Agrifood Magazine: Ue, 186 milioni per promuovere i prodotti di qualità

Agrifood Magazine: Ue, 186 milioni per promuovere i prodotti di qualità


In questo numero di Agrifood Magazine, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Ue, 186 milioni per promuovere i prodotti di qualità: La Commissione Europea stanzierà 186 milioni nel 2023 per finanziare attività di promozione dei prodotti agroalimentari sostenibili e di alta qualità dell’Unione nel mondo. Il programma di lavoro 2023, relativo alla politica di promozione, contribuisce alla realizzazione delle priorità politiche per il periodo 2019-2024 ed in particolare della strategia ‘dal produttore al consumatore’.

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2) Agroalimentare, pasta e dolci trainano l’export: Dopo gli ottimi risultati del 2021, le esportazioni dei distretti agro-alimentari continuano a crescere anche nel primo semestre del 2022. Pasta e dei dolci hanno avuto un ruolo determinante per la crescita dell’export agroalimentare nel primo semestre del 2022, superando 1,9 miliardi di export in valore, (+23,4%), una filiera tra le più energivore che sta risentendo anche degli incrementi di prezzo di molte materie prime agricole. Il dato emerge dal Monitor dei distretti agro-alimentari italiani nel primo semestre 2022, curato dalla direzione Studi e ricerche di Intesa Sanpaolo. Tra i distretti della filiera, si distingue in particolare il comparto pasta dell’alimentare di Parma, con 119 milioni di euro in più rispetto al primo semestre del 2021 (+27%) con crescite a doppia cifra anche per i dolci di Alba e Cuneo (+12,7%), i dolci e pasta veronesi (+16,3%), la pasta di Fara (+36,5%) e i comparti pasta dell’alimentare napoletano (+47,4%) e dell’alimentare di Avellino (+23,4%). Forte accelerazione anche per la filiera dell’olio (+33,9%), che si accompagna però a un elevato incremento dei prezzi sui mercati esteri per la produzione di oli e grassi (+22%).

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3) Regali di Natale, agroalimentare al top: Il caro energia dovuto alla guerra in Ucraina e l’alta inflazione accorciano la lista dei regali di Natale e spingono verso doni utili, in 1 caso su 3 in chiave gastronomica. Lo rileva Cia – Agricoltori Italiani che stima una spesa media pro capite di 160 euro, -8% rispetto allo scorso anno per gli acquisti da mettere sotto l’albero.

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4) 2021 anno record per export, Doc/Igp e biologico: L’agricoltura è ancora una volta la protagonista della filiera agro-alimentare, simbolo del Made in Italy, conquistando il 15% del fatturato globale dell’economia nazionale. La crescita, rispetto al 2020, si deve alle buone performance dell’agricoltura (+6,4%) e, soprattutto, dell’industria alimentare (+7,6%). E’ quanto emerge dell’Annuario dell’Agricoltura italiana 2021 realizzato dal Crea, con il suo Centro Politiche e Bioeconomia. Sul fronte degli scambi con l’estero anche nel 2021 si conferma positivo il valore del saldo commerciale: le esportazioni superano per la prima volta il valore dei 50 miliardi di euro (+11,3%), di cui i prodotti del Made in Italy rappresentano più del 73% del totale (+9,5% sul 2020). L’Italia inoltre, continua a detenere all’interno dell’UE il primato dei prodotti di qualità certificata DOP/IGP, che contano 316 prodotti agroalimentari e 526 vini. Inclusi i vini, il valore supera i 19 miliardi di euro rappresentando il 21% sul fatturato dell’agro-alimentare nazionale. Primato anche per il biologico con 2,2 milioni di ettari coltivati, che collocano l’Italia tra i primi paesi produttori in Europa: 17,4% della Superficie Agricola Utilizzata nazionale a fronte del più contenuto 9,1% della media UE.

AMPLIARE I POTERI DELL’EFSA ALLA SOSTENIBILITA’ E QUALITA’ DEL CIBO

IL NUOVO GOVERNO PRENDA UNA POSIZIONE UFFICIALE PER ESTENDERE I POTERI DELL’EFSA ALLA SOSTENIBILITA’ E QUALITA’ DEL CIBO

Sulla proposta  di estendere le competenze dell’ EFSA Authority sulla Sicurezza Alimentare alla Sostenibilità e alla Qualità del Cibo  in questi mesi abbiamo raccolto consensi ampi, da esponenti di schieramenti diversi e anche dalla commissaria europea competente.

Ora non c’è certo bisogno di sottolineare quanto in questo momento storico sia fondamentale “fare presto” per non solo garantire la salubrità dei nostri alimenti ma  garantirne anche i nuovi aspetti di sostenibilità e qualità.

Per questo, nei prossimi giorni, INVITEREMO IL NUOVO GOVERNO A PRENDERE UNA POSIZIONE UFFICIALE SU QUESTO TEMA VERSO LA COMMISSIONE EUROPEA. (leggere su Gustoh24)