Alberto Santini: “Il ristorante è l’espressione della nostra Cultura che rappresenta il valore di democrazia e libertà. Ognuno di noi attraverso la propria attività in ristorante è ambasciatore del gusto nel proprio territorio”
Una storia che ha inizio nel lontano 1996 e che oggi si avvicina a celebrare un secolo di vita è quella di Dal Pescatore, un autentico record italiano. Nel 1996, Paul Bocuse definì “il miglior ristorante del mondo”. Successe appena dopo l’assegnazione della terza stella Michelin.
Questa eccellente osteria, situata nella tranquilla Runate tra Cremona e Mantova, è molto più di un ristorante: è un luogo intriso di storia, eleganza e calorosa accoglienza, grazie alla straordinaria coppia che ne è il cuore pulsante.
Antonio Santini, maître di sala, e sua moglie Nadia, chef indiscussa ai fornelli, insieme ai figli Giovanni e Alberto, hanno trasformato l’antica osteria di famiglia in un autentico tempio della gastronomia. Il loro segreto? Un sapiente mix di antico e moderno, dove l’atmosfera è avvolta da spazio, luce e colori che incantano gli ospiti. Ogni piatto servito è un’autentica opera d’arte culinaria, testimone di decenni di passione e impegno per la raffinatezza senza tempo, contrariamente a mode fugaci, privilegiando sempre il gusto e il piacere di condividere un pasto delizioso.
Nel mondo incantato di “Dal Pescatore”, un pasto diventa una fiaba, ambientata nella splendida cornice di una casa di campagna nel parco del fiume Oglio. La stella Michelin, tristellata conquistata dal 1996, è solo uno dei tanti riconoscimenti a testimonianza dell’eccellenza culinaria che continua a brillare a Runate.
Gastronomia e sostenibilità si intrecciano armoniosamente in questo luogo d’eccezione. La Stella Verde Michelin, simbolo di impegno verso pratiche sostenibili, corona il lavoro instancabile dei Santini.
Il progetto “Cascina Runate” è la materializzazione di un’etica volta al benessere degli ospiti, dei dipendenti e dell’ambiente. Con 1000 mq di orti e frutteti, 6 famiglie di api, 20 alberi da frutta, 14 scottone di razze e incroci diversi, 50 galline ovaiole e un bosco di oltre 6 ettari, Dal Pescatore abbraccia la sostenibilità e il chilometro zero come parte integrante della propria identità culinaria.
Nadia e Giovanni Santini, custodi di una tradizione gastronomica straordinaria, trasformano ogni pasto in un’esperienza indimenticabile, dove l’eccellenza culinaria si fonde con la responsabilità ambientale.
11 Dicembre 2024