia delle persone. Ciascuno di loro è capace di incursioni al di fuori del proprio campo, senza perdere di vista l’obiettivo iniziale. Un pugno di innovatori urbani sta operando nelle città, ripensando la relazione tra città e natura, tra spazi pieni e vuoti, sui servizi, le reti, la mobilità. Sono professionisti ibridi, capaci di conciliare bisogni con immaginazione, creatività quotidiana con la salute del corpo sociale che vive la città.
“Elena Granata Architetto
Elena Granata, architetto e professore associato di urbanistica al Politecnico di Milano, ha scritto “Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo” (Einaudi, 2021), un libro che esplora le figure professionali innovative per immaginare e progettare le città del futuro. Granata si occupa di temi come città e ambiente, cambiamenti sociali e questioni di genere e diseguaglianze applicate alla progettazione della città. Inoltre, è autrice di altri libri come “Biodivercity. Città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo” (Slow Food, 2019) e “Il senso delle donne per la città. Curiosità, ingegno, apertura” (Einaudi, 2023).
La Conversazione sulla innovazione Urbana
L’autrice Elena Granata e Chiara Vernizzi, assessora alla Rigenerazione Urbana del Comune di Parma, hanno dialogato sui temi e gli spunti che il libro mette in luce con le ragazze e i ragazzi della Commissione Giovani del Comune di Parma. Il dialogo ha esplorato come le figure professionali innovative stiano ripensando la relazione tra città e natura, tra spazi pieni e vuoti, sui servizi, le reti, la mobilità.