Gli incontri e i dati “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” di Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi; il “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità” curato da Roberta Garibaldi e le stime diffuse dalla Coldiretti sulla base delle previsioni di Terranostra
Si è celebrato oggi il World Turism Day, una ricorrenza internazionale celebrata il 27 settembre di ogni anno, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 1979.
Tante sono state le iniziative svoltesi in questa “Giornata Mondiale del Turismo”, promossa dall’Unwto (United Nations World Tourism Organization) in tutta Italia e noi di Gustoh24 abbiamo scelto di dare spazio al 13° Rapporto “Italiani, turismo sostenibile l’ecoturismo”, realizzato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi, al “Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità” curato da Roberta Garibaldi e alle stime diffuse dalla Coldiretti sulla base delle previsioni di Terranostra, l’Associazione per l’agriturismo e per l’ambiente promossa da Coldiretti.
Tutte le relazioni e i commenti hanno sottolineato come il cibo, i prodotti agroalimentari locali e tutto l’agroalimentare è di fatto il vero valore aggiunto della vacanza nel nostro Paese che è leader mondiale del turismo enogastronomico.
Cominciamo con la prima fotografia che emerge dal 13° Rapporto “Italiani, turismo sostenibile l’ecoturismo”, presentato questa mattina da Elena dell’Agnese (Presidente Associazione dei Geografi Italiani e professore ordinario presso l’Università di Milano-Bicocca) in occasione del convegno “Dal Grand Tour al brand Italia.
Made in Italy, cucina italiana e ospitalità per un turismo sostenibile” ospitato presso il Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring Club Milan e organizzato dalla Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi insieme al Touring Club Italiano, con la partecipazione di United Nations World Tourism Organization (UNWTO), con report partner ITA0039 – 100% Italian Taste Certification by Asacert – Assessment & Certification e, in qualità di partners: CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa e Fedegroup. Media partners: Askanews, Italpress, RTL 102.5, La Notizia, TeleAmbiente, La Cucina Italiana, Opera2030, GustoH24, Trekking&Outdoor.
Quali sono i fattori che fanno scegliere la vacanza green?
Assaggi e degustazione nei luoghi di produzione (frantoi, caseifici, mulini, vigne, etc.), soggiorni in agriturismi o fattorie che offrono i propri prodotti, unitamente all’offerta di itinerari a tema (vie del vino, dell’olio, etc.) sono molto apprezzati con una media dei voti che supera l’8 su 10. Gli italiani conoscono (87%) e hanno una buona considerazione (72%) del turismo sostenibile e per questo chiedono standard di sostenibilità sempre più elevati da parte delle strutture e una maggiore promozione, da parte delle Istituzioni, per i cibi e prodotti made in Italy.
L’assessore al Comune di Milano Emmanuel Conte, Franco Tusino, Elisa Scarano e Alfonso Pecoraro Scanio
Ed ecco il dibattito che ne è seguito.
Dopo il saluto di benvenuto al Radisson Collection Hotel – Palazzo Touring Club Milan, ha avviato i lavori Zurab Pololikashvili (Segretario Generale UNWTO) che, in videomessaggio, ha sottolineato l’importanza di incoraggiare gli investimenti verdi nel turismo, “un pilastro delle nostre economie che svolge un ruolo centrale nelle nostre società e nelle nostre vite individuali e offre soluzioni ad alcune delle nostre maggiori sfide, tra cui l’emergenza climatica e l’urgente necessità di passare a economie più sostenibili”.
Alfonso Pecoraro Scanio e Tessa Gelisio
Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde, Professore di turismo sostenibile ed ecoturismo presso le Università Milano-Bicocca, Roma-Tor Vergata, Napoli-Federico II): “Il Rapporto rivela che quasi la totalità degli italiani (95%) ritiene il cibo, i prodotti made in Italy e i piatti tipici del nostro Paese fattori importanti per far crescere il turismo in Italia ma solo il 46% ritiene che siano sufficientemente promossi dalle Istituzioni.
Altissima è anche la percentuale (85%) di chi è favorevole a introdurre sistemi di certificazione dell’autenticità di prodotti Made in Italy, in Italia e all’estero. Occorre quindi rafforzare la qualità delle tante iniziative di promozione, che spesso sono scoordinate e senza un’efficace misurazione dei risultati, ma anche di contrasto all’italian sounding.
Dal Rapporto emerge un sentimento diffuso che percepisce la grandissima occasione di sostenere la cultura del cibo che da sempre contraddistingue l’Italia e rende il nostro Paese crocevia di un Grand Tour anche enogastronomico unico.
Ce lo conferma anche l’altissimo consenso per la candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio immateriale dell’Umanità (82%). Innovazione digitale e transizione ecologica (EcoDigital) sono i pilastri per rendere il comparto dell’accoglienza maggiormente competitivo, smart, sicuro e resiliente”.
Franco Iseppi (Presidente Touring Club Italiano): “Il turismo è per sua natura territoriale e continuerà a esserlo se, come sta avvenendo, alla centralità storica di coste, beni culturali e montagne si integreranno ancor meglio, a pari titolo, altre e diverse offerte come i beni enogastronomici, i prodotti del made in Italy, l’ambiente (con la sua eccezionale biodiversità), i cammini, i borghi, le industrie creative, gli eventi, le grandi feste di tradizione e religiose.
In presenza di così tanti e rilevanti attrattori che connotano l’Italia, il ruolo dei territori è quello di massimizzare ed esaltare l’esperienza turistica dei viaggiatori, facendoli sentire ‘accolti’, al centro di un progetto (il viaggio) che può creare un sodalizio duraturo o comunque memorabile tra visitatore e luoghi.
Ciò concorre a rendere distintiva l’esperienza vissuta: in una dimensione ideale, dunque, tempo e spazio si dilatano, vanno cioè oltre la durata e i luoghi reali della vacanza per continuare a vivere nella mente del viaggiatore anche una volta tornato nel luogo di origine e a distanza di mesi e anni. Tutto questo è possibile però solo a condizione che l’idea di turismo alla quale ispirarsi sia sostenibile”.
Gian Marco Centinaio (Vicepresidente del Senato della Repubblica): “L’ Italia protagonista se si rimbocca le maniche”
“L’Italia può essere protagonista a livello mondiale dei nuovi trend turistici, che ricercano le esperienze di vita nei territori, a partire dal consumo dei prodotti agroalimentari.
Ma dobbiamo essere consapevoli che non basta avere tante ricchezze se non sappiamo valorizzarle. Il governo ha già messo in campo diversi strumenti utili, bisogna andare avanti su questa strada e incitare a uno sforzo comune tutti i soggetti coinvolti. Se vogliamo che il turismo faccia realmente da traino allo sviluppo del Paese, dobbiamo rimboccarci insieme le maniche e non dormire sugli allori del passato.
Sono tre le principali parole d’ordine da seguire per sfruttare al meglio queste nuove opportunità”, spiega Centinaio, che è anche responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega. “La prima è ‘tutela’: dobbiamo aver cura del nostro territorio e realizzare le opere necessarie per proteggerlo dalle conseguenze del cambiamento climatico, ma dobbiamo anche difendere i nostri prodotti dalle brutte copie che vengono realizzate all’estero e da attacchi, sui quali troppe volte l’Europa ha chiuso un occhio.
Mi riferisco all’Italian sounding o alle etichette allarmistiche e fuorvianti, come quelle irlandesi sul vino e il Nutriscore.
La seconda parole d’ordine è‘digitalizzazione’. È fondamentale sfruttare le nuove tecnologie per migliorare i servizi offerti e far conoscere in tutto il mondo i nostri luoghi e le loro ricchezze e favorire la possibilità di visitarli, ma anche l’acquisto delle loro eccellenze agroalimentari.
Infine dobbiamo rafforzare la ‘formazione‘,per far capire ai giovani che i settori del turismo e dell’agricoltura sono molto cambiati e dare loro gli strumenti necessari a diventare imprenditori e lavoratori al passo con i tempi”.
Valentino Valentini (Viceministro delle imprese e del made in Italy), in un videomessaggio, ha sottolineato che “c’è un nesso stretto tra made in Italy e turismo”. Ciò che rende unico il brand Italia è la sua natura esperienziale, proprio perché i nostri prodotti “trasmettono valori e vissuto che li rendono attraenti in tutto il mondo”.
Altro aspetto evidenziato dal Viceministro è quello legato alla gastronomia “dove vi è una trasmissione diretta che non ha bisogno di mediazioni culturali. Ciò che rende unica la nostra cucina è la qualità dei suoi ingredienti e la sostenibilità è entrata anche nella maniera in cui coltiviamo e produciamo le nostre specialità”. Tra le misure di tutela e promozione, Valentini ha poi aggiunto che “nel ddl Made in Italy cerchiamo di tutelare i territori, i saperi, le filiere affinché siano diffusi”.
L’aspetto sostanziale che viene sostenuto nel disegno di legge riguarda proprio la sostenibilità, divenuta “un qualcosa che fa parte del bello e il bello fa parte del made in Italy, quindi i luoghi, gli ambienti, le strutture sostenibili. O il turismo fa della sostenibilità l’essenza della sua bellezza, e dei prodotti del made in Italy, oppure sarà sempre più difficile continuare su una strada che ormai abbiamo deciso di abbandonare”.
Alessandra Priante (Direttore Europa UN World Tourism Organization – UNWTO), in un videomessaggio, ha ricordato:“IlWorld Tourism Organization ha promosso il turismo per lo sviluppo rurale come elemento chiave della propria strategia per i prossimi anni.
Ne è un esempio l’iniziativa Best Tourism Villages che intende valorizzare quelle realtà che hanno dimostrato di avere una serie di elementi premianti per un turismo veramente sostenibile, quali mobilità, inclusione, sostenibilità sociale ed economica ed un buon approccio alla gestione dei flussi turistici.
Altro tema chiave è il turismo come elemento d’inclusione: UNWTO e San Marino, dove verrà celebrata la seconda Conferenza mondiale sul Turismo Accessibile in Europa, intendono fornire una piattaforma dedicata ai governi e al settore privato per dare priorità all’accessibilità nelle politiche degli Stati membri. Dobbiamo consegnare i giusti strumenti alle piccole e medie imprese ma soprattutto formare la nuova generazione dei giovani che vorranno essere protagonisti nel settore del turismo”.
Le parole di Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT
Fabrizio Capaccioli e Gian Marco Centinaio
Come sottolinea il 13° Rapporto, i prodotti agroalimentari Made in Italy sono tra i principali attrattori turistici nel nostro Paese, è dunque necessario mettere in campo nuovi strumenti di difesa del brand Italia. Lo ha rimarcato Fabrizio Capaccioli (AD di Asacert – Assessment & Certification, ideatore del Protocollo di Certificazione ITA0039 e Presidente Green Building Council Italia). “L’Italia è una terra ricca di bellezze naturali, culturali ed enogastronomiche straordinarie.
Il nostro Paese è famoso in tutto il mondo per i suoi prodotti di alta qualità e la sua tradizionale ospitalità. Questi elementi costituiscono una parte essenziale dell’identità italiana e sono un patrimonio da preservare e promuovere. In questo senso un turismo sostenibile è la chiave di volta per preservare questo patrimonio senza pari. -ha detto Fabrizio Capaccioli, – È nostra responsabilità proteggere e diffondere questa eredità e salvaguardarla con tutti i mezzi a nostra disposizione, non temiamo confronti né in termini di salubrità, né di sostenibilità. In questo senso risulta fondamentale l’introduzione degli “Italian Green Building Travel”, intesa come offerta turistica in grado di promuovere e valorizzare destinazioni e strutture sottoposte a un processo di certificazione, proprio a cominciare dalle prestazioni energetico-ambientali degli edifici.
A questo si deve aggiunge la tecnologia digitale in grado di promuovere turismo sostenibile ed ecoturismo, mettendo in luce destinazioni, alloggi ed esperienze e che segnali strutture che adottano pratiche eco-friendly e rispettose dell’ambiente, basate su standard e rating di certificazione specifici che valutino e riconoscano in modo trasparente il grado di sostenibilità delle strutture, dei percorsi di viaggio e delle attività proposte ai viaggiatori più green”.
Nel corso del convegno sono state presentate due best practice di turismo made in Italy con gli interventi di:
· Luca Valentini (Direttore commerciale di MSC Crociere): “Nell’ambito delle best practices nel campo del turismo sostenibile, MSC Crociere può vantare la totale riconversione di Ocean Cay, isola delle Bahamas in uso per 99 anni, che la Compagnia ha trasformato da sito industriale in disuso per l’estrazione della sabbia in vera e propria riserva marina. Con ben 64 miglia quadrate bonificate e salvaguardate, il progetto Ocean Cay Marine Reserve mira ad ottenere un impatto positivo sull’ambiente e sull’eco-sistema marino, con la barriera corallina che ha ripreso a crescere grazie alla ricollocazione di 400 specie coralline. Si tratta, in definitiva, di un luogo incontaminato che oggi è a disposizione degli ospiti delle navi di MSC Crociere che fanno scalo nell’isola negli itinerari caraibici”.
Valentini ha poi continuato sottolineando che “MSC Crociere sta guidando, già da qualche anno, il percorso di sostenibilità nel settore crocieristico e ha fissato come obiettivo finale il raggiungimento delle ‘zero emissioni’ entro il 2050. In tale direzione, ogni nuova nave della Compagnia è dotata di sistemi sempre più avanzati dal punto di vista delle tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale. MSC World Europa e MSC Euribia, le ultime navi entrate in flotta, sono caratterizzate da tecnologie innovative che le rendono tra le navi più ecologiche al mondo. Grazie all’alimentazione a GNL, il combustibile più pulito oggi in circolazione, le due navi hanno già azzerato le emissioni di particolato e abbattuto drasticamente quelle di azoto e zolfo”.
· Giacomo Fasitta (Chief Sustainability Officer e Direttore tecnico di TH Resorts): “Da sempre TH Resorts cerca di offrire, attraverso la sua formula di ospitalità, una risposta concreta alle numerose sfide sociali e ambientali che caratterizzano il contesto odierno, lavorando per facilitare l’inclusione sociale, lo sviluppo economico delle comunità in cui opera, con grande attenzione alla tutela dell’ambiente. Un approvvigionamento energetico solo da fonti rinnovabili, le iniziative di educazione ambientale, le storiche collaborazioni con Banco Alimentare nella lotta allo spreco alimentare, il sostegno ad Avsi, la costante attenzione alla formazione del proprio personale e dei giovani attraverso la Scuola Italiana di Ospitalità, sono solo alcune delle iniziative che fanno da fattore propulsivo e trainante della nostra proposta”.
Per CNA Nazionale rappresentata al convegno da Laura Buscarini (Direttore CNA MILANO, Funzionario CNA agroalimentare e CNA turismo e commercio): “CNA è l’associazione che rappresenta artigiani e PMI, ed in risposta alla domanda di turismo sostenibile, da qualche anno sta promuovendo e ‘costruendo’ percorsi integrati, che per ogni territorio italiano mettano in ‘filiera turistica’ le botteghe artigiane, manufatti unici in ogni territorio, produzioni agroalimentari tipiche, bellezze culturali e paesaggistiche, includendo sistematicamente la ristorazione e l’enogastronomia locale. Così facendo è possibile realizzare un turismo che valorizza tutti i prodotti a Km 0, ed in alcune occasioni, oltre ad entrare in contatto con i prodotti finiti della tradizione artigiana, possono essere proposti laboratori in cui il turista viene coinvolto, anche nella stessa produzione, permettendogli di toccare con mano, sentire sulla pelle cosa significa unire cuore, mani e mente nella realizzazione di un manufatto”.
Alfonso Pecoraro Scanio, Enrico Derflingher e Donato Troiano promuovono la candidatura della Cucina Italiana Unesco
Maddalena Fossati Dondero (Direttore riviste “Condé Nast Traveller Italia” e “La Cucina Italiana”, promotrice della candidatura Cucina Italiana all’Unesco): “La candidatura della Cucina Italiana e il possibile riconoscimento sancisce l’importanza culturale del cibo. Oggi si visita un Paese come il nostro visitando i monumenti e le opere d’arte e mangiando nei ristoranti dove si respirano le nostre tradizioni. Nel titolo della candidatura da me fortemente voluta e promossa in prima istanza c’è la parola sostenibilità perché non si può più prescindere dalla salvaguardia del Pianeta e dell’identità di chi si visita”.
Maria Carmela Colaiacovo (Presidente Confindustria Alberghi) ha ribadito l’importante necessità di un rifinanziamento delle risorse del PNRR o nuove analoghe misure per poter disporre di quei fondi che al momento sono molto inferiori rispetto alle reali esigenze del settore alberghiero.
Enrico Derflingher (Presidente Euro-Toques International) ha ripercorso le tappe della sua straordinaria carriera stellata che lo hanno visto unico chef italiano a Buckingham Palace, artefice di piatti che deliziano i palati ai quattro angoli del globo e ambasciatore della cucina italiana nel mondo.
Roberto Imperatrice (CEO Fedegroup) ha offerto una testimonianza sul ruolo chiave della sostenibilità nell’offerta food&beverage per la ristorazione retail e l’hotellerie, su scala locale e industriale: una policy che l’azienda persegue a tutti i livelli di operatività, dalla formazione del personale alla comunicazione del valore al pubblico finale.
Al convegno, moderato da Tessa Gelisio (Conduttrice e autrice televisiva, blogger), sono inoltre intervenuti: Stefano Scalera (Capo Dipartimento politiche competitive, qualità agroalimentare, pesca e ippica del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste); Stefano Mantella (Responsabile Unità di Missione per il PNRR del Ministero del turismo); Mariaelena Rossi (Direttrice Marketing e Promozione ENIT).
13° RAPPORTO “GLI ITALIANI, IL TURISMO SOSTENIBILE E L’ECOTURISMO”.
Approfondimento sui trend
L’82% degli intervistati vede positivamente il vincolo della sostenibilità per lo sviluppo turistico (un’opportunità di crescita per il 42% e una necessità per il 40%);
il 60% pianifica viaggi e soggiorni turistici rispettosi dell’ambiente, il 53% (oltre la metà) è disposto a spendere qualcosa in più (7% in ogni caso, 26% solo un 10-20% in più, il 20% solo se la struttura turistica ha una certificazione di sostenibilità);
il 50% degli italiani associa il turismo al cibo e ai tour enogastronomici e il 51% si informa sull’attenzione all’ambiente delle strutture turistiche;
cementificazione e speculazione edilizia nel settore turistico restano l’aspetto che preoccupa maggiormente gli intervistati per i danni che può causare all’ambiente (52%);
i pannelli fotovoltaici guidano la classifica sugli elementi che fanno capire se un hotel è attento alla sostenibilità (54%) così come i menù bio e km0 (38%) nella classifica dei servizi;
tra gli alloggi preferiti per un soggiorno B&B (37%) e alberghi (35%) guidano la classifica seguiti da agriturismo (30%) e casa in affitto (22%);
la possibilità di raggiungere una meta turistica in treno (71%) e la possibilità di trovare lo sharing di veicoli elettrici (62%) favoriscono la scelta di progettare una vacanza senza la propria auto;
il web resta il principale strumento per pianificare un soggiorno ecoturistico (72%) e, in particolare, i motori di ricerca (65%).
Si può prendere visione del 13° Rapporto “Italiani, turismo sostenibile l’ecoturismo” sul sito della Fondazione UniVerde, cliccando: qui.
Appello di Confindustria Alberghi: “Per sostenere gli investimenti occorre un rifinanziamento del PNRR Turismo o misure analoghe a sostegno delle imprese”
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’UNWTO sono stati 700 milioni i turisti che hanno viaggiato nel mondo dall’inizio dell’anno ad oggi. Un dato che conferma la ritrovata propensione a visitare paesi e località diverse da quella di provenienza.
Le imprese alberghiere italiane stanno recuperando i giusti stimoli per offrire prodotti in linea con le esigenze di un turista sempre più internazionale. Un’attività questa che richiede un grande impegno economico da parte delle aziende sfiancate da due anni di fermo causa pandemia, da una crisi energetica e dall’attuale pressione causata da inflazione e aumento esponenziale dei tassi di interesse – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Oggi si festeggia la Giornata Mondiale del Turismo e tra le priorità chiave per la ripresa identificate dall’UNWTO c’è la voce investimenti. Investimenti per ripensare, nel caso degli alberghi, un percorso di crescita in chiave di sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale.
Il settore è già da tempo sensibile al tema della sostenibilità ma per consentire agli alberghi una risposta adeguata alle richieste dell’Organizzazione mondiale del turismo occorre un maggior sostegno da parte delle Istituzioni. Il PNRR ha riconosciuto al turismo poco più dell’1% delle risorse complessive.
E sul FRI Turismo – misura destinata a riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale da effettuare entro il 2025 – non si conoscono ancora l’elenco dei beneficiari che potranno usufruire dell’agevolazione. Il timore, e sarebbe un grave peccato, è che i tempi si contraggano troppo rendendo impossibile gli interventi di ristrutturazione programmati dalle imprese.
La ricorrenza di oggi ci dà l’opportunità di sensibilizzare nuovamente il Governo sulla necessità di un rifinanziamento delle risorse del Piano o eventualmente di prevedere nuove analoghe misure per sostenere il percorso del comparto verso la strada della sostenibilità – conclude la Presidente.
Roberta Garibaldi
Roberta Garibaldi: “in Italia il turismo enogastronomico sempre più legato alla sostenibilità”
Il turismo enogastronomico è una leva strategica di sostenibilità, che fa accrescere l’attrattività della destinazione e la reputazione delle produzioni locali, crea ricchezza diffusa e nuove opportunità per le filiere del turismo e dell’agricoltura, sostiene processi di riscoperta, tutela e valorizzazione del patrimonio enogastronomico, aumenta la qualità e la sicurezza del cibo favorendo un approccio carbon neutral.
Questa una sintesi del Rapporto Turismo Enogastronomico e Sostenibilità. “Il Rapporto evidenzia da una parte il cambiamento della domanda, con un consumatore sempre più orientato verso una condotta sostenibile che porta a scelte precise di destinazione, attività svolte e conseguenze socio-ambientali”- afferma Roberta Garibaldi, curatrice con i contributi dei maggiori esperti nazionali ed internazionali ed il supporto di Unioncamere e Rete Valpantena– oltre alla necessità di un cambio di passo a livello di visione strategica dell’offerta”.
Alcuni punti salienti del Rapporto, vedono un cambio di passo nello scenario turistico all’approccio ai viaggi. Nell’estate 2023 è cresciuta la domanda di voli aerei, la presenza di turisti internazionali, ma si ha avuto un calo dei flussi interni, in seguito all’aumento generalizzato dei costi.
In Italia il 47% degli arrivi di stranieri si concentra in sole sei province: Venezia (12%), Bolzano e Roma (9%), Milano (6%), Verona e Firenze (5%), mentre gli italiani hanno una distribuzione molto più omogenea. Recarsi all’estero costa meno, ma in realtà ciò che stiamo vedendo è un cambiamento significativo, con la classe media che continua ad avere stipendi accettabili e andare in vacanza (anche all’estero), mentre chi ha un reddito inferiore o è disoccupato vede erodersi rapidamente il proprio potere d’acquisto e rinuncia al viaggio.
Le aree rurali potrebbero essere una soluzione sostenibile, il turismo enogastronomico può muovere i visitatori verso aree di grande fascino e accessibili. Riducendo la distanza tra aree urbane e rurali, si crea valore economico, sociale e culturale. Possibile creare connessioni con un piano integrato di sviluppo, trasporti, prenotazioni digitali, promozione a livello internazionale. Passando per la creazione di hub enogastronomici, spazi polifunzionali e itinerari turistici. La perdita della biodiversità alimentare e della cultura culinaria italiana causerebbe un danno ingente per l’intero sistema-Paese.
La valorizzazione del turismo enogastronomico porta benefici in termini di sviluppo turistico, reddito ulteriore per il sistema agricolo. Anche la candidatura Unesco della cucina italiana può giocare a favore di questo obiettivo. Servono azioni di tutela del paesaggio enogastronomico e di educazione delle nuove generazioni, oltre a valorizzare artigiani e luoghi storici del gusto, considerato che più di 1 italiano su 3 li ha visitati durante i propri viaggi. Il turismo enogastronomico pone anche l’attenzione sulla dimensione educativa.
La cattiva alimentazione e la scarsa attività fisica sono seri problemi di salute individuale e pubblica, con il rischio per patologie croniche. I giovani italiani sono secondo dati Ocse, hanno un maggiore rischio di obesità e sedentarietà. L’esperienza turistica enogastronomica diventa occasione per acquisire abitudini più salutari, 7 turisti su 10 vorrebbero trovare in vacanza menù con ricette salutari, opportunità anche per ritrovare il benessere psico-fisico, abbinando la scoperta dell’enogastronomia locale ad attività sportive leggere, come ad esempio tour a piedi ed in bicicletta tra i vigneti, uliveti.
Turismo ed agricoltura sono responsabili delle variazioni del clima, subendone le conseguenze. Per affrontare questo problema globale, è necessario dare risposte locali. Il turismo enogastronomico può essere una soluzione, poiché capace di combinare forme slow di scoperta ed esperienza del territorio con pratiche agricole sostenibili, cura dell’ambiente e prodotti di qualità e sicuri.
Preoccupa il calo di attenzione verso la sostenibilità degli italiani in viaggio, con il turista che mostra una minore attenzione verso il rispetto dell’ambiente e il contenimento degli sprechi e dei consumi in viaggio. Il 65% (76% nel 2021) dichiara di evitare sprechi di cibo in hotel e nei ristoranti, il 54% (vs il 75%) di essere rispettoso dell’ambiente, il 51% (contro il 61%) di non mettere a lavare ogni giorno gli asciugamani nelle strutture ricettive, il 27% (contro il 51%, per un calo di ben 24 punti) di usare mezzi pubblici o biciclette per muoversi nella destinazione.
La sostenibilità è un driver di scelta dell’esperienza enogastronomica, genera attenzione, stimola alla partecipazione. Alta è l’attenzione verso la tematica ambientale: per il 75% degli intervistati, degustazioni, pranzi e/o cene a base solo di prodotti locali sono tra gli elementi determinanti nella scelta. L’adozione di sistemi di raccolta differenziata (73%), di risparmio idrico (66%), di energia da fonti rinnovabili (66%), l’essere plastic free (63%) e altre condotte green guidano il turista, iniziative che devono essere spiegate prima e nel corso della visita.
Nella scelta della meta la sostenibilità è un fattore importante, tra i fattori presi in considerazione la possibilità di alloggiare in strutture green (per oltre 3 viaggiatori su 4), raggiungere la meta con mezzi poco impattanti, muoversi in loco con biciclette. Sono ancora troppo poche le destinazioni (e le aziende) che hanno una certificazione di sostenibilità in ambito turistico.
Una sostenibilità che va comunicata per creare valore per il turista. Chi viaggia desidera essere informato in modo chiaro sulla sostenibilità. Prima della partenza e durante l’esperienza: 6 italiani su 10 vorrebbero conoscere in dettaglio le tecniche per minimizzare gli impatti sull’ambiente, le iniziative per il benessere del personale e dell’azienda.
L’essere sostenibili deve essere mostrato e comunicato ai propri clienti, fornitori, agli operatori del territorio ed alla comunità locale affinché diventi valore aggiunto. Una comunicazione integrata e coerente stimola il viaggiatore e lo induce all’acquisto. Importante partire dal verificare cosa si sta facendo e misurare il livello di sostenibilità partendo dalle check list del Rapporto, secondo cui le aziende altamente sostenibili sono il 10,2% più produttive di quelle che non adottano alcuna iniziativa.
Coldiretti: In Italia la vacanza è sempre più green e il wine & food traina il boom di turisti negli agriturismi
Cosa si cerca negli agriturismi? Se è vero che quel relax tanto desiderato per smaltire le tossine della città è un ingrediente fondamentale, sarebbe limitativo fermarsi qui.
Perché ormai gli agriturismi sono dei piccoli mondi su misura per chi cerca un’esperienza a tutto campo. Dalla cucina, con i piatti della tradizione a chilometro zero, alla possibilità di fare picnic e attività all’aria aperta come lo sport e le visite a luoghi di interesse. La versatilità è quindi uno dei punti di forza di una vacanza in campagna e l’Italia, grazie ad un patrimonio dalla grande ricchezza, enogastronomico in primis, ha tanto da offrire.
A dirlo sono anche i numeri che testimoniano come il Belpaese abbia assunto il ruolo di leader nel turismo green con quasi 14 milioni di presenze stimate nel 2023 tra ospiti italiani e stranieri. Turisti che hanno riempito gli oltre 25.000 agriturismi diffusi lungo tutto il territorio nazionale. Una stima Coldiretti, sulla base delle previsioni di Terranostra, per la “Giornata Mondiale del Turismo”. L’alimentazione si conferma il vero valore della vacanza in Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa. Un primato fatto di 5.450 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni censite dalle Regioni, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg. Ed ancora, la leadership nel biologico grazie a 86.000 aziende agricole “green”, la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati (Ogm), 10.000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle Strade del Vino.
Se la cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere una delle 25.000 aziende agrituristiche presenti in Italia, è la spinta verso un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici, naturalistici o wellness.
Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura. Importante è anche la flessibilità nei confronti del crescente turismo itinerante dei camperisti con le strutture che in molti casi si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione di spazi per picnic e camper per rispettare le esigenze di indipendenza del turista. Ma gli agriturismi rappresentano anche una ottima base di partenza per visitare uno dei 5.500 piccoli borghi presenti in Italia capaci di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. Senza dimenticare l’enogastronomia con il 92% delle produzioni tipiche nazionali che secondo l’indagine Coldiretti/Symbola nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di 5.000 abitanti.
Un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.
Il cibo è diventato la voce principale del budget della vacanza in Italia con oltre un terzo della spesa destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, senza dimenticare il cibo di strada ed i souvenir enogastronomici in mercati, feste e sagre di Paese. Si tratta di un impatto economico che è valutato superiore ai 30 miliardi di euro nel 2023.
We use cookies on our website to give you the most relevant experience by remembering your preferences and repeat visits. By clicking “Accept All”, you consent to the use of ALL the cookies. However, you may visit "Cookie Settings" to provide a controlled consent.
In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
Si tratta di un’informativa resa ai sensi del nuovo GDPR 679/2016 in materia di protezione dei dati personali a coloro che interagiscono con i servizi web accessibili per via telematica a partire dall’indirizzo: https://www.lentium.it
L’informativa è resa solo per il sito in oggetto e non anche per altri siti Web eventualmente consultati dall’utente tramite link. La raccolta dei dati personali su Internet prefiggendosi di identificare le misure minime che dovranno essere attuate nei confronti delle persone interessate per garantire la lealtà e liceità di tale pratiche.
Titolare e luogo del trattamento
Lentium.it, non utilizza cookie di profilazione ai fini pubblicitari. Nessun dato derivante dal servizio Web viene comunicato o diffuso. I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta e sono comunicati a terzi nel caso in cui ciò sia a tal fine sia legalmente necessario.Il trattamento dei dati connesso ai servizi internet di lentium, avvengono presso la sede indicata, e sono curati solo da collaboratori o incaricati al trattamento, oppure incaricati occasionali per operazioni di manutenzione come il fornitore del servizio intenret di housing ed hosting.
Il Titolare del Trattamento è responsabile nei Suoi confronti del legittimo e corretto uso dei Suoi dati personali e potrà essere contattato per qualsiasi informazione o richiesta in merito a tale trattamento.
Titolare del trattamento dei dati: Ennio Barbieri
Piazza Ravenet Jean Francois - 43126 Parma
Contatti: info@lentium.it
Trattamento dei dati
Lentium.it, non utilizza cookie di profilazione ai fini pubblicitari. Nessun dato derivante dal servizio Web viene comunicato o diffuso. I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta e sono comunicati a terzi nel caso in cui ciò sia a tal fine sia legalmente necessario. Tutti i trattamenti dei dati di Lentium, che sono connessi ai siti di servizi web, hanno luogo presso la sede del titolare, effettuato da collaboratori incaricati del trattamento oppure incaricati occasionali di manutenzione sotto il controllo del titolare. Nessun dato derivante dal servizio Web viene comunicato o diffuso. I dati personali forniti dagli utenti che inoltrano richieste di invio di materiale informativo sono utilizzati al solo fine di eseguire il servizio o la prestazione richiesta e sono comunicati a terzi nel caso in cui ciò sia a tal fine necessario.
Dati, finalità e base giuridica
Per il corretto funzionamento del sito di lentium, vengono raccolti alcuni dati personali, la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione internet.
Nella realtà dei fatti, i dati rilevati su lentium, vengono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l’elaborazione. Inoltre i dati potrebbero essere utilizzati legalmente per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.
L’invio non obbligatorio ma facoltativo dei propri dati sensibili, a mezzo mail oppure dal form di compilazione per la iscrizione alla newsletter, comporta la successiva acquisizione dell’indirizzo del mittente, per potere rispondere alle richieste dell’utente.
Vi informiamo, che gli indirizzi IP o nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito lentium, gli indirizzi URI (Uniform Resource Identifier), delle risorse richieste, ad esempio l’orario della richiesta, oppure il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, dimensione del file ottenuto in risposta, codice numerico circa lo stato della risposta resa dal server - buon fine, errore, ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente. Nonostante queste informazioni non vengono appositamente raccolte per identificare gli interessati, però a mezzo di programmi specifici forniti da terzi, gli utenti interessati potrebbero essere comunque identificati.
Per la raccolta dei dati nel sito lentium, si utilizzano sistemi e programmi informatici
Tali dati sono utilizzati al solo fine di ricavare informazioni statistiche non associate ad alcun dato identificativo dell'utente sull'uso del sito e per controllarne il corretto funzionamento e vengono cancellati immediatamente dopo l'elaborazione. I dati potrebbero essere utilizzati per l'accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del Sito.
Iscrizione alla Newsletter e trattamento dei suoi dati
L’invio non obbligatorio ma facoltativo dei propri dati sensibili, a mezzo mail oppure dal form di compilazione per la iscrizione alla newsletter, comporta la successiva acquisizione dell’indirizzo del mittente, per potere rispondere alle richieste dell’utente.
In conformità al Regolamento UE 2016/679 in materia di Protezione dei Dati Personali (GDPR), vi informiamo che lentium.it detiene le vostre e-mail, le conserva in modo sicuro, utilizzandole esclusivamente per informarvi tramite le newsletter e garantisce che in nessun caso i vostri dati saranno ceduti a terzi. Questa informativa è riferita solo per il presente sito, dove il titolare non è da considerarsi responsabile per la consultazione degli utenti verso altri siti web eventualmente consultati tramite link.
L’utente potrà in qualunque momento revocare il consenso mediante l’invio di un’e-mail all’indirizzo: info@lentium.it
Modalità di trattamento e conservazione dei dati
Per la raccolta dei dati nel sito lentium, si utilizzano sistemi e programmi informatici automatizzati per il tempo necessario per raggiungere lo scopo per il quale i dati sono statu raccolti. salvo che le stesse informazioni formino oggetto di altri trattamenti da parte dello stesso Titolare, vi informiamo che abbiamo effettuato l’adeguamento per la salvaguardia dei vostri dati, secondo gli obblighi alle misure minime di sicurezza.
La revoca del vostro consenso, non permetterà il trattamento dei dati.
Questi i diritti che può avanzare nei confronti del titolare del trattamento restando impregiudicati i trattamenti effettuati prima della revoca del consenso (di cui eventualmente potrà richiedere la cancellazione), scrivendo a info@lentium.it
Diritto alla portabilità dei dati (art.20).
Diritto di proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali (art.77).
Diritto alla limitazione (art.18) o diritto all’opposizione al trattamento (art.21).
Diritto di chiedere l’accesso ai Suoi dati personali (art.15).
Diritto di rettifica (art.16) o diritto di cancellazione dei dati personali (art.17).
Diritto di revocare il consenso fornito per una o più finalità specifiche, in qualsiasi momento, restando impregiudicati i trattamenti effettuati prima della revoca del consenso (di cui eventualmente potrà richiedere la cancellazione).
MODIFICHE
Il titolare del sito ha diritto di modificare, aggiornare, aggiungere e/o rimuovere parti a sua discrezione seguendo le normative o per altri motivi.
La data delle modifiche fatte e l'elenco delle stesse sarà disponibile e visibile per chiunque. A seguito delle suddette il sito seguirà le nuove direttive.
PRIVACY POLICY IN ACCORDANCE WITH GDPR 679/2016
Privacy disclaimer
This page describes how to manage the site with reference to the processing of personal data of users who consult it.
This information is provided pursuant to the new GDPR 679/2016 regarding the protection of personal data to those who interact with web services accessible electronically from the address: https://www.lentium.it
The information is provided only for the site in question and not for other websites that may be consulted by the user via links. The collection of personal data on the Internet with the aim of identifying the minimum measures that must be implemented in relation to the persons concerned to guarantee the loyalty and lawfulness of such practices.
Holder and place of treatment
Lentium.it does not use profiling cookies for advertising purposes. No data deriving from the web service is communicated or disseminated. The personal data provided by users who request dispatch of informative material are used for the sole purpose of performing the service or provision requested and are communicated to third parties in the event that this is legally necessary for this purpose. The processing of connected data to the internet services of lentium, take place at the indicated office, and are only handled by collaborators or persons in charge of processing, or occasional persons in charge of maintenance operations such as the supplier of the internet housing and hosting service.
The Data Controller is responsible to you for the legitimate and correct use of your personal data and can be contacted for any information or request regarding this treatment.
Data controller: Ennio Barbieri
Piazza Ravenet Jean Francois - 43126 Parma
Contacts: info@lentium.it
Data Processing
Lentium.it does not use profiling cookies for advertising purposes. No data deriving from the web service is communicated or disseminated. The personal data provided by users who request dispatch of informative material are used for the sole purpose of performing the service or provision requested and are communicated to third parties in the event that this is legally necessary for this purpose. All Lentium data processing, which is connected to web service sites, takes place at the owner's headquarters, carried out by collaborators in charge of processing or occasional maintenance workers under the control of the owner. No data deriving from the web service is communicated or disseminated. The personal data provided by users who request dispatch of informative material are used for the sole purpose of performing the service or provision requested and are communicated to third parties if this is necessary for this purpose.
Data, purpose and legal basis
For the correct functioning of the Lentium site, some personal data is collected, the transmission of which is implicit in the use of internet communication protocols.
In reality, the data collected on lentium are used for the sole purpose of obtaining anonymous statistical information on the use of the site and to check its correct functioning and are canceled immediately after processing. Furthermore, the data could be used legally to ascertain responsibility in the event of hypothetical computer crimes against the site.
The non-compulsory but optional sending of your sensitive data, by email or from the form to fill in for subscription to the newsletter, involves the subsequent acquisition of the sender's address, in order to be able to respond to user requests.
We inform you that the IP addresses or domain names of the computers used by users who connect to the lentium site, the URI addresses (Uniform Resource Identifier), of the requested resources, for example the time of the request, or the method used in submitting the request to the server, size of the file obtained in response, numerical code about the status of the response given by the server - success, error, and other parameters relating to the operating system and the user's computer environment. Although this information is not specifically collected to identify the interested parties, however by means of specific programs provided by third parties, the interested users could still be identified.
For the collection of data on the lentium site, computer systems and programs are used
These data are used for the sole purpose of obtaining statistical information not associated with any user identification data on the use of the site and to check its correct functioning and are canceled immediately after processing. The data could be used to ascertain responsibility in the event of hypothetical computer crimes against the Site.
Subscription to the Newsletter and processing of your data
The non-compulsory but optional sending of your sensitive data, by email or from the form to fill in for subscription to the newsletter, involves the subsequent acquisition of the sender's address, in order to be able to respond to user requests.
In compliance with EU Regulation 2016/679 regarding the Protection of Personal Data (GDPR), we inform you that lentium.it holds your e-mails, stores them in a secure way, using them exclusively to inform you through the newsletters and guarantees that in no case your data will be transferred to third parties. This information refers only to this site, where the owner is not to be considered responsible for the consultation of users to other websites that may be consulted via links.
The user may at any time revoke the consent by sending an e-mail to the address: info@lentium.it
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e comprendere come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Tuttavia, la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione. Lentium.it, non utilizza cookie di profilazione ai fini pubblicitari.
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience. Lentium.it does not use profiling cookies for advertising purposes.
Cosa sono i cookies
Un “cookie” è un file di testo salvato nel computer dell’utente nel momento in cui questo accede ad un sito web con lo scopo di fornire informazioni ogni volta che l’utente ritorna sullo stesso sito. E’ una sorta di promemoria della pagina internet visitata. Con il cookie, il server web invia informazioni al browser dell’utente (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, ecc.) memorizzate sul computer di quest’ultimo, e saranno rilette ed aggiornate ogni qual volta l’utente ritornerà sul sito. In questo modo il sito Web può adattarsi automaticamente all’utente. Nel corso della navigazione l’utente potrebbe ricevere sul suo terminale anche cookie di siti diversi (cookies di “terze parti”), impostati direttamente da gestori di detti siti web e utilizzati per le finalità e secondo le modalità da questi definiti.
In funzione della loro durata, si distinguono in cookie di sessione (ossia quelli temporanei e cancellati automaticamente dal terminale al termine della sessione di navigazione, chiudendo il browser) ed in cookie persistenti (ossia quelli che restano memorizzati sul terminale fino alla loro scadenza o cancellazione da parte dell’utente).
In base alla funzione e alla finalità di utilizzo, i cookie possono suddividersi in cookie tecnici e cookie di profilazione.
Cookie tecnici
Alcuni cookie sono usati per eseguire autenticazioni informatiche, monitoraggio di sessioni e memorizzazione di informazioni specifiche sugli utenti che accedono ad una pagina web. Questi cookie, cosiddetti tecnici, sono spesso utili per consentire di navigare in un sito web e utilizzarne tutte le funzionalità. I cookie tecnici sono quelli il cui utilizzo non richiede il consenso dell’utente.
A questa categoria appartengono anche gli analytics cookie. Si tratta di cookie che raccolgono informazioni circa l’utilizzo che un utente fa di un sito web e che consentono di migliorarne il funzionamento. Ad esempio gli analytics cookie mostrano quali sono le pagine più frequentemente visitate, consentono di verificare quali sono gli schemi ricorrenti d’utilizzo di un sito web e aiutano a comprendere ogni difficoltà che l’utente incontra nell’utilizzo.
Cookie di profilazione
Altri cookie possono invece essere utilizzati per monitorare e profilare gli utenti durante la navigazione, studiare i loro movimenti e abitudini di consultazione del web o di consumo (cosa comprano, cosa leggono, ecc.), anche allo scopo di inviare pubblicità di servizi mirati e personalizzati. Si parla in questo caso di cookie di profilazione. L’utilizzo di detti cookie necessita dell’acquisizione preventiva del libero consenso informato dell’utente ai sensi dell’art. 7 del Regolamento UE 2016/679.
Cookie di terze parti
Può accadere anche che una pagina web contenga cookie provenienti da altri siti e contenuti in vari elementi ospitati sulla pagina stessa, come ad esempio banner pubblicitari, immagini, video, mappe o specifici link a pagine web di altri domini che risiedono su server diversi da quello sul quale si trova la pagina richiesta. In altre parole, questi cookie sono impostati direttamente da gestori di siti web o server diversi da questo sito web. Parliamo, in questi casi, dei cosiddetti cookie terze parti, che di solito sono utilizzati a fini di profilazione. L’utilizzo di questi cookie necessita dell’acquisizione preventiva del libero consenso informato dell’utente.
Tipologie di cookie utilizzati dal nostro sito
Le funzioni principali dei cookies installati dal sito sono tecniche, vengono utilizzati per migliorare costantemente il Servizio, per l’autenticazione, per fini statistici, come il conteggio delle visite al sito. L’utilizzo di cookies è dunque strettamente finalizzato a facilitare le funzioni del server di durante la navigazione del Servizio.
Il sito consente inoltre l’invio dei seguenti cookie di terze parti. Questi cookie non sono strumenti di nostra titolarità, per maggiori informazioni, pertanto, è possibile accedere all’informativa ed ai moduli di acquisizione del consenso delle terze parti, cliccando sui link riportati.
Per migliorare il sito web e comprendere quali parti o elementi siano maggiormente apprezzati dagli utenti, sono utilizzati come strumento di analisi anonima e aggregata, i cookie di terza parte di Google Analytics. Questi cookie non sono strumenti di nostra titolarità, per maggiori informazioni, pertanto, è possibile consultare l’informativa fornita da Google.
Alcune pagine web incorporano al loro interno dei contenuti video di YouTube. Visitando una pagina contenente un video, o facendo clic per visualizzare il video, potrebbero essere richiamati cookie provenienti da YouTube. Questi cookie non sono strumenti di nostra titolarità. Per saperne di più visitare la pagina informativa di Google.
Gestione dei cookie
L’utente può gestire le proprie preferenze relative ai cookie attraverso le funzionalità presenti nei comuni browser che consentono di cancellare/rimuovere i cookie (tutti o alcuni) o di cambiare le impostazioni del browser stesso in modo da bloccare l’invio dei cookie o di limitarlo a siti specifici (rispetto ad altri).
Pertanto è possibile negare l’utilizzo dei cookie, seguendo la procedura di disabilitazione prevista dal proprio browser. Di seguito si riportano le modalità proposte dai principali browser: Microsoft Windows Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, Apple Safari, Google Analytics scaricando uno specifico plug-in del browser.
La presente privacy policy può subire modifiche nel tempo – anche connesse all’eventuale entrata in vigore di nuove normative di settore, all’aggiornamento o erogazione di nuovi servizi ovvero ad intervenute innovazioni tecnologiche – per cui l’utente/visitatore è invitato a consultare periodicamente questa pagina.
What are cookies
A "cookie" is a text file saved on the user's computer when he accesses a website with the purpose of providing information each time the user returns to the same site. It is a sort of reminder of the visited internet page. With the cookie, the web server sends information to the user's browser (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, etc.) stored on the latter's computer, and will be read and updated each time the user returns to the site. In this way the website can automatically adapt to the user. While browsing, the user could also receive cookies from different sites on his terminal ("third-party" cookies), set directly by the managers of said websites and used for the purposes and according to the methods defined by them.
Depending on their duration, they are divided into session cookies (i.e. temporary cookies that are automatically deleted from the terminal at the end of the browsing session by closing the browser) and persistent cookies (i.e. those that remain stored on the terminal until they expire or are canceled by the user).
Based on the function and purpose of use, cookies can be divided into technical cookies and profiling cookies.
Technical cookies
Some cookies are used to perform computer authentication, session monitoring and storage of specific information on users who access a web page. These so-called technical cookies are often useful for allowing you to browse a website and use all its features. Technical cookies are those whose use does not require the user's consent.
Analytics cookies also belong to this category. These are cookies that collect information about the use that a user makes of a website and that allow it to improve its functioning. For example, analytics cookies show which pages are most frequently visited, allow you to check which are the recurring patterns of use of a website and help you understand every difficulty that the user encounters in using it.
Profiling cookies
Other cookies can instead be used to monitor and profile users while browsing, study their movements and web consultation or consumption habits (what they buy, what they read, etc.), also for the purpose of sending advertising of targeted services and customized. In this case we speak of profiling cookies. The use of these cookies requires the prior acquisition of the user's free informed consent pursuant to art. 7 of EU Regulation 2016/679.
Third party cookies
It may also happen that a web page contains cookies from other sites and contained in various elements hosted on the page itself, such as, for example, advertising banners, images, videos, maps or specific links to web pages of other domains that reside on servers other than the one on which the requested page is located. In other words, these cookies are set directly by website or server managers other than this website. In these cases we are talking about the so-called third-party cookies, which are usually used for profiling purposes. The use of these cookies requires the prior acquisition of the user's free informed consent.
Types of cookies used by our site
The main functions of the cookies installed by the site are technical, they are used to constantly improve the Service, for authentication, for statistical purposes, such as counting visits to the site. The use of cookies is therefore strictly aimed at facilitating the functions of the server while browsing the Service.
The site also allows the sending of the following third-party cookies. These cookies are not tools of our ownership, for more information, therefore, it is possible to access the information and the forms for acquiring the consent of the third parties, by clicking on the links shown.
To improve the website and understand which parts or elements are most appreciated by users, third-party cookies from Google Analytics are used as an anonymous and aggregate analysis tool. These cookies are not tools of our ownership, for more information, therefore, you can consult the information provided by Google.
Some web pages incorporate YouTube video content within them. By visiting a page containing a video, or clicking to view the video, cookies from YouTube may be recalled. These cookies are not tools of our ownership. To find out more, visit the Google information page.
Cookie management
The user can manage his preferences relating to cookies through the functions present in common browsers that allow you to cancel / remove cookies (all or some
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy
11 months
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.