Il commento di Francesco Lenoci, docente all’Università di Milano e profondo conoscitore del linguaggio artistico moderno
La mostra di Cheone resterà visitabile all’ Hotel nhow a Milano in Via Tortona 35 sino al 3 maggio 2023
A Milano è in corso la mostra personale “A Beautiful Mind” dell’artista Cosimo Caiffa meglio conosciuto come Cheone nato in Puglia, a Gallipoli.
Il progetto espositivo, a cura di Paola Prada, si sviluppa per tutti i piani dell’hotel nhow Milano come un percorso di scoperta e immaginazione. L ‘allestimento nella Hall dell’hotel intende marcare il grande valore artistico delle opere presentate con protagoniste le farfalle e anche un branco di delfini….. poi, piano per piano, il percorso espositivo si chiude nella Sala Berlino allestita con le immagini fotografiche dei muri storici dell’artista, opere che hanno fatto la storia dell’anamorphic street art, sfruttando e ricercando particolari costruttivi del muro per ricreare opere tridimensionali.
E proprio qui ritroviamo il sorprendente murales anamorfico dello street artist Cheone su tre lati della storica sede di Fabbri1905, tra via della Pietra e via Emilia Ponente 276, inaugura lo scorso mese di luglio a Bologna.
Leggere su Gustoh24 l’annuncio dell’inaugurazione del murales bolognese. Da ricordare che La bellissima opera è stata voluta dall’azienda alimentare bolognese come omaggio al quartiere che da oltre cento anni ne custodisce l’anima.
Ecco due opere di Cheone realizzate sui muri della Fabbri 1905 presenti alla Mostra milanese.
Nell’occasione abbiamo chiesto a Francesco Lenoci, docente all’Università Sacro Cuore di Milano e pugliese Doc, di commentare per i nostri lettori la mostra del pugliese Cosimo Caiffa.
“Se è vero che Cosimo Cheone Caiffa ha reso omaggio alla storica sede di Fabbri 1905 Bologna a Borgo Panigale, è altrettanto vero che la mostra “A Beautiful Mind” allestita presso l’avveneristico hotel Nhow Milano, in zona Tortona, rende omaggio a questo artista.
Un grande artista Cheone, –afferma Lenoci– convinto della capacità dell’arte di riflettere la totalità delle esperienze umane e di generare stupore. Lui ci riesce in maniera formidabile e originale: nessuno mai ha fatto piovere amarene come lui a Bologna, lasciando stupefatti gli osservatori e i tanti visitatori della Mostra”.
Compreso, annunciamo noi il professor Francesco Lenoci, che ne ha viste tante, ma si è emozionato moltissimo osservando le opere di questo grande artista pugliese come lui.
Ancora sulla mostra personale di Cheone
“A Beautiful Mind”, realizzata da Cheone, a cura di Paola Prada – fondatrice della Galleria Street Art In Store – e Zineb Chahbouni – responsabile PR, Comunicazione e Art Director di nhow Milano -, è la prima mostra personale di Cheone che propone una serie di suggestioni visionarie che conducono lo spettatore a intraprendere un viaggio attraverso una rete di connessioni che si instaura tra le opere, gli spazi espositivi e lo spettatore stesso, strizzando l’occhio all’effetto Wow che l’artista costantemente regala.
Il percorso della mostra presenta una selezione di opere che ripercorrono in senso cronologico alcuni snodi importanti della parabola creativa di Cheone, a partire dalla sua formazione quando a Gallipoli apprese le tecniche tradizionali dell’olio su tela nella bottega di Uccio Scarpina.
Seguono gli anni ’80 con il suo trasferimento in Germania, a Heilbronn, dove si avvicina per la prima volta al mondo dei graffiti su muro fino al suo rientro in Italia negli anni ’90 e gli immancabili Titani che hanno segnato la storia dell’anamorphic street art italiana dal 2010.
Non solo opere su tela ma anche sculture, come i simpatici delfini che aprono la mostra nuotando sull’erba, le farfalle che ci conducono in volo ai piani superiori, gli elementi di design e d’arredo come il Ciupaone, i pupi di Gallipoli, le installazioni anamorfiche per fotoshooting, le opere in realtà aumentata che vedono l’artista evolvere ed espandere l’estro creativo in una costante esplorazione di media e collaborazioni artistiche.
A Beautiful Mind è una mostra estremamente ricca di contenuti condivisi con artisti fortemente legati a Cheone quali Crea, Kabo, Extraordinary Kami, Wesh, Spra, Nekos, Ores, Cone, Neon, Alessandro Piano, Luigi Martina, i maestri gallipolini Gabriele Cortese e Roberto Perrone, le tele di Uccio Scarpina, fino alle variopinte e gustose sedute realizzate in collaborazione con Diego Gugliermetto, cappellaio matto del design italiano.