Il 4 dicembre 2024, i giornalisti del GIST Lazio (Gruppo Italiano Stampa Turistica) hanno avuto l’opportunità di degustare quattro etichette di punta della Cantina di Venosa: il Verbo Rosso Aglianico del Vulture Doc, il Gesualdo Aglianico del Vulture Doc, il Tansillo spumante metodo classico e il Vignali Moscato Spumante Dolce.
Un viaggio enogastronomico alla scoperta del Vulture
L’evento, che si è tenuto presso l’Unahotels Decò Roma, è stato l’occasione per far conoscere ai giornalisti le eccellenze enologiche e le bellezze paesaggistiche del territorio del Vulture.
“Il nostro è un territorio ricco di storia e cultura”, ha sottolineato Francesco Perillo, presidente di Cantina di Venosa. “Venosa è la città di Orazio, il poeta romano del Carpe Diem, e di Carlo Gesualdo, importante compositore e madrigalista del ‘600. Inoltre, è uno dei Borghi Più Belli d’Italia, con un centro storico affascinante e un’importante eredità archeologica”.
L’Aglianico del Vulture: un vino unico
Protagonista indiscusso della serata è stato l’Aglianico del Vulture, vitigno autoctono che trova nel territorio vulcanico del Vulture le condizioni ideali per esprimere al meglio le sue caratteristiche.
“L’Aglianico del Vulture è un vino robusto e complesso, capace di invecchiare a lungo”, ha spiegato Perillo. “Le nostre etichette sono il frutto di un lavoro attento e meticoloso, che parte dalla vigna e arriva fino alla bottiglia”.
Vino e Territorio
La degustazione è stata accompagnata da una cena a base di prodotti tipici lucani, che ha permesso ai giornalisti di apprezzare appieno il connubio tra vino e territorio.
GIST Lazio
L’evento organizzato dal GIST Lazio è stato un’importante occasione per promuovere le eccellenze enogastronomiche della Basilicata e, in particolare, del territorio del Vulture. La Cantina di Venosa, con i suoi vini di alta qualità, ha saputo conquistare il palato e la curiosità dei giornalisti presenti. Cantina di Venosa è la più grande cooperativa vitivinicola della Basilicata e fra le più importanti del sud Italia, premiata da anni nei principali concorsi enologici nazionale e internazionali. La cantina attraverso i suoi 350 soci gestisce 800 ettari di vigne coltivate ad aglianico, malvasia di Basilicata, moscato bianco, merlot e altre varietà. È una cantina moderna, radicata nel territorio, attenta alle innovazioni, composta per oltre il 50% da giovani, eredi di una generazione di piccoli vignaioli che si rinnova e si aggiorna con idee, energie, competenze, visioni e gioco di squadra.
Tra nuovi progetti di sostenibilità, vigne sorvegliate dal satellite, vini affinati sotto il mare e strutture all’avanguardia per l’efficienza aziendale – imbottigliamenti, spedizioni – Cantina di Venosa è riconosciuta come un’azienda modello della cooperazione: una comunità di piccoli vignaioli fondata nel ’57 e cresciuta costantemente nei numeri e nella qualità dei suoi vini.
I vitigni e i vini della serata
In abbinamento al menu della serata sono stati messi in degustazione i seguenti vini:
Verbo Aglianico del Vulture Dop
Un vino moderno e di buona struttura, rubino intenso con lievi riflessi granati, dal bouquet complesso e vinoso, con profumi delicati di ribes, moderatamente speziato. Al palato è di sapore asciutto, sapido, persistente, armonico e molto piacevole; perfetto con arrosti e cacciagione, primi della cucina mediterranea e formaggi stagionati. Ottenuto da uve aglianico in purezza, da vigne giovani di 10-20 anni d’età, a 400-500 metri slm. I grappoli sono vendemmiati a mano, al primo mattino, nella seconda e terza decade di ottobre, trasportati immediatamente in cantina. Affina 12 mesi in botti di rovere.
Gesualdo Aglianico del Vulture Dop
Di colore rosso porpora profondo e impenetrabile, conquista l’olfatto con un bouquet vinoso e inebriante, dai chiari sentori di frutti neri maturi e piccole spezie. Al palato è asciutto, pieno e con sentori che rievocano la natura vulcanica del territorio, appena tannico, denso, vellutato; il compagno ideale per cene e banchetti importanti, versatile dai primi saporiti ai secondi elaborati, con sughi, carni arrosto, formaggi semi-stagionati. Ottenuto da uve aglianico in purezza coltivate a 400-450 metri slm in vigne di 40-50 anni d’età, vendemmiate a fine ottobre. Un rosso elegante affinato in botti di rovere francese e in parte in serbatoi d’acciaio inox.
Tansillo Pas Dosè
Un metodo classico rosè da uve aglianico in purezza vendemmiate a mano nelle prime ore del mattino e immediatamente trasportate in cantina per la pigiatura e la separazione del mosto dalle bucce. La rifermentazione in bottiglia avviene a temperatura controllata di 12 °C e l’affinamento delle bollicine sui lieviti prosegue per almeno 36 mesi.
Di colore rosa tenue con riflessi cipria, si apre al naso con note di piccoli frutti a bacca rossa, crosta di pane e pasticceria, mentre al palato è fresco e avvolgente, dinamico e potente, con bollicine fini di ottima sapidità e lunghissima persistenza, quasi cremosa.
Vignali Moscato Spumante Dolce
Da uve moscato bianco 100% coltivate in vigneti di 10-25 anni tra i 400 e i 500 metri slm, vendemmiate nella seconda decade di agosto, raccolte a mano nelle prime ore del mattino. Uno spumante metodo charmat, aromatico e di personalità, dal perlage fine e persistente, paglierino e dai riflessi dorati, leggermente dolce, ottimo con la grande tradizione della pasticceria italiana.